Nuovo decreto sicurezza: le assurdità nel Codice della Strada.
Cosa fare quando le regole emanate dalle istituzioni non sono rispettate della “gente comune” e quando le stesse istituzioni sono incapaci e organizzativamente inadeguate a fare rispettere dette regole ed a comminare le sanzioni corrispondenti con ragionevole certezza?
Semplice: inasprire le sanzioni!
E quindi ci ritroviamo alle porte di un’estate in cui entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada, che il governo ha inserito nel disegno di legge sulla sicurezza approvato definitivamente dal Senato giovedì scorso.
Tra le chicche che il nuovo codice porterà, fa bella mostra l’insozzamento delle strade. La multa va da 500 a 1.000 € per chi lancia rifiuti o oggetti dai veicoli in movimento o in sosta.
Prima era prevista una sanzione da 23 a 92 €.
La multa per chi guida in stato di ebbrezza era e rimane compresa tra i 500 e i 6.000 €, ma raddoppia il periodo in cui è sospesa la patente: non più da 1 a 2 anni, ma da 2 a 4.
Ma il capolavoro a mio avviso è altro; non fa differenza guidare ubriachi auto, moto o bicicletta. E se hai la patente – anche se per andare in bici non ci vuole – ti tolgono pure i punti dalla patente.
L’articolo 219-bis al primo comma prevede l’attivazione del patentino a punti per i motorini mentre nel secondo comma precisa che “se il conducente ha la patente di guida, nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida”.
Quindi, indipendentemente dal mezzo di trasporto che si guida, si rischiano decurtazioni di punti sulla patente, fino alla sospensione o al ritiro del documento.
Se invece chi infrange le regole è un minorenne o non ha la patente di guida, non succede nulla, nessuna sanzione.
La discriminazione è palese, la volontà e il gusto di punire anche. L’idiozia di non proporzionare la sanzione ai danni che può provocare un’ubriaco alla guida di un tir o di una Graziella, è lampante.
Un’altra perla è differenziare importi e orari, forse ispirati dalle teriffe Enel; nel nuovo Codice si introduce l’aggravante notturna. La guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, il superamento dei limiti di velocità, fino al mancato rispetto del semaforo rosso conviene sia fatto alla luce del sole. L’aggravante “oraria” scatta infatti tra le ore 22 e le ore 7. Guidi ubriaco?, la multa, solitamente compresa, tra 500 e 6.000 € aumenta di un terzo e quindi diventa compresa tra 667 e 8.000 €.
E per finire…
Dopo dieci anni dall’abrogazione, il disegno di legge in tema di sicurezza ha reinserito nel Codice penale il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, che però, rispetto a un tempo, è meno severo perché:
- l’offesa deve avvenire in luogo pubblico o aperto al pubblico,
- è necessaria la presenza di più persone,
- l’offesa deve possedere una valenza tale da sminuire contemporaneamente sia l’onore sia il decoro del pubblico ufficiale;
- il fatto deve avvenire mentre il pubblico ufficiale compie un atto del suo servizio;
- il fatto deve avvenire a causa o nell’esercizio delle funzioni del pubblico ufficiale.
Se qualcuno ha ancora voglia di saperlo, le nuove sanzioni per il superamento dei limiti di velocità sono le seguenti:
- meno di 10 km/h, multa tra 50,9 a 206,6 €(era fino a 155 €);
- tra 10 e 40 km/h, la multa è tra 206,6 e 832 € (era fino a 624€);
- tra 40 e 60 km/h, la multa è tra 493,3 e 1944 € (era fino a 1.458€);
- di oltre 60 km/h, la multa è tra 666,6 e 2.666,6 € (era fino a 2.000€).
Un’ultima cosa, che ritengo utile per capire in che paese di lobotomizzati viviamo.
Su “il portale dell’automobilista” sito ufficiale del Ministero dei Trasporti, ti fanno vedere quali leggi e regolamenti hanno, nel tempo, modificato il Codice della Strada.
Non aggiungo commenti; date un’occhiata, bestemmiate (ma solo se siete credenti) e..
Buone Vacanze!
Perchè con la modifica al codice della strada non viene rivisto l’art. 9, relativo alle manifestazioni sportive (ciclistiche) con un’informazione agli utenti della strada sul modo di comportarsi quando incontrano vetture con Cartelli INIZIO GARA CICLISTICA O FINE GARA CICLISTICA e a rispettare le segnalazioni del personale preposto al controllo delle manifestazioni stesse.
E io che pensavo che il “tentativo di decollo con veicolo non autorizzato” avessi raggiunto il fondo…
…ora sento il rumore delle pale che scavano!
Ok l’ora è tarda è io sono distrutto, riscrivo il commento in maniera decente:
E io che pensavo che con il “tentativo di decollo con veicolo non autorizzato” avessimo raggiunto il fondo…
…ora sento il rumore delle pale che scavano!
:))))
Sono d’accordo, anch’io ho notato queste assurde incongruenze e, aggiungo: riterare la patente per periodi così lunghi comporta per la persona la sua rovina (perdita del lavoro, dei contatti sociali ecc.) :finger: :thumbdown:
Ottima aggiunta. Grazia per il passaggio e per il commento.
La pesantezza, la gravità delle pene non ha mai avuto grandi successi onde prevenire la trasgressione, è la certezza della punizione ma soprattutto l’educazione che portano le persone ad essere prudenti e a non fare cose pericolose. L’inasprimento delle sanzioni del C.D.S. coincide purtroppo con l’aumento delle fughe, e delle omissioni di soccorso. E notoriamente col la soppressione dell’ici sulla prima casa… Si aggiunga poi che spesso le forze dell’ordine sanzionano con una diligenza piuttosto discutibile, colpevoli ed innocenti. E poi si legge che i Giudici di Pace sarebbero troppo inclini a togliere le multe… Il caso di una mia cliente, a piedi, travolta al margine di una strada da un auto che aveva bruciato uno stop, sanzionata per non aver dato la precedenza al veicolo fuori dalle strisce… e dopo poco tempo colpita anche dalla sospensione della patente… fatico a dimenticarlo. Si rammenti poi che le assicurazioni se dette contravvenzioni non vengono impugnate pagano dal 30 al 100 % in meno il danno.