Attenzione a chi vi cambia gli occhiali: sta puntando dritto al vostro culo!
Al mondo ci sono un sacco di persone, di ogni tipo, genere e razza. Tuttavia, a ben guardare, i tipi generici di persone non sono così tanti. Ad ogni tipo corrisponde un’inclinazione della personalità, una qualità generica e, ovviamente, una linea di pensiero. Il tutto con le dovute differenze e modifiche (da cui non ce n’è uno uguale all’altro).
C’è però un certo genere da cui, personalmente, mi tengo molto alla larga. Non perchè le tema, quanto perchè odio sprecare tempo, quel tempo che, come non mi stuferò mai di dire, alla fine è l’unica vera valuta di cui siamo in possesso.
Sono quelli che prima ti fanno vedere quanto è cattivo il mondo, poi ti dicono che prima non te n’eri accorto perchè lo guardavi (il mondo, intendo) attraverso un filtro, una sorta di occhiale che ti impediva di vederlo per quello che è in realtà, dopo di che, con molta grazia, anzi che aiutarti a toglierti gli occhiali… semplicemente te li cambiano con una marca che, a dir loro, ti farà invece vedere il mondo esattamente per quello che è.
Ovvio che, a quel punto, gli occhiali che ti offrono non fanno altro che farti vedere le cose come loro vogliono che tu le veda. In altre parole, ti prendono dalla padella e ti mettono il culo a diretto contatto con la brace.
Ce ne sono tanti così. Ordinariamente sono persone molto intelligenti, dalla capacità di ragionamento sopraffina, direi. Ma soprattutto hanno un controllo emotivo spettacolare. Nel senso che le emozioni per loro, internamente, non sono altro che un campo di gioco in cui far razzolare i malcapitati che depongono in loro la propria fiducia, attratti un po’ dal fascino del mistero, un po’ da quell’aura leggermente zozza ma comunque strana ma soprattutto dall’apparente disinteresse di queste persone.
Persone che sembra che facciano tutto per te, salvo poi scoprire che non solo non lo fanno per aiutare gli altri ma lo fanno PER UN LORO TORNACONTO CHE NON SI CAPISCE IN COSA CONSISTA.
Il problema infatti è che spesso non è facile capire di quale tornaconto si tratti e questo perchè queste persone fanno di tutto per tenerlo segreto. E, dato che sono tutt’altro che idioti e sanno perfettamente come gestire il proprio emotivo (e quindi anche quello altrui), di solito ci riescono perfettamente.
Il poveraccio che gli capita tra le mani quindi, dapprima viene portato a credere di avere incontrato una persona fuori dell’ordinario (cosa peraltro vera), poi di aver trovato un mentore e una guida, e mediamente è qui che il malcapitato lo prende veramente nel culo.
Perchè nel passaggio da una fase all’altra (da persona fuori dell’ordinario a guida), c’è stato il giochetto di prestigio: via i primi occhiali, su i secondi.
Pericolo! Pericolo! Se qualcuno ci dice che non stiamo vedendo le cose per come sono, ammesso che noi non si sia degli illuminati, ci sta facendo un grosso favore ma se ci offre i suoi occhiali per vedere il mondo “vero”… beh… allora occhio alle penne, perchè stiamo per rimettercele.
E’ ora di svegliarci e di smettere di credere al mondo dei puffi. Nessuno qui negherà mail l’esistenza di guide, maestri che possono davvero condurre chi lo desideri ad uno stato di veglia, libertà e luce e io lo posso testimoniare direttamente.
Quello che occorre capire è che ci sono molti, decisamente troppi personaggi che stanno completamente da tutt’altra parte ma, facendo leva proprio sugli stessi preconcetti e condizionamenti che dicono di voler combattere, in realtà non puntano ad altro che ad avocare a sè la libertà e l’anima altrui!
In termini meno obliqui: a mettercelo nel culo.
Assanje, David Hike, Sai Baba… ad esempio? 🙄
Per NoN prenderla nel Fondoschiena e sopratutto per NoN restarci male, io semplicemente NON mi aspetto niente da nessuno .. credo che NON bisogna farsi aspettative dalle persone.. e poi bisognerebbe mostrare in alcuni casi anche la più totale indifferenza a quello che possono dire alcune persone un pò superficiali …
Cioè voglio dire, alla fine tutti troviamo un modo per vivere semi-tranquilli su questa terra, no?
PS:
Ma si può sapere con che tipo di persone hai dovuto ad avere a che fare?
(Se non sono troppo indiscreto.. ciao Franz) 😀
Il problema è proprio quello di cercare di vivere tranquilli… la tranquillità è per i tempi di pace. Non per questi.
Per rispondere alla tua domanda… come ricercatore ne ho incontrati di ogni tipo, specie e “sponda”. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Come detto nell’articolo, però, ne ho anche incontrati di autenticamente luminosi.
a che mi è dato sapere da fonti certe, sai baba è un principio oscuro…
Tutto vero; ultimamente i rete ed in televisione è un continuo fiorire di personaggi simili.
La cosa più disarmante, però, e l’enorme quantità di persone disposta a “farsi cambiare gli occhiali” come dici tu.
Anche in assenza di qualsivoglia prova. Spesso più le teorie risultano complesse e non comprovabili più vengono assunte per “vere.
Possibile che così poche persone abbiano voglia di mettere in moto il cervello?
La domanda è un’altra. Per mettere in moto il cervello occorre farsi delle domande. Per farsi delle domande occorre prima farsi venire un dubbio (vedi il motto del blog), per farsi venire un dubbio bisogna collegare i neuroni.
In altre parole, se non ti accorgi di essere addormentato, non puoi fare nulla per svegliarti. E tutto in questa società opera per convincerti che sei già sveglio.
E’ il modo migliore per evitare che le persone si sveglino davvero. :bye:
Ho un’obiezione, o meglio un dubbio, Franz:
sto pensando all’ultimo articolo di Lama T. Il medico che visitò l’invalido gli tolse la carrozzina (il paio di occhiali) ma non gli diede un’alternativa valida lasciando quell’uomo incapace di rimettersi in piedi.
Il Maestro di Lama T gli fornì invece l’alternativa, l’ipnosi, che però si tratta pur sempre di un nuovo paio di occhiali.
Ma quel Maestro, che evidentemente era veramente tale, in un secondo momento tolse lui anche il secondo paio di occhiali, liberando l’invalido delle sue prigioni mentali.
Il problema secondo me è che, se noi non stiamo già “vedendo le cose per come sono” (cosa che reputo assai rara ed improbabile), incontreremo mille medici, mentori, guide, maestri, amici, psicanalisti, saggi, che ci indicheranno la “via”. E ciascuno cercherà di trascinarci dalla sua parte.
Ma, non vedendo noi le cose per come sono, non saremo in grado di riconoscere a priori Chi potrà aiutarci veramente a compiere quel passo e chi invece sta mentendo, magari solamente a se stesso prima che agli altri.
Se poi ci aggiungi che difficilmente un Maestro indica la via 2 volte mentre un impostore di solito è instancabilmente insistente… a questo punto, io sarò per mia natura una pessimista cosmica, ma trovo che più che abilità nel non farselo mettere “in quel posto”, sia necessario avere un kulo grande come una casa per trovare l’Essere che non lo farà, e che ci libererà.
Il Kulo come lo chiami tu ovvero la fortuna ce la costruiamo noi ergo la miglior cosa che puoi fare è affinare la capacità di “ASCOLTARE TE STESSA”, cosa non semplice mi rendo conto, ma proprio perché siamo noi i primi a fare chiasso mentale ci credo che è assai difficile entrare in una “DIMENSIONE DI ASCOLTO”…
Però piaccia o meno questa è la Via, altrimenti ci potrà sempre essere chi potrebbe usare la tua buona fede per il suo torna conto…
E poi chi meglio di te può conoscere ciò che SENTE? e come se tu chiedessi a qualcun altro se sei innamorata o no di qualcuno, ma come può chi è “altro da te” conoscere ciò che è “in te”?
Dovremmo perdere questa cattiva abitudine “PASSIVA” di aspettare sempre che qualcuno o qualcosa fuori di noi determini per e della nostra vita… mi rendo conto che è l’andazzo comune di questi tempi in seno alla razza umana, tuttavia lo considero semplicemente “RIDICOLO”!!!
Noi siamo qui per ESSERE espressione di ciò che siamo e nient’altro… a prescindere da chiunque altro!!! :warrior:
Scusa White Knight ma l’articolo di Franz non faceva riferimento al scegliere per se, autonomamente, ma al saper individuare la fregatura quando qualcuno ci propone di cambiare occhiali.
La mia obiezione parte dall’ipotesi che, a mio avviso, non sempre il nuovo paio di occhiali è indice di fregatura. Potremmo trovarci di fronte ad un valido insegnamento/aiuto ma non lo sappiamo riconoscere.
