Un mio conoscente mi ha suggerito di fare un esperimento: andare in giro per le farmacie a chiedere se era possibile acquistare un antivirale (amantidina, oseltamivir, etc. etc.).
Ho provato e il risultato è stato più o meno lo stesso ovunque: no!
Non so se questo fenomeno sia attivo solo nella mia città o sia cosa comune, ma potremmo verificarlo. Si va in farmacia e si chiede. Non è pericoloso, non costa nulla e impegna pochissimo tempo. Poi magari potreste postare un commento a questo articolo con il risultato.
A parte il fatto che gli antivirali in questione all’influenza suina gli fanno una pippa, mentre il fegato lo spappolano comunque, mi sembra naturale farsi venire un dubbio: perchè sono spariti gli antivirali?
Ho girato questa domanda a tutti i farmacisti e, omertà e non conoscenza del fatto a parte, mi è stato risposto che a quanto pare tutte le scorte sono in accaparramento da parte dello stato.
Mi pare evidente che qui gatta ci cova.
Intanto che lo stato, almeno apparentemente, si accaparra gli antivirali, parte la campagna di vaccinazione del cazzo, vaccino che, come ho già detto e ripetuto alla nausea, è totalmente inutile data la bassa virulenza e mortalità attuale del virus (meno della metà rispetto al normale virus infulenzale stagionale).
Nel frattempo in mezzo mondo si alzano dubbi sulla innocuità del vaccino e sulla sua efficacia, ma i vari governi non mollano, a marciano dritti verso la vaccinazione obbligatoria di massa.
A me pare proprio una manovra esclusivamente e schifosamente commerciale, senza ritegno alcuno per la salute delle persone, ma voglio ancora tentare di essere ottimista.
Se la sparizione degli antivirali non fosse un sistema per indurre le persone alla vaccinazione, ma il risultato di una consapevolezza da parte del governo che la nuova influenza sia invece qualcosa di estremamente nefasto? Allora avrebbe senso l’accaparramento dei farmaci da parte dello stato per evitare fenomeni di mercato nero nei momenti di crisi.
Chissà perchè però, a me questo stato così diligente, altruista e dedito alla salute del cittadino non convince più di tanto.
Nuova influenza: spariti gli antivirali dalle farmacie?
Un mio conoscente mi ha suggerito di fare un esperimento: andare in giro per le farmacie a chiedere se era possibile acquistare un antivirale (amantidina, oseltamivir, etc. etc.).
Ho provato e il risultato è stato più o meno lo stesso ovunque: no!
Non so se questo fenomeno sia attivo solo nella mia città o sia cosa comune, ma potremmo verificarlo. Si va in farmacia e si chiede. Non è pericoloso, non costa nulla e impegna pochissimo tempo. Poi magari potreste postare un commento a questo articolo con il risultato.
A parte il fatto che gli antivirali in questione all’influenza suina gli fanno una pippa, mentre il fegato lo spappolano comunque, mi sembra naturale farsi venire un dubbio: perchè sono spariti gli antivirali?
Ho girato questa domanda a tutti i farmacisti e, omertà e non conoscenza del fatto a parte, mi è stato risposto che a quanto pare tutte le scorte sono in accaparramento da parte dello stato.
Mi pare evidente che qui gatta ci cova.
Intanto che lo stato, almeno apparentemente, si accaparra gli antivirali, parte la campagna di vaccinazione del cazzo, vaccino che, come ho già detto e ripetuto alla nausea, è totalmente inutile data la bassa virulenza e mortalità attuale del virus (meno della metà rispetto al normale virus infulenzale stagionale).
Nel frattempo in mezzo mondo si alzano dubbi sulla innocuità del vaccino e sulla sua efficacia, ma i vari governi non mollano, a marciano dritti verso la vaccinazione obbligatoria di massa.
A me pare proprio una manovra esclusivamente e schifosamente commerciale, senza ritegno alcuno per la salute delle persone, ma voglio ancora tentare di essere ottimista.
Se la sparizione degli antivirali non fosse un sistema per indurre le persone alla vaccinazione, ma il risultato di una consapevolezza da parte del governo che la nuova influenza sia invece qualcosa di estremamente nefasto? Allora avrebbe senso l’accaparramento dei farmaci da parte dello stato per evitare fenomeni di mercato nero nei momenti di crisi.
Chissà perchè però, a me questo stato così diligente, altruista e dedito alla salute del cittadino non convince più di tanto.
Altri articoli sul genere: