Complottismo e scetticismo materialista.
Il mondo non è quello che appare, assolutamente. Ma non è insultandosi e ritenendosi a vicenda dei pirla che si scopre dove sta la verità, anche perchè la stessa, per definizione ed antonomasia, contiene anche il suo opposto. Ecco perchè persone come complottisti e scienziati non riescono a conciliare le proprie visioni.
La visione che richiede per forza la documentazione di quello che si ritiene e che in assenza di questa da’ del ciarlatano a chi non la fornisce è profondamente errata tanto quanto quella di chi sostiene che la scienza è solo scetticismo. E’ questione di linguaggio e strumenti cognitivi.
Quando nei testi indiani di 10.000 anni fa si sostiene l’origine vibratoria della materia e qualcuno ne parla gli danno del ciarlatano. Quando nel mondo scientifico “ortodosso” tirano fuori la stessa teoria e la chiamano teoria delle stringhe, una buona fetta dei matematici si dimostra scettica. E’ questione di rigidità mentale, purtroppo presente sia nel mondo scientifico che in quello “spiritualistico”, passatemi il termine, sono sicuro che mi avete capito.
La scienza in se’ non è “sbagliata” o limitata; sono gli uomini che la usano ad esserlo, così come le armi non uccidono in se’ ma lo possono fare gli uomini che le usano.
La scienza è o dovrebbe essere uno strumento per l’uomo per andare alla ricerca della verità.
Uno strumento limitato fintanto che la stessa scienza non svilupperà gli strumenti adatti per indagare gli aspetti reali della verità stessa e non solo quelli materiali.
Solo 200 anni fa l’energia atomica era sconosciuta e oggi la usiamo (male, ovviamente, perchè siamo dei trogloditi) e non ne neghiamo l’esistenza e gli effetti. E anche 200 anni fa c’erano quelli che ne sostenevano l’esistenza per intuizione e quelli che sostenevano l’inconsistenza documentale delle loro ipotesi.
Il problema delle intuizioni è che spesso non sono comprovabili se non a posteriori. Così come il problema dell’approccio scientifico è quello di non considerare vero ciò che non può essere comprovato. Questo però accade perchè gli strumenti di comprova non sono adeguati a ciò che dev’essere comprovato.
La realizzazione di se’ non può essere comprovata ancora da nessuno strumento scientifico; ma credetemi: guardare negli occhi qualcuno che si è realizzato non lascia dubbi in merito.
Dal lato “complottistico”, è logico che le persone arrivino a vedere complotti dietro ogni cosa. E’ l’esperienza che ti porta a pensarlo. C’è solo un problema dietro questa visione; non è che ci sia sempre un “complotto”, che implica una volontà di nuocere a qualcuno. Molto spesso vi è semplicemente un’altra verità rispetto a quella ordinariamente conosciuta e percepita.
Che la società a livello mondiale sia gestita da ordini occulti (dove per occulto intendo nascosto, senza giudizio di merito negativo o positivo) dovrebbe essere lampante per chiunque.
Quello che sia la scienza che i complottisti dovrebbero capire è che occorrono strumenti cognitivi diversi rispetto a quelli in mano ad entrambe le fazioni. Fintanto che gli appartenenti a queste correnti perderanno del tempo a darsi dei pirla o dei bugiardi a vicenda non otterranno nulla.
Quello che dovrebbero fare è appoggiarsi gli uni agli altri. Chi è di scienza dovrebbe innanzitutto capire i limiti degli strumenti in suo possesso e darsi da fare per svilupparne di altri, realmente confacenti allo scopo. E poi appoggiarsi alle intuizioni di chi di scienza non è per avere un’indicazione sulla direzione da indagare.
Chi non è di scienza, allo stesso modo, dovrebbe continuare ad indagare con i propri metodi, ma all’occorrenza comprendere che occorre appoggiarsi a chi di scienza è per avere degli strumenti razionali funzionali alla ricerca.
Fintanto che entrambe le parti non comprenderanno questo, perderanno solo del tempo insultandosi reciprocamente.
Quindi, egregi signori di ambo le fazioni, detto questo vi invito a far fare “mumble mumble” ai vostri rispettivi neuroni e ad unire le forze per fa luce su ciò che ancora illuminato dalla consapevolezza non è.
Finalmente l’acqua del blog è ritornata alla sua naturale quiescenza…