The counselor: violenza gratuita ma… d’autore
Pesante, violento ma di quella violenza seria, che ti si attacca dentro.
La storia di un avvocato che tenta il colpo di infilarsi nel giro della droga. Purtroppo fa i conti senza la zoccola di turno che sfila al Cartello droga e denaro.
La colpa ricade sull’avvocato e il risultato è un massacro.
Molto ben fatto, ben recitato da un cast di tutto rispetto (Michel Fassbender, Javier Bardem, Cameron Diaz, Penelope Cruz, Brad Pitt e Bruno Ganz), il film non si può definire brutto, però la storia non solo non ti da nulla, ma ti toglie anche il piacere di vedere qualcosa di bello; descrivere perfettamente l’inaudita violenza che possono mettere in atto certe persone, alla fine, cui prodest?
Certo, è qualcosa di reale, estremamente maligno; una piaga per il genere umano che andrebbe eradicata senza la minima pietà… ma dopo che, per fare un esempio blando, mi hai fatto vedere che la moglie dell’avvocato completamente ignara di tutto viene rapita e seviziata a morte con tanto di DVD registrato e inviato al marito (e cara grazia che ci risparmiano i particolari), a me cosa rimane in tasca?
Nulla, se non due ore passate appunto a chiedermi chi me l’ha fatto fare…
Per me un film da evitare, in barba a Ridley Scott.