Tracce di Profumo – Forza d’attrito

È definita forza d’attrito quella forza che contrasta il moto relativo di un corpo rispetto ad un altro.

L’attrito quindi si oppone al movimento.

Ma in realtà anche lo consente.

Ad esempio le ruote di una automobile posta su una lastra di ghiaccio scivoleranno per mancanza di attrito impedendo all’auto di muoversi a dispetto della potenza del motore.

Se invece quell’auto è già in movimento e improvvisamente finisce su una lastra di ghiaccio non potrà ne fermarsi e nemmeno cambiare direzione.

Ogni ragione di attrito che incontriamo nella nostra esistenza la riteniamo una “sfiga”, un ostacolo che osteggia le nostre scelte e decisioni.

Ma molto spesso è proprio ciò che noi abbiamo percepito come catena, come vincolo, come forza di opposizione alla nostra crescita, alla possibilità di esprimere la nostra individualità, che ci ha dato l’avvio a procedere su altri sentieri, a sperimentare nuove strade, a cambiare direzione.

Altrimenti avremmo proseguito nel nostro “mare calmo” senza probabilmente avvertire alcuna necessità di cambiamento.

Ovviamente questo non implica andare a caccia di guai per assicurarsi l’illuminazione. Ma solo avere una diversa percezione dell’ostacolo o di ciò che noi avvertiamo, magari anche solo soggettivamente e illusoriamente, come tale.

Non è detto che ogni difficoltà abbia una funzione, ma è comunque un gradino.

La questione è: quando ci troviamo a salire quel gradino lo consideriamo una barriera insormontabile  o uno strumento di ascesa?

Quando guardiamo la scalinata davanti a noi, spesso ci facciamo prendere dal panico e dall’autocommiserazione, oppure prevale un senso di sfida che ci fa procedere per pura gratificazione personale.

In entrambi i casi abbiamo potenziato quell’attrito fino a paralizzarci. Nel primo caso subito, nel secondo dopo un po’, quando avremo perduto le forze nel tragitto della nostra sfida.

Ma se ogni passo diventa consapevole, diventa strumento di osservazione di quel che accade in noi e attorno a noi durante il nostro procedere, allora potremo avvertire una sorta di “trasformazione alchemica” in se stessi, che si compie proprio eseguendo il gesto, compiendo il movimento, annullando la percezione di sforzo, ascoltando il piacere che ne deriva.

E allora un imprevedibile spazio di possibilità si presenterà ai nostri occhi…

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4 Commenti
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jackll

Concordo pienamente, spesso le difficoltà sembrano insormontabili ma basta un pò di forza di volontà e ci si rende conto che l’impossibile non esiste !!!!
Ciaoooooooo

Valeria
Reply to  jackll

:bye:

Alli

Che bellezza 🙂
Approfitto anche per lanciare un… “buon anno nuovo !!!

Valeria
Reply to  Alli

Auguri che ricambio con gioia e rivolgo a tutti :party: