Influenza suina: lo squalene come adiuvante nel vaccino? Lo hanno usato nella guerra del golfo, ha prodotto artrite reumatoide e altro.
Lo squalene è un idrocarburo, un olio, abitualmente prodotto da molti organismi animali, tra cui quello umano. Per usi farmaceutici viene estratto dal fegato dello squalo.
Il problema nasce quando viene inserito dall’esterno nel corpo con il vettore sbagliato. Di fatto viene usato come “adiuvante” della reazione immunitaria. Vale a dire che il suo scopo è quello di aumentare questa risposta. E come mai la aumenta? Semplice: perchè lo squalene, inserito appunto dall’esterno con’un iniezione, non viene riconosciuto come “proprio” dal sistema immunitario che parte alla carica.
In questo articolo, il dott. Meryl Nass, riconosciuta autorità internazionale sull’antrace e vaccini relativi, spiega come lo squalene sia presente nel vaccino contro l’influenza porcella e ne disquisisce la possibile tossicità, spiegando anche come l’FDA da anni non approvi nessun farmaco o vaccino che lo contenga.
Nello stesso articolo viene evidenziato come gli adiuvanti utilizzati da queste case farmaceutiche nel vaccino contro l’H1N1 (squalene incluso) siano stati da tempo relegati all’uso su persone sopra i 65 anni.
Perchè in Europa questa restrizione non viene rispettata?
Ma quali sono gli effetti collaterali per cui si sospetta che lo squalene iniettato sia fattore scatenante?
O… beh, roba da nulla… avete presente la misteriosa sindrome di cui soffrivano i reduci della prima guerra nel golfo?
Ecco: quelli erano soldati che erano stati trattati con un vaccino sperimentale contro l’antrace che conteneva squalene. Risultato? Stanchezza cronica, depressione, tendenze suicide, infertilità, impotenza ma soprattutto molti casi di infiammazione cronica delle articolazioni, meglio nota come artrite reumatoide, cosa che peraltro era già stata evidenziata come effetto collaterale nei ratti, motivo per cui lo squalene era stato messo al bando.
Trovate tutti i dettagli in questo articolo di Alex Jones
Eppure oggi tornano a volercelo iniettare.
Se vi piace, fate pure…
Per completezza d’informazione, “Vaccino per l’influenza A/H1N1: l’OMS e la sicurezza dello squalene ” http://prontosoccorso.eumed.org/area-pubblica/2562/vaccino-influenza-a-h1n1-oms-sicurezza-squalene/
Grazie per il contributo.
Nella frase finale dell’articolo si legge:
“Il comitato (il Global Advisory Committee on Vaccine Safety) evidenzia la necessità di condurre, con particolare attenzione, studi post-marketing al fine di identificare qualsiasi eventuale evento avverso”.
Direi che quel termine “post marketing” parla da solo.
Vale a dire:
“Intanto vendiamolo… poi si vedrà”
Se la suina maiala non fosse influenza di letalità evidentemente e provatamente inferiore a quella stagionale potrei al limite capire… ma così non essendo, direi che sarebbe meglio pensarci “pre marketing” e non “post”.
Lo squalene, al dosaggio di 9,75mg è usato almeno da 10 anni come aiuvante nei normali vaccini antinfluenzali adiuvati. Basta leggere i foglietti illustrativi per rendersene conto.
Ed è prodotto per sintesi, non certo andando a pesca di squali.
Fisiologicamente è un precursore metabolico del colesterolo, quindi una molecola assolutamente fisiologica.
Conseguentemente sono milioni gli italiani che nel corso dell’ultimo decennio hanno assunto lo squalene nei vaccini come adiuvante, fruendo del suo effetto immunogeno e senza effetti collaterali di rilievo.
Leggete i foglietti illustrativi e vi renderete conto che il vaccino anti h1n1 è un vaccino qualunque con le medesime caratteristiche di sicurezza e immunogenicità.
Fa parte del cosiddetto mock up sul quale vengono costruiti tutti i vaccini del mondo, testati positivamente su milioni e milioni di soggetti.
Non è bello fare terrorismo psicologico su cose così delicate come la salute…
Il fatto che venga usato da anni non implica che faccia bene… e qui non si fa terrorismo.
Lo squalene si chiama così perchè in origine viene estratto dagli squali. Mi sembra ovvio che poi venga prodotto per sintesi. Il che caso mai sposta ma non modifica la prospettiva.
Chiamalo MF59 o squalene. Comunque sempre cocuzza è.
E il dubbio che, se iniettato, possa innescare reazioni autoimmunitarie non salutari, dovrebbe venire anche a te, dato che questa reazione collaterale non è dubbia ma conclamata anche se rara.
E il fatto che venga usato in tutti i vaccini antinfluenzali stagionali non è che deponga a favore della sua innocuità, anzi, casomai il contrario. Una patologia autoimmune può impiegare periodi anche lunghi a manifestarsi, perciò la gente normalmente tende a non metterla in relazione con cose che fa da anni.
Per curiosità… hai dato un’occhiata alle statistiche sull’aumento delle patologie autoimmunitarie in Europa e in Usa? No?
Beh, suggerisco di farlo. Nel qual caso si potrebbe osservare una curiosa simmetria di curve tra quella rappresentante l’aumento dell’uso dei vaccini e quella relativa all’aumento delle patologie in questione.
Solo che siccome le curve sono sfasate viene facile dire che non sono correlate.
Poi tu puoi ovviamente pensarla come vuoi. Ma chi fa terrorismo psicologico sulla salute della gente non sono certo i blog come questo.
O vuoi forse dirmi che tutto l’evidente e falso allarmismo dei media non è terrorismo psicologico?
Dai… non scherziamo!
Voglio postare un commento tanto semplice quanto comprensibile. Non c’è bisogno di essere medico per sapere che tutte le malattie, pandemie o come volete chiamarle, accadute nel corso della nostra storia, non sono state sconfitte dalla medicina o dalla chimica.
E’ l’uomo che sconfigge la malattia, non la medicina.
La medicina non è altro che un a droga che ci obbligano ad assumere in momenti di debolezza del nostro corpo e della nostra mente cosi da renderci assuefatti a queste sostanze da non poterne più fare a meno.
Queste debolezze (o malattie) derivano non da virus o batteri distruttori, bensì da mancanza di igiene, alimentazione irregolare e, cosa più importante, inquinamento e avvelenamento del corpo e dell’ambiente.
Il nostro corpo reagisce a queste intrusioni di corpi estranei e se in condizioni salutari efficienti, combatte l’invasione.
Questa reazione comporta i sintomi abituali di qualsiasi malattia.
Quindi i sintomi non dipendono dal virus, ma sono la reazione del nostro sistema immunitario che nel sconfiggere l’intruso provoca febbre e quant’altro con il conseguente indebolimento della persona.
Le più importanti malattie che conosciamo sono state sconfitte grazie a soggetti immuni, i cui anticorpi hanno contribuito alla creazione dei vaccini per la cura delle stesse.
Quindi è l’uomo, con la sua biofisica a sconfiggere le malattie, non la medicina con la sua chimica.
I vaccini moderni contengono metalli pesanti, la cui assunzione comporta un indebolimento del corpo, con conseguente malattia.
Se ti senti debole che fai?
Vai dal dottore.
E il dottore che fa?
Ti fa una diagnosi e ti scrive le medicine.
Ti consiglia di stare a riposo, di alimentarti correttamente, di evitare sbalzi di temperatura ecc.
Se hai un fisico sano, bastano solo queste raccomandazioni a farti sentire bene.
Però, purtroppo, sei costretto ad assumere medicine se vuoi guarire in fretta.
In passato si moriva non per le malattie, ma per le scarsissime condizioni igieniche ed ambientali.
Oggi non abbiamo problemi di igiene, per lo meno nei paesi occidentali. Però c’è più mortalità in questi paesi per malattie comuni che decessi per scarse condizioni igieniche nei paesi poveri.
Questo perchè?
Perchè nei paesi poveri, come da noi peraltro, il sistema immunitario è migliorato, grazie anche all’evoluzione del corpo e alla trasmissione di fattori genetici da parte dei nostri genitori, i quali, già in passato avevano assunto questi vaccini e prima di loro i nostri nonni e cosi via.
Quindi già siamo immuni grazie al DNA.
E allora, perchè cavolo dobbiamo continuare ad iniettarci vaccini e farlo fare ai nostri figli?
Semplice.
Perchè l’assunzione di questi vaccini, con il tempo (e tutti i rischiosi fattori ambientali) comporta un indebolimento del corpo e quindi sarai costretto ad assumere medicinali per sconfiggere le malattie.
Solo che invece di curarti, ti fanno diventare tossicodipendente.
Per quanto riguarda il vaccino della suina, consiglio di non farlo fare.
Non è solo lo squalene il problema.
Il problema è che i profitti sono più importanti della vita umana.
Esistono persone che con il solo ottimismo, amore e forza di volontà hanno sconfitto tumori e malattie inguaribili.
Però di questo non se ne parla mai.
Volete guarire dai mali che vi affliggono?
Cambiate stile di vita.
Boicottate i consumi.
Allontanatevi dalle città.
E cosa più importante: SIATE POSITIVI.
Io ci sono riuscito.
Ti ringrazio per il passaggio e per il commento che ho apprezzato molto!
Luis dal tuo commento si evince che di immunologia, dna e quant’altro non sai nulla, informati meglio o lascia perdere proprio.
Giorgio, concordo con la tua risposta. Credo che sia la mancanza d’informazione a far paura, non l’adiuvante del vaccino, che peraltro, come tu hai scritto, è da anni che viene utilizzato come adiuvante anche nei normali vaccini antinfluenzali. E poi lo squalene è un idrocarburo di nostra produzione, anche se in piccole dosi. Per questo fino a un certo valore di concentrazione è assumibile dal corpo senza preoccuparsi poi tanto delle possibili reazioni collaterali, che peraltro hanno tutti i principi attivi e tutti gli immunogeni di questo mondo. Le quantità impiegate nella Guerra del Golfo non erano di certo 9,75 mg, ma molto di più.
Solo un commento a quanto ho letto sopra. Sono un anestesista. Nel’autunno del 1991 (o ’92,non ricordo) in preda ad una crisi di follia salutistica m’iniettai nello stesso giorno una dose di vaccino antiinfluenzale + la terza dose del vaccino contro l’epatite B. Dopo 15 giorni,il tempo classico della reazione anticorpale,fui colpito da una devastante forma acuta d’artrite,all’articolazione del ginocchio destro (con notevole tumefazione ed arrossamento della cute) e sintomi e segni paragonabili a tutte le articolazioni delle mani. Assolutamente nessuna alterazione della sierologia,né rialzo termico. Stetti male (continuando a lavorare,per rabbia) per quasi sei mesi,senza che i pur valenti reumatologi consultati sapessero darmi schiarimenti,ed infine mi decisi ad assumere corticosteroidi (il vecchio,ma ottimo e poco costoso Dutimelan 8–15,che oggi naturalmente non si fabbrica più) riuscendo a guarire nel corso d’un anno: ma ad ogni infezione virale di tipo para-influenzale i sintomi,attenuati,ricompaiono. Alcuni vaccini possono fare un danno maggiore delle malattie che si vorrebbe combattere,e questo è un fatto. Nel caso in oggetto,nonostante le “raccomandazioni” piovute da ogni parte,mi sono guardato bene dall’abboccare…
Grazie mille del passaggio e del commento. Meno male che qualcuno la pensa come me, anche tra il personale sanitario, e che passa di qui a dirlo!
A presto
ok, mi stavo chiedendo or ora, che faccio, vaccino i miei tre figli, uno dei quali disabile, o no?
anche la mia pediatra mi ha parlato dello squalene e ha sconsigliato il vaccino… dunque, direi di no… ma un po’ di paura resta.…
Mi spiace per tutti i guai passati dall’amico anestesista.
Tuttavia il fatto che non ci fosse nulla di sierologico orienta già a priori verso un’altra diagnosi che non sia quella di una risposta immunitaria, magari esagerata, mediata da un vaccino o da qualunque altro agente “esterno” assunto dal paziente; questo spiega anche perché il reumatologo non riuscisse a fornire una diagnosi adeguata.
Per il reumatologo i riscontri sierici di tutta la cascata immunitaria, sia essa rappresentata dal complemento, dalle IGe o IGm, dalla proteina C reattiva o da tutto il resto, sono la linfa del proprio lavoro, che si basa su questo e, ovviamente, sull’analisi obiettiva del paziente.
Peraltro, il fatto stesso che il paziente si dichiari guarito e non evidenzi solo una temporanea remissione della sintomatologia (non dimentichiamo che chi parla è un medico, quindi si può dare adeguata autorità alle sue parole), taglia la testa al toro: le malattie autoimmuni, quale l’artrite reumatoide, ahimé non guariscono.
Possono avere sì un andamento oscillante, ma non si risolvono.
Con grande probabilità, quindi, la sintomatologia lamentata dal paziente, riconosce una eziologia diversa da quella autoimmune; chissà che, se l’anestesista si fosse rivolto ad un altro specialista, ortopedico o infettivologo non si sarebbe trovato qualcosa di diverso e una soluzione più adeguata del cortisonico, che peraltro è stato efficace?
Lui che è medico lo sa bene che, per esempio, molte infezioni batteriche possono dare simili sintomi, o patologie flogistiche. Certo lavorare in un ospedale e, peggio, in una camera operatoria è un fattore di rischio per certi tipi di infezioni.
In ogni caso direi che il vaccino e i suoi potenziali effetti autoimmunogenici potrebbe essere escluso, almeno sulla base di quanto riferito dal medico paziente.
A informazione dell’anestesista (giovane, immagino), Dutimelan 8.15 è stato capostipite di un progetto ambizioso di realizzare dei cronocorticosteroidi consensuali al ritmo cortisolico umano che potessero rilasciare cortisone a ivello ematico nel momento in cui il corpo era meno provvisto del proprio cortisone endogeno, durante le 24 ore.
Erano gli anni 70, credo verso la fine (per questo immagino che l’anestesista sia giovane e quindi non abbia vissuto questa fase della ricerca clinico farmacologica).
Nel 70 poco si sapeva dell’oscillazione del ritmo cortisolico indotta da mille altri motivi, quali l’esercizio fisico, lo stress, il ritmo sonno-veglia e mille altre cose e si pensava che il farmaco potessa basarsi su un ritmo cortisolico fisiologico pressoché costante e riproducibile da soggetto a soggetto.
La clinica dimostrò che non era così, o almeno non era sempre così e, alla fine, si optò per una modulazione della somministrazione del cortisonico mediata da latre vie e dutimelan cadde un po’ nel dimenticatoio fino ad essere ritirato.
E’ vero, le malattie autoimmuni sono in aumento; meglio, sono in aumento le DIAGNOSI di malattie autoimmuni.
Mezzi diagnostici sempre più sofisticati ci consentono oggi di classificare come autoimmuni patologie che fino a ieri non si sapeva da che parte venissero o non arrivavano neppure all’attenzione del medico.
Non sono lontani i giorni in cui artrite e artrosi volevano dire pressoché la stessa cosa anche per il medico e la vera diagnosi differenziale era la presenza o meno di dolore al movimento o a riposo o la falange delle mani colpita dalla tumefazione articolare…
Oggi quale medico darebbe il methotrexate a un paziente che non avesse evidenze sierologiche di risposta immunitaria alterata?
E le sclerodermie chi le vedeva? Oggi si vedono, si diagnosticano, si curano, ove possibile.
Le stesse patologie maggiori, quali sclerosi multipla, Guillan Barré e cose simili, finivano in un calderone diagnostico unico col nome di “paralisi” e poco importava quale ne fosse l’origine.
Oggi le cose sono cambiate, per fortuna. Normale quindi che il file delle patologie autoimmuni si ingrossi.
Una cosa che non mi torna, per la verità, è il discorso: “E il fatto che venga usato in tutti i vaccini antinfluenzali stagionali non è che deponga a favore della sua innocuità, anzi, casomai il contrario.”
Cosa significa? Che un farmaco più è usato e meno è innocuo?
Non mi pare che una simile affermazione sia granché sostenibile; se per esempio parliamo di squalene, visto che questo è l’argomento, possiamo dire: è stato usato su X milioni di pazienti da, credo il 1997, in tutti i vaccini adiuvati e si sono avuti Y effetti collaterali, di cui Z lievi, Z1 medi e Z2 gravi.
Questa è statistica e su questo, che è un dato incontrovertibile, posso dire se un farmaco è o meno tollerato.
Non capisco pertanto perché venga scritto: “E il fatto che venga usato in tutti i vaccini antinfluenzali stagionali non è che deponga a favore della sua innocuità, anzi, casomai il contrario.”
Al massimo andava scritto: E’ solo quando un farmaco viene usato massivamente che sui possono avere informazioni statisticamente significative sulla sua tollerabilità o meno.
Questo era assolutamente corretto e accettabile.
La medicina si basa sull’evidenza e non sulle opinioni, per un semplice fatto: l’evidenza è imparziale, le opinioni sono spesso ideologiche.
Per carità, ognuno è libero di avere la propria ideologia e, se la fa propria, è perché pensa che sia la migliore; però è necessario specificare che si tratta di ideologia e non di evidenza.
Ognuno è libero di scegliere se vaccinarsi o meno, ognuno è libero di pensare ciò che vuole.
Sarebbe più opportuno, tuttavia che quando qualcuno afferma: E il fatto che venga usato in tutti i vaccini antinfluenzali stagionali non è che deponga a favore della sua innocuità, anzi, casomai il contrario.” non lo dica in maniera così assoluta, ma specifichi che questa è la sua ideologia e non un’evidenza che viene dalla clinica.
L’evidenza è che squalene è utilizzato da oltre un decennio e che non fornisce effetti collaterali in maniera difforme da quanto segnalato sul foglietto illustrativo del farmaco, che è bene conoscere e leggere prima di assumere QUALUNQUE farmaco.
Questo tipo di informazione consente al paziente di fare i suoi conti e decidere se preferisce accollarsi i rischi correlati al farmaco piuttosto che quelli correlati alla patologia, una scelta che può fare in piena libertà.
L’ideologia è affermare che: E il fatto che venga usato in tutti i vaccini antinfluenzali stagionali non è che deponga a favore della sua innocuità, anzi, casomai il contrario.”
Questa è un’opinione, non un fatto. Opinione nobilissima, per carità, ma se siamo in un contesto ove si vuole fare dell’informazione è bene che l’informazione non sia gravata dall’ideologia, oppure è bene mettere subito in chiaro che ci stiamo confrontando democraticamente ma in un contesto ideologico, almeno chi legge sa già “da che pulpito viene la predica”; magari questo pulpito gli piace moltissimo e ascolta, magari non gli piace e volta pagina.
Io credo che per un fattore cruciale come la salute, l’ideologia dovrebbe essere messa da parte.
Quando parlavo di terrorismo intendevo questo. Mi scuso per avere usato una parola come “terrorismo” che risulta esagrata ed inadeguata; il concetto che volevo esprimere è quanto sopra descritto.
Desidero ringraziarti,caro collega,per due motivi. Il primo,è che tu abbia pensato che io sia giovane: ciò mi dà sollievo allo spirito,ma una trentina d’anni di sala operatoria sulla groppa ormai l’ho accumulata,anche se onestamente non me li sento e mi continua a piacere. Il secondo,è il tuo parere davvero competente sulla mia “disgrazia”: avessi allora potuto discuterla con un internista del tuo calibro,la situazione in cui mi trovavo,forse l’avrei risolta prima di quanto feci. Alcune osservazioni,però,permettimi di sottoporle al tuo giudizio,poi se vorrai mi risponderai. Non solo avevo consultati ortopedici,internisti (quelli che passava il convento…) e reumatologi,ma anche ottimi neurologi (EMG,che sollazzo!) e tutti quelli che potevo sentire,perché,come detto,per mesi non potevo quasi camminare per il dolore al ginocchio destro (tumefattosi ISTANTANEAMENTE ed in pieno benessere dopo 15 gg. dalla doppia vaccinazione);non solo le feci tutte,le prove,compresa la laserterapia,l’ACTH (che per poco non mi ammazza! quella è roba da fare solo a chi non ha più le surrenali,non ad uno di quarant’anni),ma ti ripeto che se non mi fossi deciso ad assumere quel farmaco,che consideravo ‑anche per consiglio di colleghi molto più esperti di me in materia- il corticosteroide meno aggressivo e potenzialmente lesivo sul mercato d’allora,mentre oggi pare che esista solo l’Urbason,che però danni allo stomaco ed a ben altri organi ed apparati li può cagionare; insomma,se non mi fossi curato in quel modo la mia patologia sarebbe andata avanti chissà quanto tempo ancora. E’ difficile poter descrivere a chi non lo ha provato un dolore articolare che io “vedevo” di colore giallo acido,come se nelle articolazioni avessi iniettato un acido organico: il continuo pulsare notturno del ginocchio destro che m’impediva il sonno,e la preoccupazione d’essermi beccato una patologia autoimmune. Visto che nessuno ci ha capito niente,e che non avevo,sul mio onore,contratto infezioni batteriche di sorta,e neppure la lue,resto del mio parere:precipitazione intraarticolare d’immunocomplessi a seguito di duplice vaccinazione. Nota che non ho neanche nominato lo squalene: mi sono solo limitato a dire che nel mio caso O il vaccino antiinfluenzale,al quale m’ero sottoposto anche in età giovanile;O il terzo richiamo dell’ENGERIX B,facoltativo ma consigliato per il personale di sala operatoria; O l’interazione,a livello di risposta anticorpale,tra queste due preparazioni,mi ha fatto passare un guaio,come hai detto. Non sono però diventato paranoico come certuni che vorrebbero abolire del tutto le pratiche vaccinatorie: naturalmente i miei due figli hanno fatte tutte le vaccinazioni d’obbligo e forse faranno anche qualcuna di quelle facoltative. Però continuo a pensare che si tratti di farmaci non del tutto innocui,squalene o meno in gioco e quali ne siano gli effetti a lunga o breve distanza,di cui,per ragioni anche non mediche,ma politiche ed economiche,si può ragionevolmente sospettare che venga fatto un uso incongruo. Grazie!
ciao a tuti sono lorena e sono reumatologa, complimenti a giorgio per la completezza degli argomenti e la sintesi, una pacca sulle spalle a franz che malgrado il sito provocatorio e di scarso interesse perchè senza contenuti ha provocato le persone giuste; ed un hai ragione all’anestesista che ritiene che la sua artrite sia stata correlata alla vaccinazione praticata. in soggetti geneticamente predisposti, infatti episodi infettivi batterici o virali possono determinare una risposta infiammatoria a carico delle strutture articolari capsula, legamenti e sinovia con esiti di sinoviti o tendiniti croniche. non si parla di artrite reumatoide ma di artriti reattive che si esauriscono anche spontaneamente nel giro di alcuni mesi, ma è sempre utile intervenire spegnendo la flogosi per evitarne la cronicizzazione che è favorita appunto dalla genetica. in genere è la stessa genetica che sottende la psoriasi, anche solo la familiarità psoriasica o le malattie infiammatorie intestinali o la vitiligine ecc. il ginocchio quindi era tumefatto e …versato in conseguenza di una sinovite cronica reattiva e ti è bastato un po di steroide per sedare l’interessamento articolare perchè hai così rimosso i sintomi e fatto ripartire la normale funzionalità della sinovia. fosse stata una artrite cronica reumatoide o psoriasica non sarebbe mai bastato lo steroide. sappi però che sei un soggetto predisposto ad avere guai articolari in occasione di infezioni genitourinarie ed intestinali di un certo tipo e … non voglio assolutamente tirartela, potresti anche non avere mai più niente del genere perchè in queste forme di artrite molto dipende dagli eventi ambientali. un saluto a tutti
Senza contenuti? Beh… forse su 1100 post te ne sei persa qualcuno… :)))) succede.
ciao Lorena. sono Marzia, ho 60 anni e da 6 anni soffro di artite“indifferenziata”. mi sto curando con Metotrexate, e Deflan 3 mg al di. inoltre, facendo gli accertamenti per l’artirete mi hanno trovato anche una tiroidite di Hashimoto che per ora sta li buona e ferma, grazie forse anche all’uso continuo del cortisone. Leggendo tutto questo, anche se gia’ ero contraria al vaccino, ho praticamente decisono di evitarlo. Ho avuto solo 2 vaccini antiinfluenzali in vita mia. e solo perche’ a breve dovevo affrontare due interventi. Tu che ne dici?potrebbe aggravare la mia situazione?Meglio l’influenza ? ciao e grazie
Non sono un medico, ma vi ringrazio perchè leggendo, mi sono fatta un’idea più chiara di questo vaccino pubblicizzato e propagandato. ho salvato tra i preferiti il blog, lo ritengo utile ed interessante.
