Lotta contro il cancro? Di certo non così…

Quante volte abbiamo sentito questa frase? Io la trovo estremamente fuorviante. Come se l’uomo si mettesse a prendere a sberle le cellule tumorali.

No, la lotta in realtà è contro gli effetti collaterali della chemio, della radio, e di tutti i farmaci con cui vengono bombardate le persone che purtroppo vengono colpite da questa patologia.

Non ho nessuna voglia di entrare nella diatriba “chemio utile / chemio inutile”: la mia personale opinione è che, salvo limitatissimi casi, la chemio faccia solo ancora più danni, rendendo la vita di chi soffre di tumore ancora più infernale di quanto non sarebbe di per sé, senza allungare significativamente i termini di sopravvivenza.

I fatti però… di quelli possiamo parlare.

I farmaci chemioterapici sono riconosciutamente cancerogeni (e questo può essere comodamente controllato sui bugiardini, foglietti illustrativi e schede tecniche, come per esempio quello del Cisplatino che trovate qui).

Cito direttamente dalla scheda farmacologica del Carboplatino:
“Il carboplatino ha dimostrato di essere embriotossico e teratogeno nei ratti. È mutageno in vivo e in vitro e sebbene il potenziale cancerogeno del carboplatino non sia stato studiato, sostanze con meccanismo d’azione e mutagenicità simili hanno dimostrato di essere cancerogene.” (originale qui). Come sarebbe a dire che non ne è stato studiato il potenziale cancerogeno? E che cazzo… date in giro un farmaco per curare i tumori senza sapere se li provoca a sua volta? Ma bravi! Complimenti!

Per la Citarabina vale lo stesso discorso: oltre ad essere incredibilmente tossica e a produrre distruzione del midollo, è cancerogena.

La Capecitabina, oltre a tutto il resto, può provocare infarto. Utile, tentando di eliminare il cancro fanno saltare il cuore del paziente.

Il Mitoxantrone è cancerogeno ma non sanno dire quanto: il che di per sé è già da paura.

Alcuni farmaci inducono mutazioni cellulari imprevedibili (come nel caso del Metotrexate), il che equivale a dire che, ammesso che tali mutazioni non siano cancerogene, comunque inducono cambiamenti fisici senza controllo.

Se volete continuare, fatelo da voi: qui trovate un esaustivo elenco dei chemioterapici attualmente sul mercato. Poi vi andate a cercare la scheda tecnica del farmaco se volete.

Adesso però viene il bello: provate a trovare dati scientifici che mettano a confronto lo sopravvivenza di pazienti oncologici trattati con chemioterapia con la sopravvivenza di quelli non trattati: Non li troverete mai! E se li trovate controllate i numeri: sono ridicoli (16 pazienti, 10, 5…). Unica eccezione: questo documento, pubblicato nel 2004 da Elsevier Ltd, in cui Il Royal College of Radiologists afferma senza mezzi termini che la chemioterapia apporta una percentuale di sopravvivenza a 5 anni del tutto marginale.

Capite perchè non trovate statistiche di questo tipo? Perchè oggi se un medico non prescrive la chemioterapia ad un malato di cancro (salvo quei rarissimi casi in cui le linee guida la sconsigliano), corre il rischio di essere denunciato e radiato dall’ordine dei medici per condotta non professionale e altro.

Quindi questa statistica esiste solo per un numero di casi così basso da non avere sostanzialmente il minimo significato.

Capite dove sta la faccenda? Siamo arrivati al punto che il paziente è obbligato a sottoporsi alla chemio, perchè nessuno gli dirà che molto probabilmente non serve a un cazzo, se non a farlo stare ancora peggio di quanto potrebbe nel poco o tanto tempo che gli rimane da vivere.

Quando la sopravvivenza a 5 anni dei malati di cancro al polmone è di media sotto il 10% come fai a dire che quelli che sopravvivono lo fanno perchè hanno fatto la chemio? E il restante 90% che l’ha fatta ma è morto lo stesso? Erano brutti e cattivi? O forse la chemio non serve assolutamente a niente se non a peggiorare le cose?

Certo, quando uno sta per morire le prova tutte. Prova qualunque cosa per tentare di sopravvivere. Ma se stai per morire, spararsi un colpo in testa non può aiutarti, mi pare… o no? E qui sta il problema: ti dicono che con la chemio hai qualche speranza in più, ma non si sa se è vero. Anzi, a vedere dai numeri, è molto probabile che non lo sia affatto!

L’ultima domanda che mi sovviene è: ma perchè dovrebbero giocare così con la salute delle persone? La risposta è semplice: denaro.

Sapete quanto costa allo Stato un trattamento chemioterapico di un mese? No? Nemmeno io. Però ho trovato in rete alcune cifre.

Ad esempio, sul sito della USL di Empoli c’è un intervista al Dott. Pani in cui lo stesso spiega che UN CICLO DI CHEMIOTERAPIA nella “cura” del tumore cutaneo costa al S.S.N. qualcosa come… tenetevi forte: 57.000 euro!

Inoltre si trovano vari articoli che portano tutti alla stessa fonte, peraltro non linkata del Giornale Italiano di Farmacia Clinica del 21 Gennaio 2007, secondo cui un ciclo di chemioterapia combinata (e ce ne vogliono parecchi, di solito) costa mediamente qualcosa come 4.500 euro (parliamo comunque, nel caso l’articolo citato esista davvero) di costi di oltre 6 anni fa…

Capito cui prodest la chemio? Altro che lotta al cancro!

Avvertenza: questo articolo vuole portare all’attenzione delle persone alcuni fatti abitualmente ignorati. A me non frega personalmente un cazzo di come volete curarvi. Basta che lasciate agli altri la libertà di curarsi come pare a loro. Quindi,  per gli eventuali (praticamente certi) commentatori incazzati: evitate per favore di porre commenti aggressivi. Se volete confutare l’articolo no problem, ma fatelo nello stesso modo in cui è stato scritto: portate valore aggiunto, non solo negazione, e possibilmente documentazione. Altrimenti andate a cagare!

 

Alcuni links utili per approfondimenti:

Usl Toscana 11

Nature

Nature (2)

Affari Italiani

Mednat.org

Mednat.org (2)

Cancerquest

Torrino Medica

 

 

 

 

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Valentina Petrova

la motivazione di dire “la mia” riguardo il contenuto nell’articolo di sopra è:la paura per me stessa e per l’uomo in generale.Si ,dico,me ne accorgo ,in qualche maniera,che mi interessa il ,cosi chiamato “prossimo”chi chessia,il vicino di casa opp.il turco a Istanbul…perche i miei cari,li ho gia persi,esattamente perche avevano beccato le varie forme di cancro!ed erano,naturalmente trattate,no!erano maltrattate con la chemio…poverini,non sono riusciti di arrivare alla radio, che di solito segue la chemio…metto i puntini dopo questi termini perche mi vien difficile assegnarli la desinenza – terapie.Dopo questa premessa,aggiungo solo due cose:l’autore dell’articolo ha assolutamente ragione nell’affermare ,citando i fatti!che la lotta del cancro e le armi che usano in questa inventata spudoratamente lotta,sono una follia psicopatica per giustificare il gran scorrere di fiumi di denaro e…avere ,comunque …posto di lavoro(quest’ultimo riguarda i cosi chiamati medici );la seconda – èd è questa mia osservazione e deduzione che mi fa stare davvero,a dir poco,male!-le persone ,gli umani in genere,non vogliono essere curati,non è che non vogliono…non sanno perche devono essere curati…perche non hanno la sensazione di essere vivi!non è poi cosi paradossale comprendere quello che dico,lo dimostra la realtà della vita che conduciamo…altrimenti ,perche mai mi sottoporrei coscientemente a trattamenti hitleriani?!sapendo che è un orrore,una sperimentazione vera e propria ,una gigantesca bugia…che nessuno ci è mai nascosto!si,nessun medico per quanto ne so è arrivato a dire che…la chemio e compagnia…curano qualunque cosa!Allora,la decisione è sempre nostra…ma,si è persa la dignità e la responsabilità di decidere (potendo),come morire,come dice Francesco,se sto per morire e vorrei aiutarmi,non mi sparo alla testa!…

Paolo Ruffini

Complimenti! Stasera ho conosciuto il tuo blog, notevole. Sono d’accordo con te. Ciao

Franz
Reply to  Paolo Ruffini

Ti ringrazio. Mia moglie ha usato in passato il tuo metodo con successo per curare una fastidiosa micosi cutanea c. Per questo avevo sentito parlare di te. Sono contento del fatto che tu abbia letto l’articolo ma soprattutto che ti sia piaciuto. Grazie mille!

vincenzo simonetta

Franz ti ringrazio a nome di tutti i malati oncologici per aver scritto l’articolo, vorrei chiedere a tutti gli oncologi che prescrivono i cosiddetti protocolli, come si sentono quando vedono il trasformarsi dei pazienti in zombi, come si sentono quando non vedono più pazienti in cura perchè passati ad altra vita, come si sentono quando ai controlli (PET o TAC) vedono il male aumentare o proliferare. Vorrei chiedere a questi luminare se a un loro familiare, colpito da tumore, praticherebbero chemio e radio, sicuramente la risposta non sarebbe né veritiera né sincera. A chi decanta la nostra costituzione come la più bella del mondo vorrei dire che è vero solo se fosse pienamente applicata, vedi l’art. 32.

franz

Grazie Vincenzo!

Paola

sono daccordo con lei , purtroppo oggi non è possibile essere daccordo con la medicina in quanto ci accorgiamo che la stessa non è a servizio di chi sta male, ma di chi sa produrla in maniera mirata a farla rendere il più possibile. Le faccio un es: medicina preventiva, la regione decide di stanziare tot per uno screening vasto sul territorio. Tutte le persone sopra i 60 vengono invitate a fare una mammografia …risultato è chiaro che non può che esserci un risultato altrimenti il prossimo anno salta il finanziamento (questo il mio pensiero)…tot persone vengono curate e guarite perchè scoperto in tempo il cancro alla mamella. La cura :operazione, chemio breve ciclo, controlli periodici…Ho un dubbio, mi rimane dentro un dubbio…non basta prossimo esame esame delle feci per cancro colon, idem come sopra… Maria fuori dal campione screening deve assolutamente fare una mammografia o un esame alle feci per disturbi seri che le mettono ansia…attesa 1 anno il primo e mesi il secondo, certo salvo che il medico sotto la sua responsabilità non dica che sei Urgente, ma raramente lo fa, perchè a te nessuno crede…sei fuori campionatura etc…so sono stata approssimativa nello spiegare, ma è tutto vero provi a chiedere e vedrà. P