Chisto è ‘o paese d’o sole. 3/3 – By Guido

Questo è il Paese dove     un ragazzo sogna di realizzarsi facendo il calciatore.

Questo è il Paese dove     i giovani partecipano in massa a realities televisivi per cercare visibilità, successo e realizzazione.

Questo è il Paese dove     un cameriere, senza arte né parte, riesce a fare miliardi acquistando e rivendendo terreni e immobili.

Questo è il Paese dove     lo stesso cameriere (ormai immobiliarista) è in grado di versare ben 25 milioni di euro all’erario per salvare la sua posizione contributiva.

Questo è il Paese dove     gli scandali diventano nomi di città: tangentopoli, bancopoli, cementopoli, calciopoli, vallettopoli…

Questo è il Paese dove     scandali e bellimbusti vengono consumati in chiacchiere per una decina di giorni e poi dimenticati.

Questo è il Paese dove     la memoria non va oltre una settimana/dieci giorni.

Questo è il Paese dove     l’inno nazionale serve solo per le Olimpiadi e i campionati mondiali di calcio.

Questo è il Paese dove     il proprietario di una società di costruzioni può diventare ministro dei Lavori Pubblici.

Questo è il Paese dove     il proprietario di televisioni, assicurazioni, case editrici… può diventare Presidente del Consiglio.

Questo è il Paese dove     il ‘conflitto d’interessi’ è un’espressione su cui fare tanto rumore per non risolvere nulla.

Questo è il Paese dove     un calciatore o un allenatore vale più di un ricercatore e può guadagnare miliardi, per il solo fatto di saper dare due calci al pallone o allenare dei giocatori che prendono a calci un pallone.

Questo è il Paese dove     un cantante vale più di un insegnante e può guadagnare mille volte più di lui, per il solo fatto di saper modulare la voce dietro un motivetto.

Questo è il Paese dove     un pilota può valere meno di una carota ma essere abbuffato di miliardi perché sa portare un’auto o una moto a più di 300 all’ora.

Questo è il Paese dove     si arriva a guadagnare oltre 1000 volte uno stipendio medio e oltre 2000 volte una pensione minima.

Questo è il Paese dove     i poveri sono capaci di litigare tra loro per prendere le parti di un calciatore miliardario o di un politico inquisito.

Questo è il Paese dove     ben pochi hanno capito che il ricco è ricco perché il povero lavora per lui.

Questo è il Paese dove     occorrono tre processi prima di decidere su un reato (andata, rivincita e bella).

Questo è il Paese dove     un Governo condona le illegalità per battere cassa.

Questo è il Paese dove     ben pochi (possiamo dire ‘i più fessi’?) scontano per intero la pena, in seguito a una condanna.

Questo è il Paese dove     per fare una qualunque compravendita o transazione bisogna riempire il culo (pardon: il portafoglio) a una categoria di inutili parassiti: i notai.

Questo è il Paese dove     un Presidente del Consiglio può mentire in pubblico e poi giustificare le sue dichiarazioni con altre affermazioni che verranno a loro volta smentite (dicesi: arrampicarsi sugli specchi).

Questo è il Paese dove     un Presidente del Consiglio, dopo aver mentito sulle esperienze sessuali che lo renderebbero ricattabile, può affermare bellamente: «Non sono un santo».

Questo è il Paese dove     la reputazione si ripulisce con un po’ di belletto, un colletto bianco e una cravatta.

Questo è il Paese dove     si largisce denaro pubblico alle industrie a fondo perduto e senza alcuna contropartita. Poi i padroni delle stesse industrie possono licenziare i lavoratori, pensando al loro proprio interesse.

Questo è il Paese dove     si largisce denaro pubblico alle banche che hanno giocato in borsa e hanno fatto speculazioni finanziarie sbagliate. Poi le stesse banche, come nulla fosse, continuano nelle loro speculazioni e lesinano sui finanziamenti alle aziende che ne hanno bisogno.

Questo è il Paese dove     chi più urla più ha ragione.

Questo è il Paese dove     il pubblico presente ai talk-show televisivi applaude il proprio politico, qualunque cosa dica.

Questo è il Paese dove     il pubblico presente ai talk-show televisivi applaude il proprio politico solo perché è stato capace di fare una battuta all’avversario.

Questo è il Paese dove     un politico invitato a un talk-show televisivo, appena si accorge di essere inquadrato dalla telecamera, deve necessariamente scuotere la testa per dissentire dalle affermazioni che in quel momento fa il suo avversario. Ciò indipendentemente dai contenuti.

Questo è il Paese dove     un politico invitato a un talk-show televisivo, appena si accorge di essere inquadrato dalla telecamera, mostra i denti dietro un ineffabile sorriso.

Questo è il Paese dove     il Vaticano può interferire nelle scelte politiche, economiche, sociali e di costume.

Questo è il Paese dove     le notizie sul Papa, quando non aprono i telegiornali, rappresentano la quotidiana informazione.

Questo è il Paese dove     gli abitanti sono convinti di essere la quinta potenza del mondo.

Questo è il Paese dove     un giovane non riesce a vedere il proprio futuro.

Questo è il Paese dove     si può morire dopo una serata passata in discoteca.

Questo è il Paese dove     è preferibile stordirsi con rumori, luci psichedeliche, droga e alcol anziché ‘pensare’ e ‘darsi da fare’.

Questo è il Paese dove     le morti sul lavoro sono all’ordine del giorno.

Questo è il Paese dove     il cittadino è innanzitutto un suddito.

Questo è il Paese dove     il popolo prima osanna e poi condanna.

Questo è il Paese dove     il pendolino non è il treno dei pendolari.

Questo è il Paese dove     Pulcinella fa a botte con Arlecchino.

Questo è il Paese dove     Giufà non è solo un personaggio della tradizione popolare.

Questo è il Paese dove     nisciuno è fesso.


Chisto è ‘o Paese d’o sole!

Condividi
1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments
Jackill

La classe dirigente è come un’infezione e noi popolo siamo come dei medici stupidi che non riescono a vederla !!!