Solo una dose di eccessiva supponenza può farci credere che possiamo fare sempre tutto da soli, che è sufficiente sapersi ascoltare ed il gioco è fatto, che di insegnamenti (o di aiuti) non abbiamo mai bisogno, che basta entrare in una dimensione di ascolto per saper distinguere fra un bravo medico e un ciarlatano (per rimanere nella metafora). Ma purtroppo, se non siamo medici a nostra volta, possiamo ascoltarci finché vuoi ma non sapremo valutare oggettivamente la sua preparazione professionale. E tuttavia, se ci ammaliamo, abbiamo comunque bisogno di uno specialista. In altre parole, dovremo metterci nelle mani di qualcuno che ci curi…
Insomma, considero le tue parole un’ottima argomentazione (anche secondo me la passività è un atteggiamento rinunciatario e deleterio) ma un tantino fuori tema rispetto al contesto in cui si colloca la mia perplessità.
Buona serata
D’accordo per questo è necessario sperimentare dato che non si conosce tutto a priori, ma d’altronde se uno si fa fregare significa che forse non era ancora pronto per fare altrimenti.
Poi nel percorso di ogni uno anche l’incontro con esseri non illuminati ci può fornire comunque qualcosa di utile, ovvero ti sarà capitato di accorgerti che la frequentare una persona può darti delle cose utili, ma se ad un tratto ti rendi conto che di più non può darti allora ti rivolgerai altrove e ricomincerai a cercare, dunque… tutto sommato non c’è problema! :hammer:
D’accordo su tutta la linea!
Ciao! :hammer:
Sai White, se guardi tutto quello che ho scritto in questi anni, credo che difficilmente troverai affermazioni così categoriche come quelle in cui abitualmente ti proponi.
Non voglio dire che sbagli, ma… cosa ti rende così sicuro dei contenuti in cui ti imbarchi? Li hai sperimentati personalmente?
Pura curiosità, ovvio!
In parte frutto di sperimentazione diretta ed in parte di intuizione intesa come ascolto del proprio istinto, ad esempio, per restare in tema, la questione di Assanje… a me d’istinto tutta la faccenda di Wiki Leaks mi puzzo un po fin dal principio, ma non per partito preso si trattava di una “sensazione” se così la vogliamo definire, tanto è vero che poi sul medio termine non si era rivelata così infondata, ne hai scritto per fino tu ergo…
Quando affermo qualcosa non intendo per questo giudicare necessariamente qualcuno, ma solo esprimere le mie impressioni che sono il frutto delle mie osservazioni (per come riesco a cogliere la realtà al mio stato attuale di evoluzione, si intende); ti sarà capitato posto di fronte a certe situazioni in cui tutti sono convinti dell’impossibilità di qualcosa di aver “sentito” dentro di te la sensazione che si sbagliano perché non è così, anche se in quel momento si tratta solo di una sensazione e nulla di più.
Ad esempio quando ho posto la questione di dove va a finire l’energia prodotta da 1000 persone che hanno guardato un film nell’arco di una giornata e che, presumibilmente dovrebbe rimanere in quell’ambiente almeno fino al giorno seguente, l’ho fatto proprio perché mi era venuto un dubbio in merito e ho voluto condividerlo tutto qui, non intendevo necessariamente che tu dovessi darmi una risposta.
La cosa importante è che ogni uno dia il suo contributo per migliorare e migliorarsi (in base alle proprie possibilità), poi il resto verrà da se se dovrà venire, in fondo non si può essere “simpatici” a tutti e forse va bene che sia così… :hammer:
Ciao, io penso che quelle energie vanno su griglie terrestri e vengono convogliate su punti in cui poi vengono amplificate tipo specchi o ripetitori. E ridistribuite. Penso che sia così anche perchè sui siti ho trovato che sono state cambiate tramite geometria occulta l’anno scorso.
Vale, sei così sicura che usare l’ipnosi per togliere un’illusione creata dalla mente sia equivalente a cambiare gli occhiali?
No Franz, se è veramente usata per togliere un’illusione… Ma può essere usata per creare altre illusioni… Chi è oggetto di ipnosi è nelle mani dell’ipnotizzatore… In quel momento non ha controllo su di se… Si sta affidando integralmente e completamente a qualcun altro… Durante l’ipnosi si ha addosso ben più che un paio di lenti colorate. Intendevo dire questo :bye:
Durante l’ipnosi si possono avere addosso molte lenti. Ma se ne possono anche avere meno del solito. Come, ritengo, nel caso del racconto di LamaT