Pruriti scientifici: la formazione dei Buchi Neri. Del Dott. Ilia Musco
“Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa”
Albert Einstein (1879 – 1955)
Nell’ultimo articolo abbiamo parlato della forza di gravità e di come essa sia la responsabile dell’attrazione tra corpi. Abbiamo anche visto come i suoi effetti divengano importanti quando si considerano masse molto grandi, come pianeti, stelle, galassie etc. etc.
Newton ha compreso l’origine di questa forza e ha dato all’umanità una formula matematica con cui calcolarne l’intensità, mentre Einstein ci ha spiegato che la gravità produce una “curvatura dello spazio tempo” e anche come, nell’universo fisico, nulla possa muoversi nello spazio ad una velocità maggiore di quella della luce.
A questo punto proviamo a chiederci cosa succede quando la forza di gravità di un corpo è tale che la velocità di fuga dalla sua superficie raggiunge o addirittura supera i 300.000 km/s?
Storicamente il primo a farsi questa domanda fu, nel 1783, un astronomo inglese quasi contemporaneo di Newton, di nome John Mitchell (1724 – 1793), membro della prestigiosa Royal Astronomical Society (l’articolo dell’epoca lo trovate qui).
Mitchell concluse semplicemente (e giustamente!) che nulla, neppure la luce, potrebbe in tal caso sfuggire da quel corpo, ricadendo su di esso. E siccome la luce riflessa da un oggetto è ciò che ci permette di vederlo, esso diventerà invisibile, nel senso che apparirà come un corpo perfettamente nero in contrasto con l’ambiente circostante dal quale continuerà a provenirci invece luce. Otterremo cioè quello che viene oggi chiamato “buco nero”.
Questa idea restò sepolta per quasi due secoli in quanto si pensava che un tale oggetto non potesse esistere realmente in Natura, e lo stesso Einstein, la cui teoria riportò in evidenza questa possibilità, all’inizio non vi credette.
Dobbiamo attendere gli studi di Robert Oppenheimer (1904 – 1967) nel 1939 sulla contrazione gravitazionale delle stelle affinché l’idea di un tale oggetto venisse presa seriamente in considerazione dalla comunità scientifica dell’epoca. Oppenheimer, divenuto famoso come “padre” della bomba atomica, studiò cosa accade ad una stella quando si esaurisce il combustibile nucleare al suo interno, grazie al quale emette luce e si mantiene in equilibrio idrodinamico (tra la pressione interna dovuta alle reazioni nucleari e la forza di gravità).
Quando questo accade la stella entra nell’ultima fase della sua vita e va incontro ad un processo di contrazione, detto collasso gravitazionale, che produce un aumento della densità con conseguente diminuzione delle sue dimensioni. Gli studi di Oppenheimer dimostrarono che, se la stella ha una massa sufficiente, superiore a circa 3,4 volte quella del sole, non vi è nessuna pressione legata alla struttura della materia in grado di arrestare il collasso gravitazionale e tutta la massa si concentra in un punto di densità infinita, chiamato singolarità, un vero e proprio “buco” nella struttura geometrica dello spazio-tempo come si può vedere in figura.
Furono così gettate le basi fisico-teoriche per l’esistenza dei Buchi Neri, il cui termine venne coniato soltanto 1968. Fino ad allora si parlava di “stella nera”. Possiamo a questo punto mettere insieme i vari concetti visti fin qui definendo un Buco Nero come la regione dello spazio-tempo nella quale l’interazione gravitazionale è così grande che qualsiasi cosa ne attraversi il confine, chiamato “orizzonte degli eventi” oppure “Raggio di Schwarzshild” dal nome di colui che per primo ne calcolo le dimensioni (vedi formula), viene attratta e irrimediabilmente catturata.
Nulla dall’interno della regione delimitata dall’orizzonte degli eventi, le cui dimensioni sono direttamente proporzionale alla massa M del buco nero, sfugge alla fatale attrazione della gravità e quindi nessun segnale può pervenirci da esso: il buco nero è quindi, come dice il nome stesso, per sua stessa natura in quanto nero, invisibile.
[Nota di approfondimento: L’argomento è in realtà molto più complesso in quanto l’utilizzo della parole invisibile nel presente contesto di riferisce al fatto che “classicamente” un buco nero non emette alcun tipo di radiazione elettromagnetica, cioè luce. Nel 1974 però Stephen Hawking scoprì, applicando le proprietà della meccanica quantistica alla relatività generale, che un buco nero “evapora” nel tempo emettendo una forma di radiazione termica, analoga a quella di un corpo che si raffredda, e che la velocità di evaporazione è inversamente proporzionale al quadrato della massa del buco nero. Questo gli permise di affermare che “i buchi neri in realtà non sono così neri”!]
Da quando l’esistenza teorica dei buchi neri e stata scoperta, risolvendo le equazioni della teoria della relatività generale di Einstein, ci si è resi conto che questi oggetti, che di primo acchito possono sembrare semplicemente il risultato esotico di un’equazione matematica, sono i candidati ideali per il centro di molte galassie come la nostra, dove si pensa ci sia un buco nero molto grosso responsabile della grande attività energetica che osserviamo.
Ma cosa succede nei pressi di un buco nero? Come si comporta la luce in uno spazio tempo così profondamente piegato su se stesso?
