Morgue Marketing

La mor­te è un fat­to uni­co, nel­la vita ter­re­na di un esse­re uma­no, esat­ta­men­te come la nasci­ta. Un momen­to inten­so, per sua stes­sa natu­ra catar­ti­co per chi par­te, per chi arri­va e per chi rimane.

A tut­ti gli effet­ti un pun­to di cam­bia­men­to tota­le e, come tale, dovreb­be gode­re del pri­vi­le­gio del­la digni­tà, del­la com­po­stez­za e del silen­zio ma sui gior­na­li ita­lia­ni, nel­le ulti­me due set­ti­ma­ne, due “mor­ti illu­stri” non han­no di cer­to tro­va­to una dimen­sio­ne inti­ma, tan­to­me­no sobria.

Di Ste­ve Jobs si par­la più da mor­to che da vivo: la sua dipar­ti­ta tra­sfor­ma­ta nel­l’e­ven­to media­ti­co del­l’an­no (e le ven­di­te di iPho­ne 4S lo dimo­stra­no), al pun­to che si rie­sco­no a scri­ve­re put­ta­na­te di ogni tipo, pur di aver la scu­sa di pub­bli­ca­re il suo nome in un modo o nell’altro.

Nep­pu­re del Sic han­no avu­to pie­tà, sban­die­ran­do ai quat­tro ven­ti la sua pre­ma­tu­ra fine e pre­sen­zian­do ben oltre il leci­to sul­le pri­me pagi­ne, pri­ma con le inchie­ste, poi con il fune­ra­le sul­le note di Vasco

Io per­so­nal­men­te spe­ro che la gen­te (si, pro­prio la gen­te, non solo le per­so­ne) si ren­da con­to di quan­to mor­bo­so sia un atteg­gia­men­to di que­sto tipo, di quan­to il mer­ci­mo­nio del­la mor­te non abbia nul­la a che vede­re con la comu­ni­ca­zio­ne, con l’in­for­ma­zio­ne e di quan­to inve­ce atten­ga alla pro­pa­gan­da di un mon­do nega­ti­vo che deve esse­re tra­smes­so a tut­ti i costi.

Ha un sen­so comu­ni­ca­re lal dipar­ti­ta di un per­so­nag­gio pub­bli­co. Ma non ha nes­sun sen­so pro­pa­la­re mor­te e com­mo­zio­ne arti­fi­cia­li per sco­pi che con il dirit­to di cro­na­ca non han­no nul­la a che vedere.

Han­no tra­sfor­ma­to la mor­te di Jobs nel­l’e­ven­to media­ti­co del­l’an­no. Puro mar­ke­ting da mor­gue, con l’ef­fet­to imme­dia­to di decu­pli­ca­re le ven­di­te di un tele­fo­no in Ita­lia al prez­zo mas­si­mo di ben 900 euro e passa.

Nel frat­tem­po, cose del­l’al­tro mon­do pas­sa­no in tota­le silen­zio (ovvia­men­te con­ve­nien­te per chi è al potere).

E’ l’as­sur­di­tà del­la socie­tà ita­lia­na, che non rea­gi­sce nep­pu­re di fron­te all’e­vi­den­za dei fat­ti di un pote­re cial­tro­ne ma che fini­rà per stran­go­lar­ci tut­ti in bre­ve tempo.

Ma chi se ne fre­ga? Tan­to ave­te l’i­Pho­ne nuovo…

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lucia