Ricerca della verità: cos’è la vibrazione 5
L’energia quindi si manifesta in diversi stati, dal più “lento” o “denso”, cioè la materia fisica, per salire verso frequenze sempre più altre e vibrazioni sempre più veloci o “sottili”.
Più andiamo verso i livelli sottili, e meno i cinque sensi in nostra dotazione sono adatti a rilevare la vibrazione dell’energia che si manifesta a quelle frequenze.
In realtà, da questo punto di vista i nostri sensi sono quelli più ridotti in assoluto. Un felino ad esempio, è in grado di percepire frequenze inudibili all’orecchio umano, e anche di vedere in condizioni di luce che per noi corrispondono all’oscurità pressoche totale; un pipistrello, pur essendo cieco come una talpa, di fatto può avvertire frequenze ultrasoniche, con tale precisione da usare questa percezione per il proprio volo.
Insomma, tra tutti gli animali, l’uomo è quello con i sensi meno sviluppati. La ricerca scientifica però gli è venuta in grande aiuto, permettendogli tramite strumenti appositi, di “vedere” molto oltre i propri sensi.
Questa cosa, bellissima in se’, ha però portato a “distrarsi” dalle proprie capacità percettive, al punto che ormai ci affidiamo alla “percezione” strumentale e posticcia, come se quanto percepito dai nostri strumenti fosse tutto ciò che esiste.
Nella realtà, se lo strumento amplia la nostra percezione di migliaia di volte, comunque rimane qualcosa la cui portata non sfiora minimamente la vera potenzialità percettiva, il vero spazio di percezione cui possiamo avere accesso semplicemente sfruttando procedimenti e tecniche vecchie quasi come il tempo stesso.
E’ abbastanza recente la pubblicazione di un esperimento condotto su un cieco, che ha dimostrato come la vista non sia, almeno nel suo caso, qualcosa di legato esclusivamente al corrispondente organo di percezione, vale a dire gli occhi. Trovate l’articolo citato in questo post di qualche giorno fa.
L’uomo in questione è in grado in qualche modo, di “leggere” la realtà che lo circonda senza l’ausilio della vista. In quello stesso articolo, per la prima volta, viene usato il termine “sesto senso” anche in ambito scientifico.
Quest’uomo ha avuto l’enorme fortuna di vedere attivate quelle facoltà che normalmente potrebbero essere sviluppate da tutti gli uomini, se la smettessero semplicemente di pensare che il mondo è quello che possono vedere attraverso i cinque sensi ordinari, tra l’altro nemmeno così ben sviluppati.
Continuare a considerare il tatto, l’udito, la vista, il gusto e l’odorato, come messaggi chimici trasmessi al cervello dai corrispondenti organi, dovrebbe da un lato portare a comprendere che la nostra percezione del mondo è assolutamente illusoria, in quanto mediata e dall’altro altrettanto a comprendere che quando qualcuno dice di vedere o percepire qualcosa che gli altri non vedono o percepiscono, non necessariamente dovrebbe essere bollato come matto.
Anzi, dovremmo capire che se qualcuno può vedere e sentire cose che gli altri non possono percepire, allora forse non è lui ad essere matto, ma la nostra percezione ad essere limitata.
Tag Technorati: Ricerca della verità, illsuione sensoriale