Grazie!
PREMESSA: non sono qui per fare crociate in favore o a sfavore di chicchessia. Quello che mi interessa è soltanto la verità, sebbene spesso si possa aspirare unicamente ad una verità statistica e non ontologica.
Veniamo al dunque: ho letto quello che è stato scritto riguardo allo squalene e sto cercando di reperire ulteriori informazioni.
Ho scoperto, per esempio, CHE LA STESSA IDENTICA FORMULAZIONE dell’adiuvante è contenuta nel vaccino contro l’influenza stagionale FLUAD. FLUAD è stato iniettato a milioni di persone in tutto il mondo senza che siano state segnalate conseguenti sindromi simili a quella mostrata dai veterani della I guerra del golfo. Come mai? Qui non servono risposte apodittiche, qui servono risposte PROVATE e CIRCOSTANZIATE. Bisogna capire dov’è la verità, anche se questo ci potrebbe costringere a cambiare idea, tra l’altro caratteristica delle persone intelligenti.
Ripeto la domanda: come mai, se lo squalene è dannoso e produce una reazione autoimmune, NON E’ SEGNALATO NULLA AL RIGUARDO, tra coloro che hanno ricevuto anche più dosi di FLUAD? Una di queste persone è mia madre, che riceve il vaccino contro l’influenza stagionale da anni, proprio questo FLUAD,e non ha avuto alcun effetto avverso.
Attendo curioso le risposte.
Inoltre gradirei sapere se è possibile reperire da qualche parte in rete gli studi originali che collegavano l’uso di squalene alla sindrome del golfo ed anche quelli che contraddicevano queste conclusioni.
Riporto un estratto del bugiardino del FLUAD:
“.…..02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA – [Vedi Indice].
Antigeni di superficie (emagglutinina e neuraminidasi)* del virus dell’influenza, dei ceppi: A/New Caledonia/20/99 (H1N1) – ceppo equivalente (A/New Caledonia/20/99 IVR-116) 15 microgrammi** A/Wisconsin/67/2005 (H3N2)- ceppo equivalente (A/Hiroshima/52/2005 IVR 142) 15 microgrammi** B/Malaysia/2506/2004 – ceppo equivalente (B/Malaysia/2506/2004) 15 microgrammi** Per ogni dose da 0,5 ml *coltivati in uova e adiuvati con MF59C.1 **emagglutinina
!!!!!!(—> qui c’è l’adiuvante)
Adiuvante: MF59C.1 è un adiuvante esclusivo (Brevetto EP 0 399 843 B1): 9,75 mg di squalene; 1,175 mg di polisorbato 80; 1,175 mg di sorbitan trioleato;
!!!!!
0,66 mg di citrato di sodio; 0,04 mg di acido citrico ed acqua per preparazioni iniettabili. Il vaccino è conforme alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (per l’Emisfero Nord) ed alle decisioni dell’Unione Europea per la stagione 2006/2007.
Per gli eccipienti, vedere Sezione 6.1.
”
Grazie, cordiali saluti
Massimo!
“come mai, se lo squalene è dannoso e produce una reazione autoimmune, NON E’ SEGNALATO NULLA AL RIGUARDO”
Lo squalene non è dannoso ma a qualcuno, da tempo, fa evidentemente comodo farlo credere, confondendo moltissima gente, pure persone che, in buona fede, credono a notizie riportate in rete grazie a una serie di selvaggi copia-incolla, in cui la prima notizia non si sa chi l’abbia pubblicata ma dopo qualche migliaio di rivisitazioni è “diventata”, chissà perché, autentica e attendibile! Inoltre, una vera reazione autoimmune generata dalla sostanza in oggetto non è mai stata supportata da documentazione idonea, però ti si potrebbe rimandare ai sopracitati documenti un po’ in giro per il web, ma certamente nulla di provato. E se tieni presente che, privatamente, chiunque potrebbe portare a far analizzare un malato (o sè stesso) con determinate reazioni spendendo anche cifre ragionevoli, è assai strano che in quasi 15 anni nessuno (nessuno) possa arrivare con un certificato medico che comprovi una tale condizione patologica.
Riguardo alla sindrome del golfo la bufala è molto grossa, intendendo il collegamento con lo squalene: ci sono decine di concause, provate ormai da anni, e considera che il governo, attraverso la voce del pentagono, ha riconosciuto le sue colpe senza inserire tra le cause alcun adiuvante dei vaccini, bensì altre motivazioni, tra cui un farmaco specifico che niente ha a che vedere con i vaccini. Quindi quando e dove hanno dovuto e voluto colpire le società farmaceutiche lo hanno fatto, dove non c’era ragione non lo hanno fatto! Inoltre si sono assunti responsabilità e onere del danno causato con risarcimento da corrispondere: o si sono tutti rincoglioniti o lo squalene non c’entra una mazza!
Per chi non volesse avere come riferimenti studi ufficiali perché, “ovviamente”, li ritiene falsi (tutti, chissà perché!) basta studiarsi un po’ la situazione nei paesi in cui la macchina bellica, negli ultimi anni, ha fatto il suo percorso: Iraq e Afghanistan, ma anche i Balcani. Tale sindrome è stata riscontrata in migliaia di civili nelle zone colpite dalla guerra; a meno che si voglia sostenere che i militari siano corsi in giro dappertutto a vaccinare a destra e a sinistra ogni civile che incontravano (!!), forse è ora che ci si renda conto che le cause principali sono veramente quelle per cui il Pentagono ha fatto il mea-culpa e ha cominciato a pagare i danni. Inoltre, guardare anche in altre direzioni non fa mai male: sia in Inghilterra che in Francia che in Italia la sindrome del Golfo ha colpito militari di quelle guerre, diverse e in diversi momenti e c’è l’evidenza di come, a seconda del luogo, la sindrome sia stata aggravata o meno da altri elementi di concause aggravanti (Iraq per esempio).
Un esempio della confusione (non so quanto casuale)?
Hai visto in rete quante migliaia di volte è stata data la notizia dei 4 morti per vaccino in Svezia? E hai per caso visto le ultime notizie? Io credo di no! Per esempio non mi sembra si sia data la notizia ora che ci possa essere un vero collegamento. Hanno insabbiato di nuovo?? Mamma mia ma quanti sono nel mondo? Ma, qualora anche ci fosse stato un collegamento, insabbiato come al solito, parliamo di 4 morti ad oggi su 1.450.000 circa di vaccinati e nessun caso o, nessun altro caso, pardon, per chi vuole credere ai 4 morti da vaccino (In un articoletto con il quale rispondevo a Franz un poco tempo fa è interventuo un genialoide di cui non ricordo il nome dicendo che ero ridicolo e irritante: non ho mai capito dove, visto che ho tradotto una notizia e fatto un semplicissimo calcolo aritmetico; in ogni caso, visto che la sua accusa era relativa al fatto che i numeri erano insufficienti per fare tali calcoli, numero di vaccinati in particolare, mi piacerebbe sapere se anche ora sono ridicolo e irritante!) Dunque, alla luce dei fatti, almeno fino ad ora, un po’ poco per considerarlo un’arma biologica o anche solo realmente dannoso. In più 200/205 casi di effetti collaterali che vanno dalla febbre per mezza giornata al giramento di testa, al dolore muscolare per un paio di gg nell’area dell’iniezione. Quindi direi che ci vuole fegato a sostenere la dannosità di un vaccino con queste basi.
Ma la cosa peggiore è che si parla di squalene e basta: non si fa differenza tra i vaccini, non si confrontano gli additivi né si verificano le differenze tra le case produttrici del vaccino stesso.
Mancano praticamente tutti gli studi reali e realistici, i particolari, le precisazioni e le indicazioni in merito a quasi tutto quanto serve per poter valutare correttamente.
Se vogliamo discuterne un pò sulla base di un pò di dati possiamo farlo.. da domani, ora esco per andare a cena. Buon appetito a tutti
Saluti
Paolo… se vai a vedere gli ultimi post trovi tante di quelle citazioni a documenti ufficiali che metà bastano. Sugli altri adiuvanti ancora quando scrissi questo articolo (era il 31 Agosto, cazzo! Sono stato tra i primi a parlarne…) si sapeva poco o nulla. I report dell’EMEA allora non erano disponibili.
Oggi però lo sono e confermano non solo la presenza di squalene ma anche di una valanga di altre schifezze. C’è mezzo mondo medico che non si fa vaccinare e dice le stesse cose che dico io. Sullo squalene in modo particolare, ma anche sugli altri adiuvanti.
Secondo me ci vuole del fegato a sostenere che questo vaccino NON è pericoloso!
Scusa Franz, non ti incazzare; ma io mica posso star qui a pettinare le bambole tra una pausa e l’altra eheh. Anche perché altrimenti, ora, altro che incazzatura, mi banni in via definitiva!!
Comuque ho visto per esempio il post:
“Influenza suina. Squalene nel vaccino: un milione di volte rispetto a quello della Guerra del Golfo”.
Una citazione riguarda un documento in cui l’EMEA ammetterebbe la presenza di squalene nel vaccino Paneremix. Non sono per esempio molto d’accordo sul termine “ammetterebbe”. In realtà io penso che risulti proprio l’inesistenza di una qualsiasi volontà da parte di società produttrice, ministero della salute e quindi, di conseguenza, essendo organo di controllo, dell’EMEA stessa, a negare la presenza di squalene. Anche perché lo si usa da anni ed è riportato sui siti e sulle indicazioni farmacologiche.
Più sotto fai invece riferimento a un altro articolo, sempre di un organo ufficiale, la FDA, riguardo al discorso squalene nei vaccini all’antrace. Leggendo il documento risulta evidente come la FDA riporti analisi dettagliate fatte sa laboratori incaricati i quali abbiano trovato tracce di squalene in qualche partita (ne indica 1 sola su 33) ed in quantità e concentrazione tale da poter essere addirittura ignorata (lo dice il documento stesso).
Inoltre, e qui mi rifaccio a quanto riportato di recente sul nel web, collegando quanto si dice qui col fatto che nei vaccini antinfluenzali ci sia 1 milione di volte la quantità di squalene di quei vaccini all’antrace, direi che da qui si capisce come chi per primo ha messo in giro la notizia abbia giocato spudoratamente su queste indicazioni. Se invece lo avesse fatto in buona fede probabilmente non ha capito esattamente quello che ha letto (almeno in quel documento).
Più sotto c’è l’indicazione dell’OMS sul fatto che il vaccino non fosse sicuro perché non sufficientemente testato; era però il 27 luglio ed il vaccino è stato rilasciato 3 mesi dopo. Inoltre, andando a vedere poco più in là, a questo link si può avere una indicazione proprio sullo squalene:
http://www.who.int/vaccine_safety/topics/adjuvants/squalene/questions_and_answers/en/
Qui infatti non mi sembra ci sia qualcosa di preoccupante al riguardo. Anzi, credo miri ad una dichiarazione rassicurante.
Poi ho rivisto un articolo del 31 agosto che fa riferimento al dottor Meryl Nass, riconosciuta autorità internazionale sull’antrace e vaccini relativi. Dalla notizia sono andato al sito: si parla di alcuni vaccini approvati e contenenti adiuvanti in oggetto, per il reto tre link: ho cercato di andare sul primo link, dove parlerebbe dei danni da squalene, ma non si apre nulla, non so perché, mi dice: Spiacenti! Questo link non sembra essere funzionante. Pazienza. Al secondo link c’è uno studio che indica come poco si sia ridotta la mortalità in determinati periodi storici, per evidenziare la ben poca utilità del vaccino stesso, ma niente indicazioni sulla pericolosità delleo squalene. Al terzo si arriva ad una dichiarazione dell’oms sulle cause che hanno indotto a dichiarare la pandemia e altre spiegazioni del caso. Anche qui niente squalene, quindi rimane il dubbio sull’unico link che non mi si apre.
L’altro riferimento è quello di Alex Jones. Qui però non posso identificare il personaggio come fonte attendibile (almeno per me): è quell’Alex Jones che ha supportato e supporta la tesi secondo la quale le twin towers sono cadute a causa della termite gel (l’unico non complottista che si è appassionato a questo è stato il mio parrucchiere!), che sopra il pentagono ci fosse un aereo a 12 posti e non un boeing e altro ancora. Poi fu lui a dare il via alla psicosi da millenium bag: in quel giorno disse che gli aeroplani sarebbero precipitati, gli impianti elettrici si sarebbero fermati e sarebbe iniziata una guerra nucleare. Infatti..!!!! Inoltre da anni e anni scarica sempre immancabilmente la colpa sui governi e pure su altre entità “misteriose”, quindi sul famosissimo “New World Order”. Alcune sue dichiarazioni: ” i comunisti cinesi hanno il controllo della maggior parte dei nostri porti…” o”…le nostre autostrade vengono acquistate dal re di Spagna… che fa parte della cospirazione del NWO” sono solo alcune delle sue uscite. Se tu vuoi citare questo tizio per me va bene, ognuno è libero di credere a chi vuole, personalmente passo oltre.
L’altro riferimento è il dottor Mercola: non metto in dubbio la sua professionalità, come potrei non conoscendolo e avendo visto ben poco dei suoi lavori? Anche qui chi vuole può andare a cercare in giro e vedere il suo lavoro degli ultimi anni; dico solo questo: non mi aspetterei mai che un macellaio dica che la carne fa male e la verdura invece risolve i problemi, quindi non mi aspetterei mai di vedere il Dottor Mercola dire che la medicina in generale è utile. Mi aspetterei di vedere però qualche suo studio ufficializzato sulla dannosità dei vaccini, altrimenti non capisco il nesso a documentazione ufficiale che vuole lasciar trasparire dalle sue dichiarazioni in merito. In compenso, nella sua dichiarazione cui fai riferimento, dice questo:
“When a virus is injected into your body in a vaccine, and especially when combined with an immune adjuvant like squalene, your IgA immune system is bypassed and your body’s immune system kicks into high gear in response to the vaccination”
Se succede questo, come dice lui, io mi ritiro, I miei colleghi pure ma, non essendo medico ci potrebbe stare. Però, soprattutto, se fosse vero, si potrebbero riscrivere migliaia di libri di medicina!!
Un po’ di roba l’ho rivista su tuo consiglio, oltre non vado, a meno che tu voglia farmi qualche riferimento più vecchio.
Mi hai fatto notare questo:
“Sugli altri adiuvanti ancora quando scrissi questo articolo (era il 31 Agosto, cazzo! Sono stato tra i primi a parlarne…)”.
Io però non ho detto che non hai parlato di adiuvanti, anzi e lo so benissimo che lo hai fatto. Ho anche condiviso alcuni tuoi dubbi in merito. Però sopra io ho detto questo:
“non si fa differenza tra i vaccini, non si confrontano gli additivi né si verificano le differenze tra le case produttrici del vaccino stesso.”
E’ una cosa ben diversa soprattutto quando si dice che non sarebbero stati testati a sufficienza. Gli adiuvanti contenenti squalene sono due e quello utilizzato nel vaccino italiano (MF59) ha additivi diversi ed ha avuto una ultradecennale prova testata, a differenza dell’altro vaccino che contiene un adiuvante diverso. Del primo sono state distribuite, numeri a qualche mese fa, oltre 23 milioni di dosi da oltre un decennio: i test hanno interessato circa 22000 persone e i trial fatti sono stati 72 (75 secondo qualche fonte non autorizzata) e non tutti in bangladesh, chiaramente. Qui consiglio un po’ a tutti, non a te chiaramente (non ho dubbi che sappia come si svolga) di verificare in cosa consiste un trial in questo settore, giusto per rendersi conto che 72 trials non sono 72 prove, bensì molte di più e in diversi stadi, quindi su e con diversi studi ed esiti documentati e documentabili.
Poi che si dica che c’è lo squalene nei vaccini, come ti ho detto sopra, non mi sembra un’ “ammissione”, ma una constatazione: è uno dei componenti i vaccini e come gli altri viene indicato dappertutto, dove serve.
In merito ai medici che non farebbero il vaccino è vero. Però ci si dimentica di dire che la disponibilità degli stessi a vaccinarsi, in generale, contro ogni influenza stagionale è molto bassa. Le stime ultime, considerando i vaccini già somministrati e che stanno somministrando in questi giorni, sommati alle indicazioni delle associazioni mediche sulla disponibilità alla vaccinazione appunto, indica il 45–50% tra i medici di famiglia e tra il 35 ed il 40% per gli altri. Considerando che la media nazionale ultimi anni è stata del 22/23% con un picco del 26% per l’aviaria di qualche anno fa direi che più che pochissimi sono moltissimi, rispetto al solito, a vaccinarsi. Ragionando chiaramente sull’incremento percentuale. Per il resto, se si discute sul fatto che il virus non è peggio di quello stagionale consueto e che il vaccino, non essendo specificamente elaborato potrebbe coprire decisamente meno di quello originale da cui è partito, posso comprendere tutti quei medici che non ritengono utile vaccinarsi; inutile però, non dannoso.
