Forza e Violenza sono due cose diverse. Violenza implica violazione

Tante volte assistiamo a scene miserrime, dove il politico di turno “si rifiuta di rispondere” ad argomenti di vario tipo perchè “esposti con violenza”. E’ una banale scusa, ed è anche un trucco molto meschino per disarmare l’antagonista, delegittimandone gli argomenti di fronte all’opinione pubblica.
In realtà la violenza è tutt’altro. La violenza è qualcosa che “viola” un altro essere. Quando usiamo violenza a qualcun altro, non necessariamente usiamo la forza. Un politico corrotto, ad esempio, usa quasi quotidianamente la violenza, senza metterci un solo grammo di forza, se non quella della propria furbizia e della capacità di piegare la legge ai propri scopi. Ciononostante molto spesso viola la libertà dei cittadini.
Quando alleviamo degli animali in modo intensivo, costringendoli a crescere in condizioni spaventose per soddisfare l’alimentazione di pochi, noi uomini usiamo violenza: a loro (gli animali), alla natura, stravolgendone i percorsi, a tutti quegli esseri umani cui togliamo letteralmente il cibo di bocca per alimentare i nostri allevamenti.
Ma quando sosteniamo la nostra ragione con forza, non stiamo usando violenza a nessuno. Stiamo usando la nostra forza. E non solo quella fisica. Di solito, quella del cuore e della ragione.
E da che mondo è mondo, i nostri principi, i nostri ideali, necessitano di forza, per essere sostenuti. Reagire di fronte all’iniquità richiede forza d’animo, di cuore e anche di muscoli.
Reagire di fronte ad una dittatura o ad una costrizione della propria libertà, richiede forza d’animo ma, a volte, anche forza fisica.
La forza è necessaria quando qualcuno usa violenza su di noi. Può essere una violenza psicologica o ideologica e allora la nostra forza dovrà essere nel coraggio con cui non ci lasceremo condizionare, nel cuore con cui troveremo la rettitudine del nostro pensare; oppure, spesso ancora di più, nel coraggio di ammettere che eravamo nel torto.
Reagire ad un’aggressione implica diversi fattori. Ma sempre, c’è di mezzo la forza. La violenza è un’altra cosa, un altro paio di maniche. Quando qualcuno ci aggredisce, sta violando la nostra vita. E’ nostro diritto difenderci (e anche dovere) con tutto ciò che abbiamo. Perchè la nostra vita è sacra!
Quando qualcuno ci accusa di essere violenti solo perchè sosteniamo le nostre idee ed i nostri valori con forza, allora in realtà è un trucco: il trucco del moralista. Un po’ come nel gioco delle tre carte, fa apparire la nostra forza come qualcosa di basso, di animale, quando invece l’animale è lui perchè sta cercando di violare la nostra dignità di esseri umani.
La violenza implica sempre la violazione di qualcosa. Del cuore, della dignità, del pensiero, della libertà o del fisico.
La forza implica esattamente il contrario: implica avere cuore, dignità, capacità di pensiero e amore per la libertà. La nostra, come quella di chi ci sta attorno. Anche il rispetto è un attributo della forza: senza di esso, facilmente la forza si trasformerà in violenza. Magari anche solo psicologica, ma sempre violenza.
E’ molto facile in questi tempi che la ragione di qualcuno sia ricondotta al torto con la scusa che i suoi modi sonoo violenti.
Ma la realtà è che la forza è indispensabile per stare dritti nella vita. La violenza, no!
Facciamo attenzione: togliere la forza ad un uomo buono, definendo un suo comportamento violento, solo perchè è forte… è una violenza oscena! Così come togliere la dignità ad un essere umano con la violenza psicologica, del comportamento o dell’autorità, è una violenza ancora più oscena.
La violenza oggi non è a livello fisico (quantomeno non sempre) ma a livello psicologico, mentale ed interiore.
Alla violenza, di qualsiasi tipo essa sia, occorre reagire con forza; una quantità adatta, commisurata e congruente… ma con forza, perdio!
Chiarissimo… e Vero.
Perfetto.Questo tuo scritto lo divulgherò,è attualissimo.Esprime ciò che sta succedendo a troppe brave persone,nei luoghi di lavoro.Bisogna trovare tanta forza per non soccombere, in questi nerissimi tempi.
Ciao Franz,ti voglio bene.
perfetto…