Crisi mutui: il signoraggio questo sconosciuto 17 – Il controllore controllato
Andiamo adesso a riunificare le quote in possesso dei cinque gruppi principali di azionisti di Bankitalia.
Gruppo Intesa San Paolo, quote in controllo diretto: 91.035 su 300.000 pari al 30,345%
Gruppo Unicredit, quote in controllo diretto: 47.184 su 300.000 pari al 15,728%
Banco di Sicilia, quote in controllo diretto: 19.028 su 300.000 pari al 6,342%
Gruppo Generali, quote in controllo diretto: 19.000 su 300.000 pari al 6,333
Cassa di Risparmio in Bologna, quote in controllo diretto: 18.602 pari al 6,2%
Il totale di queste percentuali fa: 64,948% arrotondiamo a 65% e non se ne parli più!
Questi signori, di fatto governano la Banca d’Italia. Quello che dobbiamo osservare, è che Bankitalia oltre a stampare le banconote e quindi essere la reale proprietaria del capitale circolante, è anche l’organo che dovrebbe controllare e vigilare il corretto comportamento delle Banche private italiane. Ma se la sua maggioranza è di fatto controllata dalle stesse entità che deve controllare… che cazzo controlla?
Oltre a questo, torniamo alla nostra origine: la crisi dei muti e il signoraggio. Quello che ci interessa è la stretta connessione tra creazione del debito e controllo.
Le conclusioni nei prossimi due post.