In merito al fatto che il discorso della pericolosità del vaccino possa anche uscire più avanti nel tempo toglie ogni dubbio alla continuazione della discussione, se messa in questi termini. Infatti, se i vaccini degli ultimi 15 anni non hanno ucciso subito, entro pochi giorni, settimane o mesi, e così dovesse fare anche questo, e ciò dovesse portare a disquisire su eventuali e ragionevoli possibilità che ciò succeda in futuro (imprecisato), diventa chiaro che, a questo punto qualsiasi morte che giungesse in qualsiasi momento dopo aver fatto un vaccino potrebbe essere imputata al vaccino stesso. E di questo passo qualcuno, sicuramente ci scommetto, arriverà infine a dire che i morti sulla terra, che abbiano 10 o 95 anni, si divideranno in due categorie: tutti i morti vaccinati almeno una volta nella vita saranno deceduti per il vaccino che, prima o poi, fa il suo effetto. Tutti gli altri invece saranno morti di morte naturale. Non credo che questa considerazione sia molto lontana dalla realtà, né sul concetto né sui tempi in cui qualcuno ci arriverà, vedendo fin dove ci si spinge sul web. E’ chiaro che non dubito assolutamente del fatto che non saresti tu l’artefice di una tale considerazione, per quello che mi sembra dal poco che ti conosco nemmeno dopo esserti fatto 10 canne! Però sono sicuro che arriverà pure questa, nel web! E’ un “luogo” interessante ma anche strano: se lanci un seme non c’è verso che muoia, a differenza della vita normale, cresce sempre e inevitabilmente, indipendentemente dalla bontà dello stesso.
Il discorso sindrome del golfo, cioè la discussione principale relativo al quesito di Massimo, invece, non è legato a trovare prove o meno della responsabilità dello squalene. La responsabilità è già stata verificata. Parte causata dal farmaco antiradiazioni e pesticidi e parte da materiali pericolosi oltre che tutte le indicazioni imprecise ed errate di cui si è fatto carico il governo (i documenti sono lunghissimi). Le società farmaceutiche sono state colpite, per quanto concerneva le loro responsabilità, quindi non è questione di trovare o meno le prove. Ci hanno messo oltre 10 anni a riconoscere la sindrome come malattia effettiva e ora che ci sono gli atti non dovremmo considerarli? Risarcimenti e pensioni di invalidità dimostrano l’ammissione di responsabilità con tutte le constatazioni del caso. Hanno sbagliato e ora pagano, anche se purtroppo la vita e i drammi di queste persone non si possono cancellare.
IL vaccino lo si può evitare perché, a differenza di tutto quello detto con una certa enfasi mediatica, non è obbligatorio farlo, né qui né in Svizzera né in Europa, e nemmeno negli USA. Per ora, più avanti vedremo. Non lo faccio perché ritengo sia pericoloso è una cosa, non lo faccio perché E’ pericoloso è un’altra. Se poi i dati che ho visto e continuo a vedere in giro sono sufficienti ad affermarlo con certezza direi che si potrebbe anche discutere di altro, più che di posizioni si sta discutendo di una vera e propria ideologia che, un pò troppo spesso, da quello che ho visto in giro ultimamente, sta sfociando in una battaglia politica travestita da motivazioni di utilità sociale. E credo sia chiaro a tutti che questo blog è una mosca bianca: nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, se dici che non sei d’accordo ti attaccano in mille, se posti qualche documento ufficiale te lo bannano, se contrasti qualcuno con decisione sei finito e su quel blog non ci torni più!!
Quindi sono il primo a voler chiudere il discorso. La politica, almeno al nostro tempo, è fatta di farabutti ed entrarne con o senza cognizione di causa non dà certo meriti morali, motivo per cui non insisto oltre.
Comunque non ritengo assolutamente di aver fegato per affermare queste cose sul vaccino. Se dovessi estraniarmi dal lavoro e da ogni tipo di documentazione posso dire che direttamente la questione vaccinazioni (di ogni tipo quindi) ha coinvolto me e le mie famiglie da anni, parenti e amici compresi. Io di grossi problemi, immediati o posticipati, nel mio giro non ne ho visti (sinceramente nemmeno problemi piccoli e qui mi ritengo fortunato, nemmeno forti mal di testa o altro, cosa invece abbastanza ricorrente, come anche qualche linea di febbre), magari più avanti, non saprei.
Per il resto il confronto ci sta sempre però, Franz, qui non si tratta di avere fegato o meno, la questione è totalmente diversa.
Ciao e grazie
E chi si incazza? Però mi pare che qualche bambola adesso la stai pettinando, eccome! 🙂
In questo momento, se non avessi scritto sul tuo blog, avrei fatto in tempo a pettinarne una collezione ehehe. Ma del resto, se cerchi uno che acceleri un processo metabolico per finire prima, hai sbagliato persona. Chi va piano va sano e va lontano, si dice ancora, su certe cose poi…eheh
Ciao
Per Massimo (non so dove finirà questa replica). Anche i vaccini stagionali sono e saranno pericolosi per la presenza di adiuvanti. Se hai notato, spesso la conseguenza è un disordine immunitario. Ma, sempre statisticamente, perchè questo si manifesti possono passare da pochi mesi a molti.
Ora… il fatto che i disordini immunitari (le malattie autoimmuni, come ad esempio l’artrite reumatoide) vadano aumentando da qualche anno a questa parte insieme alle intolleranze alimentari e ad altri disturbi, sempre riconducibili ad una alterata risposta immunitaria, credo sia noto a tutti.
La correlazione tra questo aumento e l’introduzione della mania di vaccinarsi contro qualunque cosa è per il momento semplicemente statistica.
Ripeto il mio ragionamento di sempre.
L’influenza suina è un’influenza meno grave della normale influenza stagionale, 10 volte meno dannosa di quest’ultima.
Il vaccino contro la stessa è stato testato per pochissimo tempo. Gli adiuvanti in esso contenuti sono fortemente imputati come probabilissime cause di reazioni avverse anche gravi.
In più se il virus dovesse mutare ci sono grandi possibilità che il vaccino non abbia alcun effetto o solo in minima parte contro il suddetto patogeno mutato.
Di fronte a tutto questo a me personalmente bastano i dubbi per non vaccinarmi.
Vuoi le prove? Accomodati… Scommetti che non le troverai mai?
Però intanto chiediti come mai le case farmaceutiche produttrici dei vaccini si sono fatti firmare una manleva assoluta che li rende non imputabili per qualunque danno collaterale ascrivibile al loro vaccino.
Secondariamente, chiediti perchè mai i trials clinici attualmente in corso vengono svolti in Bangladesh e non in Europa.
Ho visto un sacco di cose vere senza bisogno che qualcuno me le provasse.
In questo caso mi basta il sospetto per non avere alcuna voglia di farmi iniettare quella schifezza.
Ovviamente chiunque abbia invece questa libidine è libero di soddisfarsela.
Scusa se sono stato un po’ veemente, nulla di personale o da eccepire alle tue domande, ovviamente. 🙂
solo per informazione e non per gettare benzina sul fuoco:
http://www.ilgiornale.it/esteri/germania_solo_politici_vaccino_serie_a/cronaca-attualit-h1n1/21–10-2009/articolo-id=392708-page=0‑comments=1
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Febbre-suina-polemiche-in-Germania-per-il-vaccino-speciale-per-i-politici_3894982510.html
Sembra che in Germania, i politici e le forze militari e dell’ordine, potranno godere di un vaccino “speciale”. E in italia? Non c’e’ nessuno che si preoccupa di andare a vedere l’ordine di acquisto di vaccini per parlamentari e confrontarlo con quello messo a disposizione della massa? Possibilmente documentando?
ciao
e’ un vaccino identico agli altri antiinfluenzali. non e’ reperibile in farmacia e quindi il solito business delle case farmaceutiche e’ tutto da dimostrare nel senso che non c’e’ una domanda che fa aumentare la richiesta (e quindi la produzione). qui se ne e’ prodotto un tot indipendentemente dal fatto che uno se lo faccia o meno (viene distribuito solo presso le usl di competenza. puo’ bloccare la diffusione del virus prima che ricombinandosi con altri (aviaria ad es) possa risultare allora si mortale. per me farselo e’ una questione di etica
Più che uguale direi simile.
Ha alcune differenze nella composizione: per esempio il celvapan utilizza il virus intero mentre il pandemrix quello frazionato (metà del celvapan, in soldoni), il focetria invece degli antigeni.
Poi il celvapan è propagato in cellule Vero (di origine cellulare animale) e non in uova come gli altri due.
Infine non contiene adiuvanti a differenza del focetris (mf59) e del panderemix (as03).
Dal lato pratico: mentre pandemrix e focetria richiederanno solo una vaccinazione il celvapan richiede vaccinazione e richiamo dopo circa 2 settimane.
io sono una donna di 45 anni anni con una malattia autoimmune, ho un les conclamata da 10anni e una sola volta ho fatto il vaccino ma non mi ammallo facilmente (fortunatamente) in 10 anni mi sarç presa l’inluenza 2o 3 volte massimo.ora ho fatto il vaccino antinfluenzale ma ho paura dell’altro e una gran confusione in testa e una grande ansia. cosa faccio secondo voi o cosa fareste voi?
Salve a tutti, io ho un bimbo di 8 mesi nato prematuro (29 settimane) quindi nella fascia a rischio. Io e mia moglie siamo stati diversi gg. a pensare e ripensare cosa fare. Abbiamo chiesto a molti medici a noi di fiducia, e tutti ci hanno consigliato bene di farlo. Il problema è quando apri internet e trovi commenti “gratuiti” sul vacciono. Io non sono un medico ma penso che la medicina abbia aiutato moltissimo negli ultimi anni, molti anni fa si moriva per una semplice influenza. In realtà capisco che la decisione di farlo o no è una cosa soggettiva, poi in realtà lo scualene potrebbe!!! essere pericoloso, di certo invece oggi c’è che l’influenza A ha fatto dei morti, questo è certo!! Noi sig.ra Rosaria abbiamo fatto il vaccino al piccolo, e ora siamo molto più tranquilli, in futuro? vedremo, oggi intanto la certezza è che ci sono stati dei morti con l’influenza e non con lo scualene.
Caro Ugo. Ha fatto bene a seguire la propria inclinazione ed il proprio sentire.
In questo modo potrà sempre dire di aver agito rettamente.
Spero che con quel “commenti gratuiti” non si rifersica agli articoli di questo blog.
Me lo auguro vivamente, perchè vede… parlando di grautità, a me non solo non viene un euro in tasca dal tenere in piedi questo blog, anzi, mi costa fatica perchè in questo periodo mi sto facendo un mazzo così per lavorare il triplo e guadagnare un terzo.
I miei migliori auguri.
Ciao Ugo
“In realtà capisco che la decisione di farlo o no è una cosa soggettiva”
in realtà potrebbe essere meglio intesa come libertà di scelta, non come fatto soggettivo, e tu l’hai fatta decidendo per quello che secondo te rappresenta il meglio per tuo figlio: è moralmente, ma anche giuridicamente (soggettività in senso tecnico-giuridico) impossibile che tu abbia sbagliato! Cioè hai fatto bene, punto.
La democrazia, invece, sta nella possibilità, tra le molte altre cose, di esprimere liberamente le proprie idee e opinioni. Ci sarà dunque chi, a differenza tua, deciderà per il contrario e la sua opinione è ugualmente rispettabile. E anche in questo caso, avrà fatto bene.
Se si dovesse attendere l’unanimità o anche solo una netta convergenza di opinioni per prendere una decisione così importante ci troveremmo un una democrazia anomala e falsamente “libera”, quindi nemmemo potremmo star qui a parlarne.
Secondo me la cosa migliore non è vaccinare un bambino piccolo o no, ma agire in tutta coscienza dopo essersi rivolti a chi di queste cose ne capisce a sufficienza, possibilmente da entrambi le correnti di pensiero e soprattutto a chi ci ha dato fiducia altre volte nella vita. Discutere è una cosa, agire è un’altra.
Poi, per i morti, la soggettività o la libertà di scelta ormai sono concetti poco sensibili; l’unica cosa di cui, forse, hanno bisogno, non saprei nemmeno se anche per loro o solo per i loro cari, è il rispetto (indipendentemente dal motivo per cui sono morti)
Ciao
sono mamma di un bambino di sette anni ‚mio figio soffre di asma allergica ‚la pediatra mi ha consigliato di vaccinare il bambino contro l’infuenza A ‚mi ha garantito che non ci sono rischi ‚io non sò che cosa fare ‚da una parte vorrei vaccinarlo perchè ho paura che contragga il virus e possa avere delle complicazioni ‚e da una parte ho paura che il vaccino ne possa causare altre di complicazioni ho un giorno di tempo per prendere una decisione .cosa faccio ?
Cara Silvana, il tuo caso è così delicato che non posso darti una risposta. Capisco che ti trovi in un bel dilemma, ma non spetta a me farlo.
Credo che occorra valutare sia la gravità che l’intensità degli episodi asmatici, per poter prendere una decisione, ma non sono un medico e non posso aiutarti in questa decisamente non invidiabile situazione.
Ti faccio i miei migliori auguri comunque e sono sicuro che qualunque decisione prenderai sarà sicuramente la migliore.
silvana, come te sono una mamma in ansia.
io soffro di asma allergica e dovrei fare il vaccino come mi è stato consigliato dal mio medico. mia figlia ha la stessa patologia e il suo pediatra mi ha consigliato il vaccino.da quando è cominciato il bombardamento sull’influenza suina vivo nell’ansia : fare il vaccino e accettare i rischi connessi come quello delle malattie auto immuni di cui mi parla l’allergologa che invece me lo sconsiglia? é terribile dover fare la scelta specialmente quella che riguardo i propri figli
Caro Franz ho scoperto per caso il tuo blog e non posso altro che farti i miei complimenti, perchè cosi le persone come me a digiuno e direi completamente ignorante della materia, si possono fare una idea su questa sporca questione che è sempre la stessa fare soldi sulla pelle della gente.
cari saluti Gianca
Grazie infinite Gianca. Non è che si ricevano spesso riconoscimenti come il tuo… ergo me lo metto in tasca e me lo tengo stretto.
Buona notte
Salve, sono capitato su questo blog per puro caso, giusto facendo una ricerca con Google sugli adiuvanti del vaccino antiinfluenzale.
Purtroppo, leggo alcune imprecisioni piuttosto grossolane:
Lo squalene è una sostanza naturale che fa parte della via biosintetica degli steroli in piante e animali. Si assume una buona dose di squalene mangiando olive o olio di oliva (http://www.springerlink.com/content/j764616387422212/), masticando tabacco, e per altre vie come anche attraverso molti trattamenti cosmetici (creme e altro). Se non bastasse nell’organismo umano, come in altri animali appunto, l’enzima “squalene sintetasi” produce squalene a partire dal farnesil pirofosfato (vedere qui per uno schema veloce http://www.biomedcentral.com/content/figures/1471–2407‑7–223-3‑l.jpg) che porta, alla fine della via metabolica, alla sintesi del colesterolo.
In pratica a meno di iniettarti qualche milligrammo di squalene quello presente nel vaccino non fa più male di quello presente in un paio di olive.
Piuttosto che concentrarsi sugli adiuvanti dei vaccini pensiamo a quello che mangiamo. Quanti conservanti e coloranti mangiamo tutti i giorni e in che quantità senza sapere cosa sono?
Ciao. Allora:
Primo: se leggi bene l’articolo, parlo dello squalene INIETTATO e non per via orale.
Secondo: dici bene: a meno di non iniettarsi qualche milligrammo… fai un po’ due conti su quanti milligrammi di squalene la gente finisce per iniettarsi nell’arco di pochi anni, dato che questo adiuvante è presente praticamente in tutti i vaccini e vedrai che a qualche milligrammo ci arrivi. Inoltre, lo squalene è vietato dagli USA, in quanto ne viene riconosciuta la nocività. Perchè in Europa no?
Terzo: l’articolo è del 31 Agosto. Ne sono seguiti numerosi altri che parlano anche degli altri adiuvanti
Quarto: questo è un blog tenuto in piedi da uno che lo fa per passione e non per mestiere, ergo credo di poter scegliere di cosa parlare, dato che non posso passare tutta la giornata a scrivere articoli.
