Frattali
Proprio qui su questo Blog qualcuno tempo fa scrisse: “Secondo me tutto è solo sesso e cibo”.
Non so se si riferisse al nutrimento in generale, emotivo o mentale, o proprio specificatamente a sesso e cibo. Ma poco importa, forse il confine è sottile o addirittura inesistente.
Da allora ho ripensato spesso a queste parole.
Ho provato ad immaginare come cambierebbe la vita dell’essere umano se all’improvviso egli non dipendesse più dai suoi bisogni e E mi è venuto un dubbio: ma allora tutto è solo causa ed effetto?
Solo causa ed effetto…
Fino a che punto sono libero? Fino a dove possono spingersi le mie decisioni?
Ho deciso mai qualcosa nella mia vita? O è semplicemente accaduta?
E pertanto quando un uomo ne uccide un altro forse non lo ha “voluto”; banalmente, non ne ha potuto fare a meno.
Il bene e il male dunque non c’entrano nulla, almeno fino al giorno in cui non si trova la forza di alzare la testa e decidere consapevolmente che desideriamo seguire quella strada o quell’altra.
Ma anche quella consapevolezza probabilmente è solo un lampo di lucidità in mezzo all’oscurità.
Un bagliore improvviso, un piccolo sforzo volontario compiuto nel tentativo di capire cosa si vuole, che dura un istante e dopo muore.
Cos’è la determinazione? E non sarebbe più adeguato definirla ostinazione?
Ossia quella tenacia con la quale alcuni individui perseguono il loro obiettivo. Nel senso del loro preferito nutrimento. A qualsiasi costo, a qualsiasi prezzo, da pagare o da far pagare. Per poi, forse un giorno, pentirsene.
Soltanto movimento. Movimento meccanico.
Frattali.
Tutta la vita alla ricerca della mia libertà individuale e poi poche parole mi fanno venire il dubbio che quella libertà non esiste.
Quella libertà è soltanto un’altra idea, un altro schema mentale e quindi, in qualche modo, un’altra catena.
Forse tentare di spezzare queste catene è davvero l’unica guerra per cui valga la pena combattere.
Forse sono un romantico o forse il commento che mi viene automatico e’ banalmente scontato.
Secondo me il più bel riassunto, credo, è contenuto nelle parole che un grande ha utilizzato per introdurre uno dei suoi pezzi più famosi.
http://www.youtube.com/watch?v=nulKUZ1sWlA
Semplicemente fantastico.
Michele
Grazie Michele. Grazie davvero :beer: