Non molto tempo fa scrissi un post in cui evidenziavo come la decisione di Nokia di sposare il sistema operativo Windows Phone anzi che Android per i suoi cellulari fosse una decisione spiegabile solo con la stupidità (vedi anche ego) o con qualcosa che non si conosceva ancora, tipo un accordo con Microsoft.
Un giochetto che in pochi mesi avrebbe decretato la fine di una presenza secolare nel mercato dei terminali telefonici Hi-Tech, cosa che si è puntualmente avverata. Dato che non sono un genio mi pareva evidente che ci fosse sotto ben altro che una forma di idiozia gestionale.
E infatti, un anno dopo, guarda caso chi si è comprato Nokia ad un prezzo che, se paragonato al valore di un tempo delle quote finlandesi è quasi ridicolo? Microsoft, ovviamente!
Quindi niente idiozia, nonostante le apparenze, anzi tanta evidente premeditazione per abbassare al minimo il prezzo di vendita ma senza fare, almeno in apparenza, cose illegali.
Ora.… prendiamo l’Italia. Anche qui sembra che al governo siano completamente partiti per la tangente, che anche un idiota saprebbe fare meglio per uscire dalla crisi.
Ma guarda… la stessa cosa che si diceva di Nokia.
Le decisioni prese dal governo stanno affondando l’industria e il commercio e, in generale, abbattendo il valore di qualsiasi assett in possesso del nostro paese.
Proprio come è successo a Nokia…
Quindi ora la domanda è: chi è l’acquirente?
Beh… per proseguire con la similitudine occorrerebbe capire a quale mercato viene fatto assomigliare quello italiano con le ultime prodezze economico-sociali. Io non ci arrivo del tutto ma… così di primo acchito mi vengono in mente i movimenti di certa parte politica in tema di immigrazione.
Sia mai che ci svegliamo col muezzin al posto delle campane? (Repetita juvant…)
Nokia sta a Microsoft come Italia sta a X
Non molto tempo fa scrissi un post in cui evidenziavo come la decisione di Nokia di sposare il sistema operativo Windows Phone anzi che Android per i suoi cellulari fosse una decisione spiegabile solo con la stupidità (vedi anche ego) o con qualcosa che non si conosceva ancora, tipo un accordo con Microsoft.
Un giochetto che in pochi mesi avrebbe decretato la fine di una presenza secolare nel mercato dei terminali telefonici Hi-Tech, cosa che si è puntualmente avverata. Dato che non sono un genio mi pareva evidente che ci fosse sotto ben altro che una forma di idiozia gestionale.
E infatti, un anno dopo, guarda caso chi si è comprato Nokia ad un prezzo che, se paragonato al valore di un tempo delle quote finlandesi è quasi ridicolo? Microsoft, ovviamente!
Quindi niente idiozia, nonostante le apparenze, anzi tanta evidente premeditazione per abbassare al minimo il prezzo di vendita ma senza fare, almeno in apparenza, cose illegali.
Ora.… prendiamo l’Italia. Anche qui sembra che al governo siano completamente partiti per la tangente, che anche un idiota saprebbe fare meglio per uscire dalla crisi.
Ma guarda… la stessa cosa che si diceva di Nokia.
Le decisioni prese dal governo stanno affondando l’industria e il commercio e, in generale, abbattendo il valore di qualsiasi assett in possesso del nostro paese.
Proprio come è successo a Nokia…
Quindi ora la domanda è: chi è l’acquirente?
Beh… per proseguire con la similitudine occorrerebbe capire a quale mercato viene fatto assomigliare quello italiano con le ultime prodezze economico-sociali. Io non ci arrivo del tutto ma… così di primo acchito mi vengono in mente i movimenti di certa parte politica in tema di immigrazione.
Sia mai che ci svegliamo col muezzin al posto delle campane? (Repetita juvant…)
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