Quante volte sentiamo parlare di corsi per migliorare (o ottenere) la cosiddetta autostima? Tantissime! Eppure quella dell’autostima è una delle più grandi minchiate che si possano trovare in giro. Migliaia di coach, councelor e formatori ne hanno fatto il proprio cavallo di battaglia (il 99% in buona fede, una volta tanto), ma non si rendono conto che, salvo rarissimi casi, stanno vendendo qualcosa che non ha nessun senso.
Quando “stimiamo” qualcosa, stiamo di fatto attribuendo un valore arbitrario a quella cosa. Una “stima”, anche da parte di un esperto o di un perito, consiste proprio nell’attribuzione di un valore “ad minchiam”, per quanto basato su una esperienza anche autorevole, a qualcosa che non ha quel valore oggettivo (se ce l’avesse infatti non ci sarebbe bisogno di stimarlo).
Questo vale per un oggetto, ma a maggior ragione quando ci rivolgiamo ad un essere umano, nella fattispecie noi stessi. La realtà è che stimare noi stessi implica attribuire un valore a ciò che siamo ma questo significa che quel valore non lo conosciamo noi per primi. Quindi sarà una grandezza che, al primo scossone della vita che quasi mai è d’accordo con i nostri pensieri su quale sia il valore delle cose, andrà completamente in pezzi.
Non esiste l’autostima. Esiste la consapevolezza di ciò che siamo. Se sappiamo chi siamo, non abbiamo bisogno di stimare questa essenza perchè la conosciamo per intero. Quindi che vi dice che occorre migliorare la propria autostima non vi sta facendo un favore: per quanto in buona fede, vi sta vendendo aria fritta che avrà come unico risultato quello di aumentare, paradossalmente, il vostro livello di inconsapevolezza.
Attenzione a non confondere l’autostima con la fiducia nei propri mezzi. Questa è la capacità di ritenersi in grado di raggiungere un risultato proprio al di là delle apparenze e di quello che riteniamo possibile o meno. Da qui nascono la resilienza, la focalizzazione della volontà e, in un certo senso, il potere, quantomeno su questo strano pianeta in cui abitiamo.
Per fornire le migliori esperienze, questo sito usa tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere ad alcune informazioni del dispositivo, e per memorizzare le tue scelte sui cookie.
Non utilizzo cookie di marketing o profilazione, tuttavia alcuni contenuti di terzi (come Facebook o YouTube) lo fanno; per questo nelle preferenze dei cookie potresti trovare la sezione "marketing".
Sei libero di scegliere!
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
Gli eventuali cookie di Marketing non vengono raccolti da questo sito ma potrebbero essere raccolti da terze parti (come ad esempio YouTube).
La minchiata dell’autostima
https://youtu.be/4GkaPYPYWIQ
Potete ascoltare/scaricare il podcast qui sotto oppure iscrivervi al canale Telegram:
Podcast: Download (Duration: 3:42 — 3.4MB) | Embed
Subscribe: Email | RSS | More
Quante volte sentiamo parlare di corsi per migliorare (o ottenere) la cosiddetta autostima? Tantissime! Eppure quella dell’autostima è una delle più grandi minchiate che si possano trovare in giro. Migliaia di coach, councelor e formatori ne hanno fatto il proprio cavallo di battaglia (il 99% in buona fede, una volta tanto), ma non si rendono conto che, salvo rarissimi casi, stanno vendendo qualcosa che non ha nessun senso.
Quando “stimiamo” qualcosa, stiamo di fatto attribuendo un valore arbitrario a quella cosa. Una “stima”, anche da parte di un esperto o di un perito, consiste proprio nell’attribuzione di un valore “ad minchiam”, per quanto basato su una esperienza anche autorevole, a qualcosa che non ha quel valore oggettivo (se ce l’avesse infatti non ci sarebbe bisogno di stimarlo).
Questo vale per un oggetto, ma a maggior ragione quando ci rivolgiamo ad un essere umano, nella fattispecie noi stessi. La realtà è che stimare noi stessi implica attribuire un valore a ciò che siamo ma questo significa che quel valore non lo conosciamo noi per primi. Quindi sarà una grandezza che, al primo scossone della vita che quasi mai è d’accordo con i nostri pensieri su quale sia il valore delle cose, andrà completamente in pezzi.
Non esiste l’autostima. Esiste la consapevolezza di ciò che siamo. Se sappiamo chi siamo, non abbiamo bisogno di stimare questa essenza perchè la conosciamo per intero. Quindi che vi dice che occorre migliorare la propria autostima non vi sta facendo un favore: per quanto in buona fede, vi sta vendendo aria fritta che avrà come unico risultato quello di aumentare, paradossalmente, il vostro livello di inconsapevolezza.
Attenzione a non confondere l’autostima con la fiducia nei propri mezzi. Questa è la capacità di ritenersi in grado di raggiungere un risultato proprio al di là delle apparenze e di quello che riteniamo possibile o meno. Da qui nascono la resilienza, la focalizzazione della volontà e, in un certo senso, il potere, quantomeno su questo strano pianeta in cui abitiamo.
Ma l’autostima è una grandissima minchiata!
Ci si vede in giro!
Altri articoli sul genere: