Cosa c’entra la rete con l’aggressione di Berlusconi?
L’aggressione a Berlusconi produce subito effetti nefasti. Agli appassionati del controllo non è parso vero di avere una scusa in più per poter tentare la censura su quella cosa che gli sta sovranamente sui maroni: il Web.
Secondo questi faziosi incompetenti i siti che incitano all’odio andrebbero oscurati.
Si… e chi decide qual’è il confine tra incitazione all’odio e critica sociale, per quanto feroce? E chi garantisce a questo punto una libertà di espressione?
Il problema non è nel web. Il problema è nella testa di cazzo che usa il web per sfogare un odio completamente malsano, anzi che affrontare la cosa con gli strumenti di competenza.
Odiare qualcuno non è un reato. Almeno per adesso. E nemmeno dirlo ai quattro venti. La libertà di espressione comprende anche la libertà di esprimere odio per qualcuno.
Non è il web che va oscurato. Sono le teste di cazzo che vanno isolate da coloro che hanno ancora un minimo di due neuroni funzionanti.
Poi c’è l’altro aspetto: perchè così tante persone sono arrivate ad un odio viscerale nei confronti di Berlusconi?
Non credo sia un segreto per nessuno che in Italia la crisi economica è piuttosto violenta. Anche se la stampa fa di tutto per non parlarne e per dire che va tutto bene (questi si, che andrebbero oscurati), in realtà le cose vanno di merda.
E non solo in quello economico. Anzi, praticamente in tutti i campi. Sanità, politica, religione, cultura, spiritualità… sta andando tutto a puttane. La tensione sociale sta salendo alle stelle e chi dice il contrario è un cretino.
In passato ci sono stati altri personaggi, assai più odiosi e che si sono macchiati pubblicamente di connivenze e reati. E infatti le manifestazioni, gli scontri di piazza non sono mancati, anche in modo assai grave.
Oggi questo non succede. Ma la tensione, la violenza, devono comunque trovare uno sfogo. Questa volta lo sfogo è dato dal web e dalla possibilità che da di esprimere il proprio odio, per quanto malsano.
Oscurare la rete servirebbe solo a far prendere un’altra via all’odio: quella della piazza.
E forse potrebbe essere meglio così, perchè alla fine il web ha reso virtuale anche la protesta popolare.
Grande Franz, un analisi lucida e diretta, che non fa sconti. Completamente d’accordo con te… POVERA ITALIA…
:suicide:
Questa notte un tizio ha cercato di introdursi al S. Raffaele per andare a completare il lavoro. Pare che gli abbiano trovato in macchina mazze, coltelli, etc. La stampalo ha definito uno psicolabile. Ora, con tutta l’abitudine a leggere cose assurde, ma è possibile che i pazzi si siano coordinati tutti per far fuori il premier oppure, come in periodi passati, chi è contro il regime viene spedito in manicomio? Perchè da un lato sappiamo bene che in Italia chi finisce in galera, se non lo fanno fuori a mazzate subito, dopo poco è fuori. Mentre chi finisce in manicomio (ewsistono ancora, ci ho lavorato) entra in una spirale maledetta, che se anche fosse sano non ne esce davvero più… Come si dice in questi casi, stiamo andando incontro a tempi “interessanti”…
Franz’s Blog è il tipico sito da oscurare subito LoL.
Buon pomeriggio 🙂
Sono anch’io d’accordo con voi, per quanto riguarda l’analisi senza troppi giri di parole sulla situazione odierna.
E’ vero, c’è una tensione sociale che fa paura, ma letteralmente; le persone sono stanche, impaurite, e soprattutto tremendamente sole.
In più, in televisione ci fanno i sorrisi all’olio di ricino dicendoci mentre “nel mondo vero” per dirla alla Matrix, ci sono forti segnali di esasperazione, altro che ripresa.
Però, a questo punto mi sorge una grossa domanda.
Certamente odiare qualcuno non è reato, e per fortuna, tralasciando se è giusto o sbagliato, utile o inutile.
Ma una cosa è alzarsi in piedi e dire “Ecchec… io odio quella tal persona!” In un mondo di ipocrisia come quello che è oggi,credo che l’ammirerei :unbelieve:
Un altro conto è dire “Ecchec… io odio quella tal persona! Le sta bene, dovevano farle più male!” perchè è a dir poco pericoloso: si è già visto e sperimentato che le persone che si trovano in gruppo, a volte non pensano con la propria testa, ma con la testa del gruppo; e se due teste di… gruppo partono con i fatti, oltre che con le parole, è probabile che tutte le altre teste di gruppo le seguiranno. Questo sì che è incitamento alla violenza. E dove andranno? Come le isoli ‘ste due teste senza andare a ledere la libertà delle altre?
E’ anche vero che con la scusa di impedire comportamenti del secondo caso, si approfitterebbe per mettere a tacere anche quelli del primo ‑_-’ qual è la via d’uscita?
Magari in un mondo ideale c’è, forse c’è stata in passato, e nel presente si è persa.
Grazie per avermi permesso di esprimermi :bye:
Il gesto di uno squilibrato (sebbene indubbiamente esecrabile) viene presentato dai media con la stessa enfasi con cui nel ’78 si comunicò il rapimento di Aldo Moro. Ora, con tutto il rispetto per il premier, il fatto non mi sembra nemmeno lontanamente paragonabile…
Sorge il dubbio che si stia usando questo evento come pretesto per ridurre ulteriormente diritti dei cittadini e libertà individuale, come appunto farebbe presupporre la censura del web.
…ecco un altro passo verso un mondo sempre più integralista…
Ma ke bello!
P.S.: ho sentito dire che le statuette del Duomo sono improvvisamente aumentate di prezzo… 🙄
Avevo letto: “Berlusconi: previste per domni le dimissioni”… Mi ero illuso per niente. Erano le dimissioni dall’ospedale! 😥
Quello per farlo dimettere bisogna letteralmente farlo fuori!
:killyou:
Naturalmente è una provocazione! Non si sa mai che qualcuno del governo non sappia di qusto commento, mi prenda sul serio e mandi gli 007 ad arrestarmi, cercando magari anche di censurare il blog di Franz per istigazione alla violenza.
Poveri noi come siamo messi male…
:bang:
Dopo il Nobel per la pace a Obama non mi meraviglierei se accreditassero Berlusconi (dopo questa sua disavventura) come Santo e Martire della “libertà”. Incredibile fino a che punto si sono rovesciati i valori. :smokered: