Primario chiama “assassine” tre donne in attesa di abortire

Gra­zie a chi di dove­re per la segnalazione.

Su “Repub­bli­ca” in que­sto arti­co­lo, la vicen­da di tre don­ne in atte­sa di IVG che si sono viste arri­va­re il pri­ma­rio di gine­co­lo­gia che davan­ti a tut­ti ha urla­to loro in faccia

“Assas­si­ne! Sta­te ucci­den­do vostro figlio!”.

Sin­ce­ra­men­te mi chie­do come sia pos­si­bi­le che a un pri­ma­rio di gine­co­lo­gia pos­sa esse­re con­sen­ti­ta l’o­bie­zio­ne di coscienza.

Ma soprat­tut­to mi chie­do come sia pos­si­bi­le che qual­cu­no, per moti­vi reli­gio­si, sia dispo­sto a schiac­cia­re sot­to i pie­di i dirit­ti di tut­ti gli altri.

Sei cat­to­li­co? Non vuoi abor­ti­re? E non abortire!

Ma pian­ta­la di rom­pe­re i coglio­ni a chi non la pen­sa come te!!!

E ‘un pro­ble­ma del­l’in­te­gra­li­smo: ti por­ta a vede­re solo la tua visio­ne come esat­ta. E alla fine a voler­la impor­re agli altri a tut­ti i costi.

Gan­d­hi, che cre­do nes­su­no pos­sa con­si­de­ra­re un cre­ti­no, diceva:

Dato che non pen­se­re­mo mai nel­lo stes­so modo e vedre­mo la veri­tà per fram­men­ti e da diver­si ango­li di visua­le, la rego­la del­la nostra con­dot­ta è la tol­le­ran­za reci­pro­ca. La coscien­za non è la stes­sa per tut­ti. Quin­di, men­tre essa rap­pre­sen­ta una buo­na gui­da per la con­dot­ta indi­vi­dua­le, l’im­po­si­zio­ne di que­sta con­dot­ta a tut­ti sareb­be un’in­sop­por­ta­bi­le inter­fe­ren­za nel­la liber­tà di coscien­za di ognuno.




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6 Commenti
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lucia

Franz, lo so per certo.
Que­sti lumi­na­ri del­l’an­tia­bor­ti­smo non sono sem­pli­ce­men­te inte­gra­li­sti, sono esse­re fru­stra­ti e cari­ca­ti a pal­let­to­ni, cie­chi e sor­di, ottu­si e pedan­ti, bigot­ti sen­za pal­le, fal­si, ipo­cri­ti, la cui vita pri­va­ta (pri­va­tis­si­ma) è qua­si sem­pre un cumu­lo di “pec­ca­ti” pas­si­bi­li di pseu­do-puni­zio­ni divine.
Que­sti fan­no la cac­ca e poi cer­ca­no di far­si puli­re il culo da chi sof­fre dav­ve­ro, da chi in quel momen­to rap­pre­sen­ta l’a­nel­lo più debo­le del­la cate­na… e una don­na in pro­cin­to di abor­ti­re (per neces­si­tà o per scel­ta poco importa)lo è. Sempre.
Biso­gne­reb­be per­fi­no smet­te­re di pren­der­li in cosi­de­ra­zio­ne… come esse­ri e come pro­fes­sio­ni­sti. Il loro è un non pen­sie­ro, una for­ma (mal­ce­la­ta e repres­sa) di distru­zio­ne a 360°, non impor­ta chi, non impor­ta dove, quan­do, come per­ché… pur­ché si erga­no a pala­di­ni di una peri­co­lo­sa e quan­to mai deva­stan­te per l’u­ma­ni­tà giu­sti­zia uni­ver­sa­le… qui davan­ti al moni­tor pro­vo com­pas­sio­ne… in mia pre­sen­za il visci­do sareb­be sta­to ogget­to di una gra­gnuo­la di cen­tre diret­ta­men­te sul­l’or­ga­no ripro­dut­ti­vo… così, tan­to per evi­ta­re al mon­do anche la più pic­co­la pos­si­bi­li­tà che, ripro­du­cen­do­si, ne venis­se fuo­ri uno ugua­le… Eh! scu­sa­te, ma in que­ste situa­zio­ni mi ren­do con­to che un po’ inte­gra­li­sta ci diven­to pure io…

Faber

Franz anco­ra un meset­to e se il 27 novem­bre acca­drà ciò che deve acca­de­re final­men­te ci libe­re­re­mo di tut­ti sti coglio­ni e del­la religione.…

ciao

Faber

nsi sa mai …

lucia

Franz, bin­go!