Il rapporto tra I Ching, Astrologia esoterica e occidentale

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L’I Ching è il libro per la divinazione cinese ed esiste da qualche millennio. Il principio su cui si basa, in estrema sintesi, è qualcosa di estremamente solido e per certi versi avveniristico, ovvero l’unicità dell’universo e del tempo. Quando lanciamo le monetine oppure usiamo gli steli, quello che accade è che quel lancio, dato che tutto è uno, da un risultato che non potrebbe essere altrimenti e che è collegato a quella che è la situazione dell’universo in quello specifico momento. Una sorta di indicazione dimostrativa del “qui ed ora”.

Dai sei lanci (nel caso delle monetine) si costruisce uno schema (l’esagramma) che poi da luogo alla risposta. Le mutazioni, quando presenti, creano il secondo esagramma, conseguenza diretta del primo, che porta all’evoluzione dello stesso. Per metterla in modo estremamente semplicistico, il primo esagramma fornisce una fotografia del momento attuale, mentre il secondo una sorta di previsione della sua evoluzione (non me ne vogliano gli studiosi dell’I Ching per questa esplicitazione estremamente riduttiva).

Questo libro quindi si fonda sul principio di unità e sfrutta la conoscenza di leggi che vanno ben oltre quello che oggi è a nostra disposizione.

Quando si parla di leggi, in questi casi, non si fa riferimento ovviamente a codici comportamentali o altre entità giuridiche umane, ma a quelle leggi che governano l’universo e che, se da una parte vengono sempre più spesso dimenticate o non conosciute da noi esseri umani, in molti casi la scienza, spesso quella parte non ufficiale o di frontiera, come la fisica quantistica, sta progressivamente iniziando a rivelare.

Nell’astrologia originale (per comodità possiamo anche chiamarla “astrologia esoterica”), accade lo stesso. Nella fattispecie, le leggi che vengono prese in considerazione sono quelle che determinano l’influenza di entità cosmiche come il Sole, la Luna ed i pianeti, visti da un’ottava molto alta.

La vera astrologia è perfettamente cosciente della dualità esteriore-interiore dell’essere umano ed indaga sia l’uno che l’altro aspetto, alla luce degli effetti di quelle entità che nella nostra cultura sono al più dei grossi pezzi di sasso che girano intorno ad uno scaldino cosmico ma che in altre culture sono ben noti come esseri in evoluzione oppure, giusto per fare un altro esempio, rappresentazioni materiali di principi elevati.

Gli effetti di queste entità sulla meccanica umana (solo per prendere in esame l’aspetto appunto meccanico dell’essere umano), sono generali, ben conosciuti e codificati nell’astrologia esoterica. Per questo, la nascita dell’essere umano e il suo armamentario di cuore, mente ed emozioni (psiche inclusa), non può che essere correlato alla situazione cosmica al momento della sua nascita, esattamente come la configurazione delle monete dell’I Ching non può che essere correlata alla stessa situazione al momento del lancio.

Nell’astrologia esoterica si considerano sia gli aspetti generali e quindi validi in modo generico per i nati sotto un certo segno ma anche e soprattutto quelli che sono gli aspetti personali di ogni singolo essere umano.

Questa astrologia non ha nulla di mistico, nulla di stupido e nulla di superficiale. Ben lo sanno coloro che si sono avvicinati davvero a questa vastissima scienza (si, perchè la vera astrologia è una scienza vera e propria, profonda e complessa) e l’uomo saggio, in passato, studiava profondamente le configurazioni cosmiche prima di agire, non di certo per favorire gli dei, ma semplicemente perchè era profondamente consapevole della necessità di agire in armonia con le leggi universali se voleva che la sua azione arrivasse a compimento.

Oggi questa scienza è stata letteralmente sovvertita nel mondo occidentale (ma anche in buona parte di quello orientale), portando alle masse la percezione che non sia altro che una superstizione quando non una semplice puttanata.

A furia di oroscopi inventati, farlocchi o, nel migliore dei casi, basati sull’interpretazione di posizioni planetarie senza la minima consapevolezza delle leggi che ne regolano l’andamento, siamo arrivati anche in questo caso alla superficializzazione di qualcosa che, ovviamente, spogliato di qualunque efficacia e conoscenza, nulla o quasi conserva di autentico e vero e pertanto non può che essere percepito come qualcosa di farraginoso e falso.

Eppure, la vera astrologia, per fare un esempio personale, mi ha permesso di comprendere come i nati sotto il mio stesso segno (Cancro), siano spesso considerati come ipersensibili quando non francamente compromessi dal punto di vista emotivo, semplicemente in quanto non sono in grado di gestire il risultato della propria sensibilità, per mancanza di consapevolezza.

Per inciso, i nati sotto questo segno, fanno dell’emotivo la loro principale fonte di sperimentazione della realtà. Usano l’emotivo esattamente come qualcun altro può usare i sensi fisici. Il problema nasce proprio da questo in quanto il Cancerino percepisce tutto quello che accade come “interno” e non riesce quindi a distinguere tra ciò che è “suo” e ciò che non lo è.

Sapere questo, grazie a Vittorio Mascherpa che un giorno mi spiegò il mio tema natale, mi ha letteralmente cambiato la vita, portandomi ad imparare oggi a gestire (in parte, perchè l’impresa è ancora in corso) quello che l’emotivo mi produce all’interno secondo un’ottava di osservazione nettamente più alta di quella che, fino a qualche tempo fa, era il mio punto di vista.

L’astrologia esoterica da per scontato che la nostra personalità sia null’altro che un abito transitorio sottoposto a leggi meccaniche e proprio per questo ne può indagare gli aspetti “automatici”, fornendo indicazioni preziosissime sulla propria vita umana.

Ma ovviamente non si limita a questo perchè, proprio tramite la stessa consapevolezza, e sulla scorta di una vera conoscenza, può scavare più a fondo in quello che è l’individuale percorso evolutivo non solo dal punto di vista dell’incarnazione attuale ma anche di tutto l’arco del percorso, fornendo quindi ancora una volta indicazioni fondamentali su quali siano, ancora per esempio, le cose di cui ci dobbiamo occupare davvero per evolvere.

E’ il problema di questa epoca, in cui la spinta universale porta all’allontanamento dal vero in favore dell’illusorio, del superficiale e del fatisciente. Tuttavia, sapere che qualcosa non ha nulla a che vedere con la verità può darci una mano a cercare in direzione opposta.

Ovviamente volendo.

Ci si vede in giro!

 

 

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