A questa e altre domande risponderemo nel prossimo appuntamento, e rimarremo affascinati dall’esistenza di apparenti paradossi che in realtà tali non sono se abbandoniamo il senso comune con sui siamo soliti osservare la realtà che ci circonda.
Complimenti per la rubrica.…
argomenti molto interessanti!!!
Grazie, molto gentile. Speriamo che anche i prossimi siano di tuo gradimento. 😉
Questa tua dissertazione avrebbe di certo fatto comodo a Katherine Janeway nella puntata che ho visto ieri di “Star Trek: Voyager”.
Invece, se salvata dalla singolarità con la solita botta di culo tipica dei capitani di Star Trek.
Scusa Ilia:
“Nulla dall’interno della regione delimitata dall’orizzonte degli eventi, le cui dimensioni sono direttamente proporzionale alla massa M del buco nero, sfugge alla fatale attrazione della gravità e quindi nessun segnale può pervenirci da esso: il buco nero è quindi, come dice il nome stesso, per sua stessa natura in quanto nero, invisibile.”
questo significa che un corpo qualsiasi, a parte i buchi neri in generale, qualora esistesse, che fosse in grado di catturare e trattenere la luce, grazia alla enorme forza gravitazionale, diventerebbe automaticamente invisibile perchè la luce, intrappolata, non riuscirebbe più a riflettersi dandocene l’immagine?
Ilia è impegnato dove credo farà fatica a rispondere ai commenti per qualche giorno.
Se ti va bene però fin qui ce la faccio anch’io a rispondere.
La risposta è “Esatto”.
Noi possiamo vedere gli oggetti perchè A) Emettono luce spontaneamente B) Riflettono la luce emessa da una fonte esterna.
Se un oggetto, per qualunque ragione, si rifiuta di riflettere o emettere luce, allora diventa “nero” alla vista.
Potrebbe essere ovviamente percepito da altre “viste” strumentali ma alla fine il concetto è sempre quello.
Prendi i caccia della serie Stealth. Sono praticamente invisibili ai radar perchè costruiti in modo da assorbire o riflettere in modo anomalo le onde elettromagnetiche che gli arrivano addosso.
Per la nostra vista è lo stesso.
Se un oggetto fosse perfettamente trasparente (ovvero non opponesse alcuna modifica alla luce che lo attraversa) diventerebbe altrettanto invisibile alla vista ordinaria. Parliamo di oggetti ideali, ovviamente. Il problema del corpo nero è qualcosa di ben conosciuto in fisica ottica.
Comunque, per concludere, il colore nero, di per sè non esiste, così come non esiste il bianco.
Nella teoria dei colori infatti si afferma che è impossibile mescolare tra loro i colori fino ad ottenere il bianco perfetto, così come lo è per il nero.
Di fatto il nero è a tutti gli effetti un marrone molto scuro.
Il colore nero perfetto, credo sia una prerogativa ad esclusivo appannaggio dei buchi neri, oltre che, a volte, del mio umore!
(spero ti sia stata di una qualche utilità la mia risposta, comunque sono sicuro che Ilia potrà essere molto più preciso non appena sarà in grado di rispondere)
Si, è esattamente così, e quel corpo si chiama Buco Nero! Solo essi hanno, per definizione, il campo gravitazionale per fare ciò.
Ma tu non dovevi far fatica a rispondere? Mortacci…
Io e Franz abbiamo risposto in contemporanea! Ho visto il suo commento dopo aver appena mandato il mio. Effettivamente in questi giorni sono molto impegnato infatti in questo momento sto scrivendo dall’autobus collegato ad internet con una chiavetta USB! 8)
Basta che poi non mi mettete fuori due parcelle!!
Ilia sei un figo.
Io sono ignorante come una capra a riguardo ma molto curiosa e percio’ mi e’ venuto un dubbio. I termini “massa/materia” e “buco” generano in me un po’ di confusione. Il buco di per se la vedo come una zona “vuota” al centro di un qualcosa, la massa invece la vedo piu’ come un “qualcosa” al centro del “vuoto”. Ma se la materia, perche’ collassata e tutto il resto, cattura la luce diventando “invisibile” e’ coretto che si parli comunque di “buco”, o e’ un termine convenzionale per capirsi ma non del tutto rispondente al concetto base? Cioe’, definire buco nero una zona fatta di materia collassata che non risponde all’azione della luce come tutti i corpi fanno, mi sembra comunque un controsenso. O e’ un buco (vuoto, che poi vuoto non e’ a meno che non si parli di antimateria) o e’ materia.
E poi.. il corpo che fugge dalla sua superficie ad una velocita’ superiore a quella della luce.. dove va? Non puo’ scomparire visto che nulla si crea e niente si distrugge ma tutto si trasforma, quindi quella materia cosa diventa? Rimane dentro al “buco” o si sposta da qualche altra parte nello spazio? Io immagino un corpo che implode o collassa su se stesso, fatto di materia che, checche’ io poi possa vederlo o no per via della sua velocita di implosione, esiste ugualmente, quindi cosa succede realmente a quella materia? Gli atomi si muovono all’impazzata? Si spostano dall’esterno all’interno, o random? Diventano esse stesse luce?
