Tecnologia Interiore. Una prima definizione.
Con il termine di tecnologia, grazie alla superficialità cui spinge l’attuale sistema socio-culturale, si intende quasi esclusivamente ciò che ha a che vedere con l’elettronica; informatica, trasmissioni, internet, multimedia, comunicazioni etc. etc.
Il termine “Tecnologia” implica però una definizione più estesa, riferendosi di fatto allo “studio e conoscenda della tecnica”. Il termine “Tecnica” ha a sua volta un’accezione comune abbastanza ristretta, se confrontata con il reale significato di “insieme delle regole pratiche da applicare nell’esecuzione di un’attività manuale o intellettuale”.
La “Tecnologia” è quindi lo studio delle regole da applicare per eseguire un’attività manuale o intellettuale. In sintesi potremmo definire la “Tecnologia” come lo studio delle regole che occorre applicare per fare qualsiasi cosa.
Per “Tecnologia Interiore” intendiamo quindi una cosa molto semplice (dal punto di vista della definizione): l’insieme di regole (o “tecniche”) da applicare per interagire con ciò che sta al nostro interno.
L’essere umano ha un mondo interno, costituito da emozioni, mente e corpo. Questo mondo risponde a molte leggi, per la maggior parte sconosciute alle persone, conoscendo le quali è possibile un’interazione profonda (e molto proficua) su se’ stessi e sul proprio mondo.
I risultati di un’interazione di questo genere, applicata con la corretta “tecnologia”, sono molto spesso di estremo vantaggio per quasi tutti gli aspetti della nostra vita, dalla salute fisica a quella emotiva e mentale, dalla capacità di interazione con ciò che ci circonda a quella di relazione con gli altri esseri umani.
Ecco cos’è la tecnologia interiore.
Una possibilità che può fare la differenza.
La Tecnologia Interiore ha nel suo ‘corredo’ lo Yoga e la Meditazione? (ovviamente non alludo al lo yoga dei centri benessere)
E’ una bella definizione, penso che questo post sarebbe piaciuto molto a psicoanalisti come Melanie Klein e Wilfred Bion. Questo complesso di oggetti interiori che la Klein chiama “mondo interiore” ha certamente una dinamica, e la psicoanalisi è uno dei tanti modi per cercare di carpirne i meccanismi. A proposito di tecnologia in generale … gli antropologi sostengono che la prima tecnologia umana fosse stata la ricerca delle tracce, per potersi assicurare una buona caccia … nel giro di 5000 anni questo ci ha portati sulla luna, non male … ma ci ha reso anche capaci di distruggere il mondo spingendo un tasto. La tecnica dovrebbe applicare la scienza con un pò più etica.
La questione etica è qualcosa che mi sta parecchio a cuore. Ma in questo caso vedo la tecnica come un’arma da fuoco. Non è l’arma che uccide, ma l’uomo che la usa. L’etica oggi non mi pare molto esistente, se non in rarissimi casi. Moralismo senz’altro, ma etica… difficile trovarne ormai.
La scienza dovrebbe essere al servizio dell’umanità, della ricerca della verità, mentre al momento attuale mi sembra sempre più ed unicamente asservita alla politica, alla religione ma soprattutto agli interessi economici di pochi gruppi di potere che di avere un’etica non si preoccupano minimamente.
Conosco bene quella che tu intendi come ” tecnologia interiore ”
e come fà la differenza!!!!!!!!!!!!! solo chi la sperimenta può capire.
Ciao
Ciao Pierangela. Il tuo commento mi fa molto piacere. Per molte ragioni. Grazie mille. A presto. :bye: