Lehman, Aig, Goldman Sachs. Ma se si mettono d’accordo?

Ormai ne parlano quasi tutte le testate giornalistiche. Il modello economico occidentale sta mostrando tutti i suoi lati peggiori. La legge della domanda e offerta, regia amministratrice dell’economia odierna, sta tirando le cuoia. E mi sembra anche normale. Solo che adesso il casino deve ancora venire. Io non capisco quasi una mazza di economia, perciò tiro a indovinare.

In Europa abbiamo poche banche d’affari “pure”. In Italia praticamente nessuna (salvo la Banca d’Italia, forse). Il meccanismo perverso delle banche che si assicurano presso altre banche sta tirando giù l’Aig, e in un bel casino di effetto domino, i superstiti si tolgono rapidamente dalle navi che affondano, e vanno a farsi proteggere da quelle banche che hanno anche le attività retail, cioè che non si limitano a fare da spalla e garanti per megainvestimenti, ma hanno anche attività al dettaglio, di sportello, per così dire.

Quindi le banche “normali” si troveranno a dover fare quello che i colossi ormai deceduti hanno fatto per decenni. Ma… c’è un ma. Dei suddetti colossi ne avanza ancora qualcuno. Logica vuole che se non vogliono tirare le cuoia, pure loro facciano forza dell’unione, e si fondano in un unico mega-istituto di credito e garanzia.

Vuoi vedere che tra qualche mese vediamo spuntare una banca unica a coprire le garanzie per gli investimenti di mezzo pianeta? E dopo chi la ferma più?

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