Quinto: se hai voglia di dare una mano e scrivere tu l’articolo sui conservanti alimentari, il blog è a tua disposizione. Basta che mi mandi l’articolo per mail. Ci do’ un’occhiata e a meno di atti divini contrari lo pubblico con immenso piacere! Una mano non mi darebbe per nulla fastidio, anzi!
Ciao e grazie del commento e del passaggio.
Grazie della risposta, ti rispondo per punti per essere più preciso:
Primo: non c’è differenza tra squalene iniettato o introdotto per via orale, la sostanza è la stessa e, anzi, per via orale qualsiasi sostanza ha una velocità maggiore di assimilazione piuttosto che per via intramuscolare dato che passa per la mucosa orale e gastrointestinale.
Secondo: la dose del vaccino antiinfluenzale è di 0,5ml. Su questo tuo post https://blog.francescoamato.ch/2009/11/03/influenza-suina-squalene-nel-vaccino-un-milione-di-volte-rispetto-a-quello-della-guerra-del-golfo/
scrivi che ci sono ben 10,68milligrammi di squalene in 0,5millilitri di vaccino. Mi pare che ci sia un po’ di confusione con i numeri e con le equivalenze…
In particolare i numeri che riporti sono quantità per vaccini multidose (per 10 dosi) e come da descrizione qui http://www.emea.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/pandemrix/emea-combined-h832it.pdf
se fai due conti risulta che una dose di vaccino contiene 1,068milligrammi di squalene.
Se pensi che un litro di olio di oliva extra vergine contiene 70milligrammi di squalene (articolo che ti ho riportato nel commento) capisci quanto ne assorbi di più con una ottima dieta mediterranea. Se mi dici che non mangi un litro d’olio al giorno sappi che c’è squalene in TUTTI gli alimenti e una buona dose lo produce il tuo organismo. In un giorno te ne trovi in circolo ben più di 1milligrammo.
Gli USA non vietano lo squalene, tanto che è in vendita nei supermercati con il nome di “olio di squalo”, ma cercano di impedirne l’uso nei vaccini, fondamentalmente perché c’è gente che lo ricollega alla sindrome della guerra del golfo (vedi qui http://www.fda.gov/ohrms/dockets/dockets/80n0208/80n-0208-c000037-15–01-vol151.pdf dove dicono anche che lo squalene è normalmente nel flusso sanguigno di un essere umano in 250ppm). Gli studi sui ratti che diventano artritici (vedi qui: http://ajp.amjpathol.org/cgi/content/abstract/156/6/2057) prevedono che ai ratti (con una mutazione genetica che li predispone all’artrosi, non ratti normali) venga iniettata una grande quantità di squalene direttamente nelle articolazioni. Strano che diventino artritici…
Terzo: l’articolo l’ho trovato solo oggi! 🙂
Quarto: non trovo problemi al fatto che tu abbia deciso di parlare degli adiuvanti, solo che ho trovato qualche imprecisione. Lavorando nel campo (sono biotecnologo) ho ritenuto doveroso smentire un po’ di leggende metropolitane a riguardo di questi adiuvanti.
Quinto: mi spiace, ma non so da dove partire per quanto riguarda i conservanti alimentari! Se si tratta di metaboliti fisiologici come lo squalene ne so qualche cosa, altrimenti passo la palla.
Filippo
Grazie a te.
La differenza di cui parlavo non è nella sostanza ma nel modo di somministrazione. Iniettato intramuscolo, lo squalene, non ha lo stesso effetto che se inserito nel corpo in altre modalità (ad esempio per via orale) con le quali non solo non è dannoso ma è anche salutare, agendo come antiossidante. Iniettato invece ci sono forti sospetti che possa indurre reazioni autoimmuni. E anche a piccole dosi.
Sulla cifra che citi riguardante la quantità di squalene nei vaccini, non lo scrivo io ma direttamente l’EMEA nel documento che hai citato tu stesso. E parla di “10,68 mg per 0,5 ml di vaccino”. Quindi caso mai l’errore l’ha fatto l’EMEA. D’altronde anche gli altri eccipienti sono dosati in mg. Può darsi che gli piaccia fare un po’ di casino con le equivalenze però ho preso i numeri cos’ come nei documenti ufficiali.
Quindi…
Il documento dell’EMEA mi pare piuttosto chiaro.
Alla sezione 6.5 indica che:
“Dopo la miscelazione di 1 flaconcino di sospensione (2,5 ml) con 1 flaconcino di emulsione (2,5 ml) il volume corrisponde a 10 dosi di vaccino (5 ml).”
e subito dopo:
“Sospensione: flaconcino multidose contenente l’antigene, Emulsione: flaconcino multidose contenente l’adiuvante.”
All’inizio riportano che:
L’emulsione, che contiene l’adiuvante, è composta da “Adiuvante AS03 composto di squalene (10,69 milligrammi), DL-α-tocoferolo (11,86 milligrammi) e polisorbato 80 (4,86 milligrammi)” ed è, come detto, la quantità per 10 dosi. Quindi 10,69÷10=1,069. Una dose contiene 1,069 milligrammi di squalene. E’ scritto nero su bianco, ma bisogna leggere attentamente.
D’altro canto (pur avendo lo squalene una densità di poco inferiore a quella dell’acqua e cioè di circa 0,85) mi pare alquanto impossibile che in 0,5ml, una dose che corrisponde a 500microlitri cioè a circa 500 microgrammi (circa perché la densità non è uguale a quella dell’acqua) siano riusciti a far stare 10milligrammi di squalene… 😉
Fidati. In una dose c’è a malapena 1mg di squalene che potenzia, è vero, la risposta immunitaria, ma non creando anticorpi verso lo squalene, ma per favorire la creazione di antigeni estranei all’organismo (lo squalene non è estraneo all’organismo, ce l’hai già in circolo) in questo caso gli antigeni del virus della H1N1.
I forti sospetti riguardo l’allergenicità dello squalene sono piuttosto datati e sono stati supportati solo per cercare di spiegare la sindrome del Golfo (che peraltro si dice che possa essere stata causata dai proiettili all’uranio impoverito, dall’uso di armi chimiche o da malattie infettive… lo squalene è uno dei tanti capri espiatori, giusto per dire qualche cosa ai soldati malati). D’altro canto c’è anche una piccola incongruenza statistica. Se lo squalene fosse responsabile della sindrome del Golfo in 210000 soldati (il 30% di 700000, dati presi da qui http://www.liberamenteservo.it/xfiles_sanita/vaccinoallosqualene.pdf e da molti altri siti che riportano tutta questa storia contro lo squalene) come mai gli effetti collaterali dello squalene nel Fluad è di 1 caso su 10000? (0,01%)?
La risposta è piuttosto semplice. Il Dipartimento della Difesa degli USA ha dimostrato che lo squalene non è responsabile della sindrome del Golfo: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19379786?dopt=Abstract .
Detto questo mi ritiro, grazie dell’attenzione.
P.S.: vorrei scusarmi per l’imprecisione a riguardo della quantità di squalene nel vaccino. In realtà sono davvero 10 milligrammi per dose. Ho sbagliato! 😉
Oooops! Don’t worry! Succede!
ciao, sono un malato di fribosi cistica, ogni giorno che vivo ringrazio i farmaci e chi li a inventati, se il vacino fa male o non fa male questo non lo so pero melo sono fatto poi si vedra, un grazie a tutti i medici siete grandi 😛 😛
campania , puglia , basilicata , e altre regioni italiane , terreni avvelenati , ci avvelenano ogni giorno con discariche e materiali chimici gettati al macello e noi ogni santo giorno respiriamo , e mangiamo veleno , e mai nessun politico o mass media ho visto battersi per questo come si so battutti per un vaccino che in conclusione è uguale a tutti gli altri che fanno da decenni , chi sà il motivo , non credo che ci vogliono tanto bene credo che il motivo è esclusivamente il denaro , a qualcuno ha dato fastidio sto vaccino che si è rovesciato contro con tutti i media . vergogna me ne frego del vaccino , ma m’importa che la mia terra è avvelenata e nessuno fà nulla .
mia madre, malata di llc, è stata vaccinata per la suina e in un mese è morta per esplosione della malattia..e dicevano che per gli immunodepressi è come’acqua fresca’.
Mi spiace moltissimo. Grazie per la sua testimonianza.