Vaticano: la pillola inquina e causa aborti anche in chi non la assume

E’ sul Corriere.

Sull’Osservatore Romano il Vaticano sostiene la tesi che la pillola, i cui residui organici vengono espulsi con le urine come per tutti i farmaci, inquina il mondo e gli effetti aggravano la situazione ecologica già allarmante.

Siccome sulla pillola sono ancora lì che discutono se causa aborto oppure no (eh già… bisogna stare attenti a queste cose, dato che non abbiamo nessun altro problema al mondo), si inventano questa fregnaccia, così, tanto per dire qualcosa contro la contraccezione.

Ma perchè non vanno a dire quanti antibiotici scarichiamo in mare grazie agli allevamenti intensivi e alla mania di usare questi farmaci per ogni cazzata?

Oppure perchè non denunciano l’inquinamento elettromagnetico prodotto dalle stazioni trasmittenti di Radio Maria (se ne sono occupate anche le iene in diverse trasmissioni).

O ancora perchè non si occupano dell’inquinamento sulle colture “normali” da parte degli OGM, cosa che sta producendo il fiorire di banche genetiche per preservare il DNA originale di tutte quelle specie che tra poco saranno irreversibilmente compromesse?

No… loro si preoccupano che a causa delle donne che prendono la pillola e poi fanno la pipì, gli ormoni residui che finiscono nell’acqua dello scarico, vadano ad inquinare le falde acquifere e possano provocare aborti.

Ma che stronzata! Non ci sarebbe nemmeno da perdere tempo a confutare, ma tanto vale:
i divesi tipi di pillola anticoncezionale in commercio oggi, contengono quantità di ormoni talmente ridotte all’osso, che assumendone un’intera confezione, in alcuni casi non si arriva più ad ottenere la concentrazione sufficiente a procurare un aborto. E secondo loro quella piccola percentuale residua che si perde nel circolo idrico invece riesce a raggiungere concentrazioni terapeutiche?

Per favore… andate a cantarla a qualcun altro!

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4 Commenti
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Kendra

Ciao Franz, volevo segnalare a tutti che oggi sull’ansa compare una notizia, in cui Silvio Viale definisce quella dell’Osservatore Romano “Disinformazione Terrorista”. Viale prosegue definendo il vaticano come misogino, dicenda che “ha perso il senso della misura”.

Meno male… credevo fossimo rimasti solo in due a commentare questo fatto.

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2009-01-04_104310411.html

Alessandro

Ciao Franz, ed a tutti coloro che leggono il tuo blog.
Del problema dei contraccettivi chimici si era gia’ sentito parlare qualche anno orsono in Gran Bretagna.
Gia’ allora avevano verificato che una -ridotta- percentuale era riscontrabile nelle falde acquifere, e verosimilmente vi giungeva per effetto del ciclo delle acque.
Allora nessuno aveva fatto affermazioni (anche a mio avviso) terroristiche, ma si era comunque sottolineato che l’effetto di queste sostanze, inevitabilmente, era “contraccettivo” per coloro che poi le avrebbero assunte con l’acqua, in ragione, ovviamente e comunque, della bassa concentrazione e della -per contro- sensibilita’ e “difficolta’” soggettiva alla gravidanza.
Insomma, come rimane l’effetto anti-concezionale, soprattutto per i soggetti piu’ sensibili o con preesistenti disturbi, e che quindi possono assumerne inconsapevolmente.

Per il resto, riguardo l’uso strumentale dell’informazione, al quale si aggiunge il comportamento “inquinante” in altre forme, bhe’… sono daccordo che ci sarebbe molto da discuterne, con loro.

Ne approfitto: Buon Anno, a tutti,
AleX

Franz
Reply to  Alessandro

Ciao a te, Alessandro. Ricordo quando se ne parlò; si faceva riferimento ad uno studio fatto proprio a Londra e dintorni. Ma i dati si riferivano ai tardi anni 70 e primi ’80 se non erro. A quell’epoca la pillola anticoncezionale era ancora monofasica (vale a dire la dose ormonale era la stessa per tutte e 21 le pillole della confezione). Il dosaggio ormonale era altissimo, e produceva anche effetti collaterali molto forti.
In quegli anni vi fu un “boom” nell’uso di contraccettivi orali, ed effettivamente le concentrazioni riscontrate potevano, in alcuni casi, raggiungere livelli terapeutici (ma contraccettivi, non abortivi di certo).

I dati dell’Osservatore Romano invece, ammesso che siano reali, fanno riferimento ai tempi odierni. Per questo li confuto. Non credo proprio siano reali, anche considerato il calo nell’uso della pillola, e il ridottissimo dosaggio che la contraddistingue da dieci anni a questa parte.