Italia e Italiani, Grecia e Greci. La percezione non è la stessa
“L’Italia ce la farà!” Il mantra preferito dei nostri politici, Monti in testa a tutti.
Peccato che la loro percezione dell’Italia non sia la nostra. Noi (quelli che non governano, per intenderci) intendiamo l’Italia come un insieme di persone, tra cui ci annoveriamo. Percepiamo la crisi sulla nostra pelle, nel nostro quotidiano, nella difficoltà economica, lavorativa, professionale, emotiva… e chi più ne ha ne metta.
Loro (ovvero quelli che governano). Percepiscono una cosa vaga, virtuale. Una nazione che, mi pare evidente, non è più composta da individui, ma “dal popolo”. E noi, le persone, dimentichiamo di percepirci come tali e ci identifichiamo come “la gente”.
Plurale e singolare. Le persone e la gente. L’Italia e gli italiani. La differenza, per quanto apparentemente minima, è solidissima ed è proprio una delle cause dei mali.
Il politico se ne frega delle persone, della gente. Il politico vive in un mondo del tutto falso, popolato esclusivamente da flussi informativi che non sono i nostri. Il politico non ha problemi di denaro, di carriera, di “possibilità”. Non ha problemi di arrivare a fine mese. Tutto questo non fa parte del suo mondo.
Quello che accade ai singoli non è un problema del politico. Ma se è per questo non lo è neppure quello che accade alla popolazione. Quelllo che di cui si occupa è un’entità astratta, da lui percepita profondamente reale che chiama “paese”.
Un’entità che non ha alcun legame ne con il territorio fisico su cui sorge ne con le persone e nemmeno con la gente.
Ecco perchè la politica non funziona più (ammesso che abbia mai funzionato). Chi governa, pur vivendo fisicamente nello stesso nostro mondo, non lo percepisce e neppure lo vive, di fatto, allo stesso modo in cui lo viviamo noi.
Un esempio lampante? Lo avremo tra poco con la Grecia, con quello che accade in quel paese. Noi non avremo mai la percezione reale di quello che davvero succede laggiù. A meno che non ci trasferiamo in loco per un paio di mesi.
E questo perchè proprio la Grecia fa da segnale per quello che potrebbe accadere in Europa in breve tempo, e quindi tutto quanto vi accadrà d’ora in avanti verrà manipolato e presentato non per come stanno le cose, ma per come si vuole che l’italiano medio percepisca quello che accade.
La classe politica italiana è la peggiore di tutto il mondo occidentale. Sono vecchi, inadeguati e inadempienti. Ma questo non sarebbe il peggio. Il problema vero è che i nostri politici sono completamente fuori dalla realtà come la viviamo noi.
Non vivono nella nostra Italia, non realizzano quali siano le vere conseguenze dei loro atti. E se lo fanno… allora è anche peggio.
E se glielo dici, ti dicono che sei tu a non capire, che sei tu che non sai ciò che davvero è bene per te; il che, a ben vedere, è esattamente quello che ti dice chiunque non voglia vedere lo stato iniquo in cui è precipitato.
Ma d’altronde, come sosteneva Machiavelli, ogni popolo ha il governo che merita. Quindi in realtà la soluzione ci sarebbe: trasformare il popolo italiano in un popolo che meriti qualcosa di meglio di quello che abbiamo oggi.
E questo non è affatto impossibile. E’, o dovrebbe essere, la missione di ognuno di noi: elevare la propria percezione, il proprio modo di vivere, i propri ideali, la propria vita, ad un livello tale che alle prossime elezioni o a quelle successive questa compagine di vecchi vada a finire esattamente dove dovrebbe trovarsi: in pensione (ovviamente con la percezione corretta di questo termine, non certo la loro!)
Franz for president