Ricerca della verità: cos’è la materia?
La materia comunemente detta è effettivamente difficile da definire. Secondo il vocabolario, materia è tutto ciò che ha una massa, ed occupa uno spazio.
E qui già partono i primi casini. Provate a definire spazio se ci riuscite! E’ quasi impossibile, senza tirare in ballo o il concetto di separazione tra due oggetti, o il tempo necessario per andare da un punto o un altro. Per ben che vada, lo spazio viene definito come qualcosa definito da un insieme di coordinate. Basta cambiare il suddetto insieme per trasformare uno spazio in un altro.
Ma anche per il concetto di massa c’è un bel casino. Essa infatti non viene mai definita in sè, ma come unità di misura di qualcos’altro. In genere la massa viene definita come la quantità di inerzia con cui un corpo si oppone alla variazione della quantità di moto.
Tutto ok, ma qualcuno mi sa definire cos’è un corpo? (Il primo che dice “Elle McPherson” lo strozzo!). Un “corpo” non ha definizione. In fisica infatti un corpo è… una porzione di materia. E con questo abbiamo chiuso il giro. Basta fare una sciarada con i termini precedenti:
Materia = qualcosa che ha massa e occupa spazio. Ma la massa è l’inerzia di un corpo. Un corpo è un pezzo di materia. Quindi abbiamo che “la materia è l’inerzia di un pezzo di materia che sta tra un pezzo di materia e un altro”. Wow! Che pezzo di definizione. Ma il bello deve ancora venire.
L’inerzia infatti è definita come resistenza della materia al moto. Quindi “La materia è la resistenza che un pezzo di materia oppone al moto, tra un pezzo di materia e un altro”. Cosa vuol dire? Facile: non vuol dire niente.
Il giochetto che ho fatto qui sopra è qualcosa di estremamente divertente, che suggerisco di fare tutto le volte che non sapete cosa sia qualcosa di cui qualcuno vi parla. Spesso si scopre, come in questo caso, che si sta parlando di qualcosa che non esiste!
Ripetiamo il giochino da un altro punto di vista.
La materia è composta da molecole, a loro volta fatte da atomi, poi altre particelle fino ad arrivare ai quark, la cui massa viene misurata in energia. (Se non ci credete potete sempre chiedere a Rubbia)
Prendiamo una manciata di quark (ovvero un casino di energia), mettiamoli assieme fino ad ottenere delle molecole di ossigeno e idrogeno, abbiamo una cosa chiamata acqua. Raffreddiamola (raffreddare qualcosa significa rallentare la velocità a cui vibrano le sue molecole e i suoi atomi). L’acqua, sufficientemente rallentata, diventa solida.
Rifacciamo una sciarada. Prendiamo dell’energia e abbassiamone il livello, fino ad arrivare a degli atomi, incastrati un con l’altro a formare delle molecole. Prendiamo delle molecole e rallentiamole. Dall’energia siamo arrivati alla materia solida.
Ecco cos’è la materia: energia così lenta da essere solida. Quindi: energia solidificata.
(per avere un’idea di quanta energia si solidifichi nella materia, credo che basti considerare che 400 Kg. 14 Kg di materia, convertiti completamente in energia, basterebbero a coprire il fabbisogno elettrico nazionale Italiano, riferito al 2007).
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viene da dire:“elementare watson”. la verità è semplice , (almeno nei primi rudimenti). Perchè si fa di tutto per renderla complicata e incomprensibile? quale è lo scopo se è vero che la verità “rende liberi”? .….forse che è meglio non contribuire a rendere liberi?.….. in fondo in fondo.….” la verità mi fa male .. lo so.……” cantavano già negli anni 60.….
In un qualche modo credo che tu abbia centrato il punto. Ma “non contribuire ad essere liberi” è molto diplomatico… “contribuire a non rendere liberi” secondo me suona meglio…
bello bello!
Oso supporre che il paludarsi con circonlocuzioni criptiche, nonché esacerbare l’uditorio con espressioni di forbita magniloquenza, a detrimento del contenuto sostanziale, possa altresì rappresentare l’esteriorizzazione di una riprovevolmente lacunosa padronanza e conoscenza “de facto”, dell’argomento oggetto di disquisizione.
Posto che provo nausea ed emicranie al solo considerare calcoli e formule matematiche, in ossequio alla nota “E= MxC2(al quadrato)”, sospetto che per coprire il fabbisogno energetico italiano basterebbero 4 o 40 gr. di materia.
O no?
Ordunque passiamo alle danze più ardue nel contraddir la formula e soprattutto la misura:
Fabbisogno elettrico 2007 Italia = 340 miliardi Kwh (34×1010 Kwh). Essendo 1 KwH = 36×10 ^5 Joule, abbiamo 34×1010 Kwh*36x10^5 = 1224 x 1015 = 12,24×1017 Joule.
Da E = mxc^2, ove c=3x10^8 m/s, ne deriva che c^2 = 9×1016 m/s in sistema mks questo ci porta all’equazione E (energia in Joule) =m (massa in Kg) * 9×1016. Ne deriva che un Kg di materia contiene al suo stato di moto nulllo energia potenziale in ragione di 9×1016 Joule. Dividiamo quindi il fabbisogno (12,24×1017) Joule per l’energia potenziale di 1 Kg di materia 9×1016 Joule, abbiamo 1.36×101 Kg ovvero 13.6 Kg.
Cazzo avevo sbagliato i conti! Grazie Sting!