Un auto per i ciechi: ma che cazzo vanno dicendo?

Secondo i geni della Virginia Tech University, un cieco (e piantiamola con la stronzata del “non vedente”) deve poter guidare un’auto.

Ed ecco la grande trovata: un’auto piena di puttanate tecnologiche per inviare al guidatore, tramite speciali guanti, tutta una serie di informazioni basate sulle vibrazioni.

Il che potrebbe anche essere ottimo, ma da un punto di vista esclusivamente accademico.

Voglio vedere come farebbe infatti un cieco, secondo questa manica di pirla, a gestire l’auto in caso di guasto alla centralina, o di emergenza, come nel caso di un ostacolo improvviso, o di un bambino che gli attraversa fulmineo il percoso.

La cosa già farebbe paura nel caso di un guidatore in possesso della vista ma, onestamente, nel caso di un cieco diventa terrorizzante.

In caso di emergenza infatti, chi guida valuta sulla base della vista cosa fare o meno, e non c’è sensore in grado di dirgli se, come risultato di una manovra di emergenza, la sua auto andrà a falciare una decina di persone sul marciapiede oppure a schiantarsi contro una cisterna carica di gas esplosivo in arrivo in senso opposto.

E questi idioti vorrebbero far guidare un cieco?

Ma vaffanculo, va’!