Di Pietro e Belpietro indagati. Ma per cosa?
Di Pietro viene indagato per aver accusato Napolitano di
nel firmare la legge sullo scudo fiscale, a suo tempo.
Ora, a parte il fatto che volendo proprio stare alle parole non ha dato del vile a nessuno, ma ha descritto come vile l’atto in se’ e personalmente eviterei di continuare a confondere l’atto con chi lo compie, posso capire che forse in questo caso c’è andato giù un po’ pesante con le parole, però… però a me personalmente fa girare i coglioni che in Italia ormai non si possa più dire nulla che alla minima scorreggia ti becchi una denuncia.
E la cosa si fa ancora più evidente con le accuse a Belpietro, il quale sosteneva che
il rimpatrio delle salme dei sei parà uccisi a Kabul in settembre fu ritardato per consentire il prosieguo della visita di Napolitano in Giappone, con particolare riferimento alle frasi dell’articolo che facevano riferimento ad un pranzo consumato da Napolitano «che invece di prendere l’aereo e tornare a Roma è andato ad un pranzo a consumare i fusillotti a lenta lavorazione all’Armani tower»
Dove sta il vilipendio in questa frase? Belpietro ha fatto un’ipotesi, forse carnascialesca, forse assurda… ma da qui al vilipendio mi pare che ce ne passi…
Aveva ragione un articolo che ho letto non so dove, in cui si sosteneva che il problema in Italia è che il reato di “lite temeraria” è punito solo con il pagamento delle spese processuali.
Se fossimo in inghilterra per esempio, dove lo stesso reato viene punito con pesantissime sanzioni pecuniarie a sei zeri ‚il numero delle denunce per diffamazione, ingiuria e vilipendio molto probabilmente scenderebbe a zero.
E si tornerebbe alle vecchie, sane litigate personali alla fine delle quali mediamente ci si trovava davanti a un boccale di birra.
Senza scomodare il giudice e con un po’ di rispetto reciproco in più.
Di Pietro vuole andarci al processo perchè ha ottime possibilità di vincere in quanto lo “scudo fiscale” è una porcata e pure un mediocre costituzionalista troverebbe l’appiglio per far decadere questa legge. Quindi se il processo si farà saranno beghe per parecchi anche per chi sta seduto nello scranno più in alto che ha voluto mettere la firma su di una legge immorale “perchè altrimenti se non la firmava gli sarebbe tornata indietro”… Ora Alfano può evitare il processo NON dando l’autorizzazione a procedere nei confronti di Di Pietro che per questo ha parlato chiaro… lui al processo ci vuole andare e non accetterà nessuna garanzia parlamentare.
A volte la politica è divertente… vediamo la prossima mossa di Alfano e poi stiamo a vedere come andrà a finire la faccenda
:satansmoking:
Per avere le idee un po’ più chiare:
http://www.youtube.com/watch?v=0ORfOi9jyo4
Il Lodo dei quadrumani – Marco Travaglio
non se ne può più.
Franz, il vilipendio è un atto attraverso il quale appare manifesto il disprezzo nei confronti di persone o istituzioni. E Belpietro è stato, (peggio per lui!), troppo chiaro! Ha descritto niente altro che un fatto REALMENTE accaduto (il disprezzo, qualora ci sia stato, era “invisibile”, oltre che per legge indicibile; nell’articolo si poteva solo immaginare: ecco, detto e fatto!): il presidente è andato a pranzo spostando il rientro delle salme, il che ha evidenziato che l’unico a mostrare disprezzo è stato proprio lui nei confronti dei soldati morti ammazzati. E siccome questo non è vilipendio e non è punibile (qui non serve il lodo alfano, come vedi) allora si sono inventati il polverone, per sviare in realtà chi ha disprezzato chi!!!
Ti piace? Poco realistica? Mah, forse non così tanto