Se ci fosse la possibilita’ (al contrario) di spostare la traiettoria del fotone/luce (che sceglie sempre la via + diretta) ad una velocita’ superiore a quella della luce stessa cosa succederebbe?
Ciao Ciao
Ciao Roby, scusa se rispondo solo adesso con una settimana di ritardo, ma sono stato particolarmente impegnato. Cercherò di rispondere ai vari punti che sollevi.
1) Il termine “buco” nel contesto dei buchi neri è sicuramente convenzionale ma il suo significato intuitivo descrive molto bene la natura di questi oggetti. I buchi neri sono formati da materia collassata in un unico punto avente conseguentemente densità infinita, che da origine alla singolarita spazio temporale. Tutta la zona dello spazio-tempo interna all’orizzonte degli eventi è quinidi veramente un “vuoto” e la sua struttura geometrica è analoga alla forma di un buco, come un imbuto. Per usare un’immagine intuitiva possiamo pensare che se non ci fosse materia lo spazio tempo sarebbe vuoto con una struttura geometrica piatta, come un foglio di carta, mentre nel caso di un buco nero la sua massa ha l’efetto di “bucare” lo spazio tempo. Nel caso avessimo antimeteria, le cose sarebbero le stesse dal punto di vista gravitazionale, e quindi in termini di massa. L’unica differenza sarebbe nel segno delle cariche associate alle particelle (gli elettroni sarebbero positivi e i protoni negativi).
2) Tutta la materia che viene catturata da un buco nero finisce, per quello che ne sappiamo, al suo centro andando ad ingrandirlo. E’ anche possibile però, come si accenna nell’articolo successivo uscito ieri, che se il buco nero è collegato con buco bianco tramite un “wormhole” la metaria, trasformata in pura energia esca da un’altra parte del nostro universo o di un universo differente dal nostro. Queste però sono solo speculazioni teoriche che la teoria non è in grado di escludere, lungi dall’essere verificate.
3) Per quello che sappiamo, sia teoricamente che sperimentalmente, i fotoni viaggiano sempre e comunque alla velocità costante della luce di 300.000 km/s, mentre le particelle dotate di massa viaggiano ad una velocità comunque inferiore, dipendente dall’energia loro fornita.
Spero di essere riuscito a rispondere esaurientemente alle tue domande.
Ciao Ciao
Indipendentemente da tutto, mi sembra suggestiva, quasi inquietante:
http://www.nasa.gov/multimedia/imagegallery/image_feature_1513.html
Ciao
ciao Ilia,
la frase di Einstein con cui hai aperto l’articolo mi riguarda da molto vicino… la tesi di John Mitchell è l’unica sorpresa interessante… io sono d’accordo con Mitchell, è la rotazione la causa della gravità… e non l’invisibile attrazione della materia che ne Newton e nessun altro ha mai provato tale principio fantasma di attrazione della materia… tutta la fisica che si identifica in tale principio diventa irrazionale e dunque falsa… ora io non sò se tu sei uno dei tanti fisici con la puzza sotto il naso o uno sportivo che accetta il dibattito senza tabù o paraocchi… ma se veramente arde in te il fuoco della conoscenza allora non disdegnare questo dibattito e ti mostrerò come la mia fisica logico razionale può rispondere a tanti irrisolti quesiti fino a risalire con certezza all’origini dell’universo… e tutto semplicemente per aver capito il principio della forza di gravità… Y=V*vr Y(forza di gravità) V (volume) vr (velocità rotativa o angolare)… tutto il resto è noia… come cantava Califfano… non è maleducazione o arroganza la mia è certezza… sono pronto a riscrivere la fisica degli ultimi 400 anni, e concentrarla in una pagina A4… per la verità ho scritto già fiumi di parole sulla mia “legge gravitazionale”… ma in realtà basterebbe solo la formula Y=V*vr… verificata ciò tutto il resto viene da se… ti mostro la fisica trasparente osservabile e misurabile come mai nessuno è riuscito a percepirla, tutto perchè si poggia su un principio VERO.… ciaodino
Ciao Dino,
sono d’accordo con te su un solo punto: nell’ambiente scientifico di cui faccio parte c’è grande presunzione e arroganza. Ci sono però anche tante persne che si fanno onestamente il mazzo e che hanno studiato una vita per comprendere qualcosa. Personalmente noi due non ci conosciamo quindi non ho elementi per esprimere un parere personale su di te come tu non he hai su di me, ma dai tuoi commenti evico la stessa arroganza e supponenza che vai tanto criticando e se sinceramente il tuo scopo è quello di diffondere conoscenza, o quantomeno cercare un vero confronto, il tuo approccio è assolutamente sbagliato.
Quando affermi che non esiste alcuna prova sulla teoria di Newton e di Eistein dici qualcosa di assolutamente falso. Gli esperimenti in merito si sprecano, puoi farne uno anche tu in casa misurando il periodo di un pendolo in relazione alla lunghezza della corda e all’accelerazione di gravità terrestre di 9,81 m/s^2 che si ottiene dalla formula di Newton. Con tali teorie siamo andati sulla luna, abbamo mandato satelliti in orbita, abbiamo spiegato le orbite dei pianeti atttorno al sole, misuriamo la dilatazione dl tempo e la contrazione dello spazio, etc. etc. Sto parlando quindi di esperimenti, non di fantasie.
La formula che tu proponi è talmente assurda che non merità di essere commentata, basterebbe semplicemente osservare che moltiplicando un volume per un velocità angolare si ottiene una grandezza fisica che ha le dimensioni di metro al cubo fratto tempo, che non può essere evidentemente una forza. Dal punto di vista fisico poi, sia teorico che sperimentale, non torna nulla. Infatti, se la rotazione sarebbe l’origine della forza di gravità, dovremmo essere in grado di creare in laboratorio intensi campi gravitazionali semplicemnete facendo ruotare velocissimamente un oggetto sufficientemente grande, ma questo non succede, anzi come sappiamo tutti dall’esperienza comune, la rotazione produce un effetto inerziale centrifugo che va nella direzione opposta a quella della gravità.
Lo sviluppo della fisica si basa sulla matematica e sulla consistenza logica del suo linguaggio. Le tue argomentazioni mancano di tutto ciò, e sono sperimentalmente false come potresti facilmente verificare se provassi a guardare le cose con obbiettività.
Quindi fammi una cortesia, lascia perdere questo blog, i tuoi commenti, visto il tono e il contenuto, non sono ulteriormente graditi.
Pensa pure che io sia il solito presuntuoso con la puzza sotto il naso, la cosa non mi interessa e non cambià la realtà delle cose.
Saluti,
Ilia
…che tante persone si fanno il mazzo nell’ambiente scientifico non ho dubbi e mi dispiace che tu non abbia compreso il senso del mio post ed il tuo invito a non scrivere più in questo blog non fa di certo onore alla tua sapienza… riguardo all’accelerazione di gravità definita universale ho una quantità di dubbi da poter riempire una biblioteca intera, come del resto sul presunto allunaggio è pieno il web di colossali dubbi che sia mai avvenuto… la formula Y=V*vr che declassi come un’assurdità è una semplice EQUA-AZIONE che faresti bene ad analizzare meglio prima di formulare conclusioni che potrebbero risultare troppo affrettate specie se pronunciate da un fisico…
Per quanto riguarda la tua affermazione che dice:
“”” Lo sviluppo della fisica si basa sulla matematica e sulla consistenza logica del suo linguaggio. Le tue argomentazioni mancano di tutto ciò, e sono sperimentalmente false come potresti facilmente verificare se provassi a guardare le cose con obbiettività.”””
io credo che ciò che hai scritto sia un emerita falsità… la matematica è solo uno dei tanti linguaggi in uso dall’umanità e non è affatto l’unico modo per interpretare la natura… anche se il più preciso tra tutti i linguaggi la matematica può esser utilizzata al meglio ma anche per dire un sacco di scemenze…
se vedo in cielo 5 asini che volano e poi ne vedo altri 3 non ho dubbi che in totale ho visto 8 asini che volano perchè 5+3=8… anche se con certezza posso affermare che gli asini non volano, 5+3 farà sempre 8… come tutti i fisici che si sentono tali anche tu vuoi tagliar corto invitandomi a non scrivere più… invece di accettare il confronto dialettico lo vuoi soffocare dal nascere e solo per difendere il tuo amato nozionismo scientifico che ha le fondazioni di pastafrolla… interpretate la scienza come una religione e voi fisici vi atteggiate a fare i gran sacerdoti, ma FISICA significa NATURA e non Magia come pretendete di diffondere.… sulla questione della gravità posso confrontarmi con tutti i premi nobel della fisica e metterli in riga zittendoli uno per uno… per vincere con me puoi solo bannarmi, ma se accetti il dibattito allora sei perdente perchè la SCIENZA non è fatta solo di chiacchiere ma di riscontri… ciaodino
Ciao Dino… mi permetto di intervenire in questa discussione.
Abbi pazienza… come avrai notato questo blog non è di certo in sostegno del metodo scientifico comunemente detto.
Però anche tu, finora ti sei fatto tirare fuori le cose con le pinze, e quello che hai detto non dice praticamente nulla.
Ora, se vuoi far partecipi le persone di ciò che ritieni, non puoi limitarti a tirare fuori una formula, non spiegare altro e poi battibeccare su quanto gli altri siano ciechi.
Di quello che sai, se ne hai voglia, e vedrai che le persone discuteranno volentieri con te.
Me compreso.
Continuando su questa strada ermetica, abbi pazienza, ma con tutta la buona volontà non ci si capisce una mazza in quel che dici.
Non ti pare?
ciao Ilia,
… quando in laboratorio si tenta di riprodurre la forza di gravità lo si fà con la centrifuga e dunque con la rotazione… sulla terra domina un sistema CENTRIPETO prodotto dalla rotazione terrestre e non permette l’esistenza di un’altra forza Centripeta.… mi spiego meglio, la Centripeta della terra è dominante ed annulla ogni altro effetto Centripeto, per poter osservare il principio di attrazione centripeto dobbiamo uscire dall’atmosfera terrestre oppure far ruotare un corpo convesso sul proprio asse ad una velocità almeno pari alla velocità rotativa della terra circa 1600 km/h… quando si infrange la barriera del suono in realtà si sta infrangendo la barriera CENTRIPETA-GRAVITAZIONALE che diventa visibile quando si squarcia alla velocità del suono… ma il suono deve la sua velocità al trascinamento rotativo della terra e alla presenza di atmosfera, infatti sulla luna o nello spazio il suono non si propaga per mancanza di un’elemento conduttore come l’aria… c’è un’enorme confusione nella fisica degli ultimi secoli e dovremmo riscriverla daccapo… ciaodino
:wow: Io ho lavorato in un ospedale psichiatrico, tanto tempo fa. Ho sempre avuto stima e simpatia per i malati psichiatrici. Ed ho sempre reputato che anche nei loro sproloqui vi fosse un briciolo di genialità. Però, per poterla apprezzare, credo sia indispensabile contestualizzare, ossia sapere che si ha a che fare con qualcuno affetto da certi disturbi. Detto ciò (non che vi sia una allusione diretta di qualche tipo, era solo una rimembranza… 🙂 ), i toni del Dino sono provocatori e sterili. Anch’io mi diletto ad inventare teorie assurde che ribaltano le opinioni scientifiche, ma quando parlo con qualcuno come Ilia che ne sa davvero e che si presta al dibattito su ogni livello per puro diletto del confronto, e lo fa con tutta la disponibilità che si può rilevare in tutti i suoi post, cerco di manifestare tutta la mia umiltà e, se devo esporre una delle mie tesi assurde, cerco di farlo premettendo che non ho le basi e che con ogni probabilità sto per mollare una cazzata. Altrimenti si corre il rischio di passare o per un sommo ignorante (in quanto l’arroganza è spesso compagna dell’ignoranza) o come semplice provocatore non costruttivo, che non apporta cioé nulla al dibattito, ma lo rallenta e lo impantana. Questo è ciò che penso.
P.S.
Ilia, capisco la discrepanza tra materie scientifiche ed umanistiche, però non mi cannare i congiuntivi, ti prego… :muah: )
Grazie per il commento.
Hai proprio ragione per i congiutivi sbagliati, nel post ne ho cannato uno alla grande, più un paio di errori di battitura.
Da un paio di giorni ho un raffreddore pazzesco che sta mettendo a dura prova la mia lucidità mentale e ieri sera, inisieme all’ora tarda, facevo veramente fatica. :bang:
Un saluto.
Sarebbe più interessante un confronto…
Caro Sandro, ti sembra veramente possibile un confronto con Dino, dopo aver letto le sue argomentazioni e il suo modo di porsi?
Nella risposta che gli ho scritto, che mi ha richiesto quasi un’ora nel tentativo di renderla il più possibile equilibrata, invece di mandarlo direttamente a quel paese ho selezionato con cura alcuni elementi semplici di confronto ai quali, se avesse voluto, avrebbe potuto rispondere. Come temevo è stata fatica sprecata, ha evitato di rispondere su qualunque punto continuando con arroganza a ripetere i soliti insulti, infarciti di qualche apparente ragionamento così debole da rendere secondo me frustrante ogni ulteriore tentativo di confronto.
A meno che non ci troviamo di fronte ad un burlone che ha voluto semplicemente fare uno scherzo, cosa di cui dubito vista la costanza degli interventi nelle ultime due settimane, personalmente credo si tratti di una persona che trae piacere nello scontro fine a se stesso cercato in ogni modo. Più io cercassi il confronto più lui diventerebbe provocatorio evitandolo, cercando in tutti modi di farmi saltare i nervi per poi dire che sono come tutti gli altri scienziati, arrogante, saccente, etc.
Personalmente non ho altro tempo da perdere, credo di avergli dato una possibilità per mostrarsi realmente per quello che è.
La cosa che mi dispiace di più di tutto ciò non è tanto ciò che nello specifico Dino ha detto nei miei riguardi, quanto il sapere che le persone come lui contribuiscono notevolmente alla diffidenza e all’arroganza tipica di una buona parte del mondo scientifico, che di fronte a certi deliri non può che mollare il colpo. Ma gli scienziati sono prima di tutto uomini con le loro debolezze, e se insultati ingiustamente dopo il mazzo che si sono fatti, reagiscono emotivamente anche loro chiudendosi a riccio dietro le loro certezze. Non parlo del mio caso che in questo caso di Dino direi è assolutamente minimo, ma non è sempre facile tenere la schiena dritta ed il cuore aperto davanti all’ignoranza coniugata all’arroganza, che in passato è stata in grado di mandare sul rogo grandi uomini.
Un saluto.
Mi rendo conto che per me è più comodo leggere gli interventi senza
essere parte in causa.. penso che al tuo posto mi sarei ugualmente
incaz.. infiammato :-))) ciao
Io ho una teoria così assurda relativamente a quel poco che ho compreso sulla gravità che quella di Dino potrà sembrarti il teorema di Pitagora in confronto. La vuoi? Sparo? :hat: Poi non mi offendo se mi avvisi che si tratta di cagate, anzi.
E spara… tanto ormai.… :drunk:
…non sò perchè il mio ultimo post non ha seguito l’ordine cronologico ed è finito più in alto… cmq Franz, mi piace un sacco il tuo blog ed in particolare i temi delle discussioni scientifiche… ho poco tempo per scrivere ed ho scelto questa ma mi piacerebbe partecipare a tutte… non sono qui per ‘rompere’ ma ho semplicemente accettato l’ invito alla discussione il cui tema mi sta particolarmente a cuore… capire come funziona realmente la forza di gravità porterà gioia e benessere a tutta l’umanità, ma toglierà inevitabilmente le redini del potere dalle mani di pochi potenti.… fame, sete, inquinamento, desertificazioni e guerre.… saranno solo un brutto ricordo se solo qualcuno si prendesse la briga di effettuare scientifiche verifiche su ciò che stò affermando… la conoscenza del fenomeno della forza di gravità porterà in dote una quantità infinita di energia rigenerante, pulita, a costo zero e utilizzabile da tutta l’umanità senza che nessuno potrà monopolizzarla… è ora che qualcosa si muovi, sono qui per questo motivo… Ilia lo rispetto e apprezzo il fatto che si presenta con il suo nome… tantissimi fisici hanno solo un nick name… ciaodino
Dino… ribadisco… spiegati e spiegati bene. Così potremo anche discutere sulle tue teorie. Così non si capisce nulla!
Forse l’idea è quella di mettere un’enorme dinamo tipo luce delle biciclette attaccata alla terra, che girando produce un sacco di energia elettrica… Figata. Mi pare che già archimede avesse proposto qualcosa del genere a Paperon De Paperoni, ma non ricordo come sia finita…
…che Rokerduk ha letto questo blog e gli ha fregato l’idea… 8)
Dunque:
1) possiamo dire che la forza di gravità che avvertiamo sulla Terra è una sorta di equilibrio di forze minori e maggiori, tra quella della Terra stessa e l’attrazione da parte di altri corpi che gravitano attorno al nostro pianeta?
2) se vi fosse una seconda luna, di dimensioni maggiori, attorno alla terra, questo di quanto influirebbe sulla Terra? Ci sarebbero differenti condizioni di vita?
3) se dovesse “sparire” ad esempio la nostra luna (ad esempio per una collisione con qualcosa di davvero grosso), questo influirebbe sulle posizioni di altri pianeti, oltre che sulla terra?
Capisco che potrebbero essere dubbi assurdi, ma nel caso di certe risposte mi verrebbero in mente delle cosuccie… :out:
Per favore non interrompete questo dibattito… Lo sto trovando assolutamente interessante!!! lol3:
@ Franz, la questione si potrebbe riassumere così:
il ‘principio’ gravitazionale decantato da Newton dopo 400 anni non è ancora in grado di fornirci una sola prova della sua genuinità… eccetto il ferro-calamita la materia non attira… e non prendete ad esempio la bilancia torsionale di Cavendish perchè posso provare che è una burla…
quell’attrazione che comunemente chiamiamo forza di gravità non è altro che l’effetto Centripeto dei gas rarefatti presenti nello spazio che vengono catturati e compressi dalla rotazione terrestre che con essi produce un’atmosfera intorno al globo terrestre…
sulla luna non c’è atmosfera semplicemente perchè la rotazione sul proprio asse è lentissima o assente… Atmosfera e forza di gravità sono la stessa cosa e si produce con la rotazione sull’asse e varia con il Volume e la velocità angolare perfettamente misurabile con la formula Y=V*vr.… ciaodino
http://www.youtube.com/watch?v=89-p_JaWTWU
Che finezza Vero…sono d’accordo con te.
:finger:
.…questi fisici moderni, capaci solo di far monologhi e quando qualcuno gli risponde per le rime lo accusano di esser maleducato ed immeritevole di un confronto con il ‘gran sacerdote’… non mi frega niente dell’educazione o maleducazione è di fisica che vorrei dibattere mio caro dott. Ilia Musco, ma vedo che con te come con quasi tutti i fisici la storia non cambia… parlate e scrivete di fenomeni incredibili senza uno straccio di prove e le volete far passare per leggi fisiche… molti di voi lo fanno in buona fede, ma non meritano l’assoluzione perchè contribuiscono alla prolificazione di vere e proprie falsità da inculcare nella mente della gente.… non è un caso che la facoltà di fisica siano le più disertate e l’unica che offre incentivi per iscriversi… eppure ‘fisica’ significa ‘Natura’ e dovrebbe esser la materia più bella ed interessante di tutte… dott. Musco lei non accetta il confronto con me semplicemente perchè non è all’altezza di farlo, il resto sono solo chiacchiere… ciaodino
Dino… va bene tutto ma… mo’ stai esagerando. Eccheccazzo!
Dino scusami tanto ma tu scrivi i tuoi commenti in un blog che evidentemente non è una rivista scientifica, quindi immaginerai che la maggior parte delle persone che ti leggono non è esperta di gravità.
Tu continui a fare l’offeso perché secondo te Ilia non è disposto al confronto.
Bene, allora puoi per favore spiegare ai comuni mortali – come la sottoscritta – per quale ragione una rotazione dovrebbe imprimere una forze centripeta anziché centrifuga?
Esempi pratici Dino, per favore. Ci hai incuriositi e ora cerca di convincerci della validità delle tue argomentazioni con esempi che possano essere compresi da tutti…
Quando mia zia Caterina apre l’oblò della lavatrice dopo la centrifuga (appunto) finale si aspetta di trovare la biancheria sulle pareti del cestello e non al centro… ed infatti è lì che la trova…
Evita per favore ulteriori discorsi di principio ed entra nel merito dell’argomento, più semplicemente che puoi. Grazie. Ciaovaleria
Altro che fisica Dino: potresti essere un buon tronista da Maria de Filippi. ciaodino
:warrior:
@ Valeria,
il cestello di una lavatrice è di forma concava ed il fenomeno che sviluppa in rotazione è CENTRIFUGO mentre la terra è di forma convessa … cmq una lavatrice non ha abbastanza forza per mostrarti il fenomeno CENTRIPETO per il semplice fatto che la terra annulla ogni effetto centripeto inferiore a ciò che produce la sua stessa rotazione… per vedere l’effetto centripeto devi produrre un’accelerazione almeno pari alla velocità della terra…
http://www.mambro.it/tornado-artificiale/
questo tornado artificiale èil sistema antincendio nel museo della Mercedes in Germania… come puoi osservare dal filmato il Vortice ATTIRA a se i fumi.….
…per il resto io non faccio l’offeso, io sono offeso, da questi scienziati che mi rifiutano il confronto… non è il primo Ilia Musco io non ho assolutamente niente contro di lui… ma se parlavo con Carlo Rubbia avrei detto le stesse cose e sperato che almeno lui accettasse il confronto pubblico… purtroppo la mia tesi non lascia scampo al credo Newtoniano e ciò la fa sembrare blasfema solo perchè crediamo a queste ‘panzane’ da oltre 400 anni… bisogna esibire le prove di ciò che si afferma ed a questa regola la scienza non dovrebbe far sconti a nessuno… le teorie di Newton ed Einstein non hanno alcuna prova a sostegno e sono la causa della nostra arretratezza…
ciaodino
L’effetto di attraxzione legato al tornado di cui parli è un effetto di trascinamento dei gas.
Per quanto riguarda la velocità angolare, dici che quella angolare della terra è superiore a quello della lavatrice. Sei sicuro?
Velocità angolare = 1 giro / periodo
Per la terrà è di 1 giro al giorno, molto lenta rispetto a un cestello di una lavatrice o comunque di quella di un qualunque altro corpo convesso che possiamo mettere in rotazione in un laboratorio. Possiamo far girare un corpo così velocemente da compensare il volume nettamente inferiore a quello della terra nella tua formula
F = Volume * Velocità angolare
e non osserviamo nessun effetto di attrazione, ma solo un trascinamento dei gas ed eventualmente dei corpi solidi nel caso dei tornadi ma questi non vengono attratti verso il centro del tornado ma scagliati lontano verso l’esterno secondo un effetto centrifugo.
Continuando a seguire il tuo argomento, nel vuoto non ci dovrebbe essere forza di gravità, ma nele camere a vuoto che creiamo in laboratorio la forza di gravità continua a essere misurata, come nell’universo dov’è c’è prativcamente il vuoto, ed i pianeti si attraggono essendo essi all’interno di un sistema planetario.
Dici che non c’è un esperiemnto che verifichi la relazione di Newton e di Einstein. Ti ho già fatto presente alcuni esempi ai quali, per il momento, non hai risposto:
1. Il periodo del pendolo in relazione all’accelerazione di gravità di Newton e alla lunghezza del filo (questo lo può verificare chiunque, anche in casa con un semplice orologio e un po’ di accortezza nel prendere le misurazioni)
2. Le Orbite dei pianeti attorno al sole che soddisfanno le leggi di Keplero conseguenza della legge di Newton.
3. Volando ad alta quota possiamo verificare con una bilancia sufficientemente precisa che il nostro peso diminuisce all’ontanandoci dal centro della terra, in perfetta relazione con la formula di Newton.
4. Redshift gravitazionale della luce misurato sperimentalmente ed in accordo con la teoria di Einstein.
5. Rallentamento degli orologi avvicinandoci al centro di un campo gravitazionale verificato speriemntalmente con orologi atomici posti in cima e alla base di un grattacielo, in accordo con la teoria di Einstein.
6. Dilatazione e contrazione dello spazio tempo verificato ampiamente negli accelleratori di particelle dove produciamo particelle estremamente pesanti che, a riposo hanno un tempo di decadimento di quello a riposo, ma grazie alla dilatazione temporale di Einstein, calcoliamo esattamente questo fenomeno, in accordo tra teoria e esoerimenti.
7. I salti di Armstrong sulla Luna sono documentati sui filmati che abbiamo della missione e se ne parla ampiamente su internet. Poi come spieghi la gravità sulla lunacon al tua formula visto che essa non ha atmosfera?
8. In un aereo in picchiata si può produrtre per un mnuto una temporanea assenza di gravità, lo fanno gli astronauti per allenarsi, e questo siu spiega compensando al forza di Newton con l’effetto inerziale della picchiata, ma se usiamo la tua formula questo non si spega più.
Ecco solo alcuni punti per confutare quello che dici. Prova a discutere su questi spiegando tutti gli ESPERIMENTI a cui ho accennato. La lista sarebbe molto più lunga…
Ilia
Dino… dammi un crodino! :shit:
Dino… ma tu sei forse quel Dino D’Alessandro che ha tirato scemi quelli di luoghicomuni.net? Ho provato a leggere il tuo sito/blog. Il trattato scientifico non l’ho capito, mea culpa… Magari sei un genio, ma finché ti esponi in maniera così caotica, con cotanta supponenza e così pochi fatti sperimentabili, rischi di passare per un folle, un invasato… ho provato a leggerti, ma ora temo che per ciò che mi riguarda non mi resti che consigliarti di fare due chiacchiere col buon Inenascio Padidio: vi trovereste bene… Vi vedo così a decantare le vostre verità: :drunk:
Forse Inenascio Padidio e Dino sono due nomi della stessa persona: un crodino anche a me grazie.
:idiot:
…beh se sono documentati fammeli vedere i salti di 120 metri fatti da Amstrong sulla luna… l’esperimento degli orologi atomici producono una differenza semplicemente per l’incidenza gravitazionale diversa tra quello a terra e quello in cielo… un aereo in picchiata che supera la velocità di attrazione centripeta annulla la gravità terrestre perfettamente in accordo con la mia teoria… per quanto riguarda le leggi di Keplero dovresti andarti a rileggere i limiti stessi della sua teoria scritti ben in evidenza anche su wikipedia e non so perchè ma fate tutti finta che non esistono… cmq se sei curioso scientificamente parlando, posso dirti di essere l’unico a conoscere il motivo delle traiettorie ellittiche dei pianeti e ti assicuro che non succede per magia ma per un motivo molto razionale…
Inoltre sulla base delle formule gravitazionali di Newton, la luna non dovrebbe affatto girare intorno alla terra ma direttamente intorno al sole perchè sempre secondo Newton il sole esercita un’attrazione sole-luna di almeno il doppio che non quella esercitata da terra-luna… solo questo dovrebbe esser sufficiente a smontare la fantasiosa tesi di Newton… potrei pure trovarmi d’accordo con Newton sull’accelerazione di gravità ma solo nel contesto terrestre perchè ogni pianeta ha la sua e dipende esclusivamente dal suo volume per la velocità angolare…
…la lavatrice è superiore per numero di giri al minuto ma non certo per km/h… la terra sulla linea dell’equatore compie 1600 km ogni ora… trovo strano che uno scienziato inciampi su una stupidaggine del genere…
@ Veronesi,
si sono Dino D’Alessandro e non mi firmo con nessun altro nome… cerco in rete chi parla di gravità e partecipo alla discussione, credo nella fisica razionale e nei principi osservabili… cosa che non succede più da Newton ad oggi.…
cmq i tornadi attirano non solo i gas ma anche materia di ogni genere su internet puoi vedere molto a riguardo e se non trovi niente ti posto io qualcosina…
ciaodino
Caro Dino, adesso hai veramente rotto!
Le tue spiegazioni mancano completamente di logica e anche se ai tuoi occhi ti sembra di spiegare le cose, non spieghi assolutamente nulla. Metti insieme in maniera puramente emotiva, senza un briciolo di razionalità, parole sconnesse senza alcun senso scientifico reale.
Per quanto riguarda il mio inciampo in una stupidaggine, tu hai parlato di velocità angolare nelle tue “spiegazioni” e a questa mi sono riferito, se ti riferivi alla velocità tangenziale potevi essere più preciso incominciando ad usare termini scientifici più precicsi. In ogni caso lo stesso contro esempio vale anche per la velocità tangenziale… ma inutile spiegarti altro tanto non capiresti.
Tu liquidi con poche parole infantili e presuntuose anni e anni di ricerca scientifica di cui evidentemente non capisci nulla continuando a vantarti di essere l’unico a capirne… quanto sei puerile! Ti ho fatto esempi di esperimenti di laboratorio (a molti dei quali continui a non rispondere) o che liquidi con poche parole di stampo fideistico. Se la tua formula li spiegasse non troveremmo riscontro in laboratorio della relazione di Newton e poi di Einstein, che ne è una generalizzazione, ma invece lo troviamo. Quindi non possono essere entrambe verificate dagli esperiemnti essendo la tua formula in contraddizione delle altre. Las tua formula poi è matematicamente inconsistenete di per se stessa, ma non ci provo a spiegartelo perchè tanto non capiresti. Le equazioni non possono essere costruite a caso mettendo insieme grandezze fisiche qualunque…
La tua formula inoltre non spiega l’effetto di compensazione della gravità negli aerei in picchiata che fa percepire per alcuni secondi l’assenza di gravità, e se conoscessi un po’ di matematica te ne renderesti conto, ma evidentemente non è così.
Ho avuto modo di leggere sul web il tuo “Trattato” e adesso so che non è possibile discutere con te. Tu non usi la logica, rappresentata dal linguaggio matematico, per discutere, ma l’emotività libera della fantasia, adatta per creare grandi romanzi e poesie, ma la scienza e la realtà sono semplicemnte un’altra cosa.
Abbandono quindi definitivamente questo inutile e surreale confronto e chiedo gentilmente a Franz, arrivati a questo punto, di non accogliere ulteriori tuoi interventi sul blog. Abbiamo ormai capito il tuo pensiero e non ci sono dubbi su quello che continueresti ad affermare contro ogni tentativo di farti ragionare. Ma non ti disperare, sono sicuro che troverai altri siti sui quali rompere le balle…
Addio!
Ilia
Si, Dino. Confermo. Il confronto va bene, il dubbio pure, dare contro al materialismo scientifico anche. Ma con intelligenza, acume, equilibrio e logica.
Mi pare che tu di tutto questo non abbia una grande idea. Saluti e baci. I commenti a questo articolo sono da adesso in poi disabilitati.
:bye: