Il suono di un mantra può non essere una parola.

L’u­ti­liz­zo del suo­no come vibra­zio­ne non pre­ve­de obbli­ga­to­ria­men­te l’u­so di bijia man­tra o di paro­le san­scri­te di signi­fi­ca­to com­piu­to. Di fat­to si pos­so­no uti­liz­za­re anche del­le voca­li o del­le con­so­nan­ti.

In que­sto esem­pio, ho uti­liz­za­to la voca­liz­za­zio­ne del­le let­te­re “A” e “U” per pro­dur­re una sor­ta di varia­zio­ne mag­gio­re-mino­re. Lo uso quan­do voglio entra­re in uno sta­to di mag­gior cal­ma.

L’u­so degli armo­ni­ci ini­zia­li inve­ce rap­pre­sen­ta una spe­cie di “stac­co”, come un segna­le che si entra in un’al­tra vibra­zio­ne rispet­to alla con­di­zio­ne avu­ta fino a quel momento.

Se desi­de­ra­te ascol­ta­re il bra­no lo tro­va­te qui .

Come sem­pre il bra­no l’ho pro­dot­to per­so­nal­men­te, se desi­de­ra­te usar­lo sul vostro blog o sito web vi pre­go solo di cita­re la fonte.

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2 Commenti
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patty & zef

CIAO FRANZ!!!!!!!!!SAI SEMPRE COME FARMI CONTENTA.…..
patty

Franz

Pro­prio sem­pre sem­pre… maga­ri no… dicia­mo… spes­so! :smirk: