Olimpiadi: continuate a guardarle. Intanto in Tibet continuano a crepare.
Ancora state a guardare le olimpiadi? Bene. Perfetto.
Nel farlo, considerate che state facendo quanto segue: voi guardate la TV. Oltre alle immagini dello sport vi beccate la pubblicità italiana e pure quella in loco. Placidamente state autorizzando gli sponsor a riempire di soldi i cinesi. Contestualmente state anche incamerando l’immagine “da splendido” che il governo cinese vi sta vendendo (con i soldi degli sponsor).
In buona sostanza continuate comodamente, per pigrizia, inedia mentale, insensibilità, egoismo, ad avallare un governo di canaglie che da sempre si fa una sega dei diritti umani, e che da un po’ di tempo sta massacrando il popolo del Tibet.
Ovviamente non gliene frega niente a nessuno. Manco a Sarkozy, che prima dice di essere fermamente contrario agli atti del governo cinese, ma poi non appena i figli del dragone gli ricordano i miliardi di euro dei contratti in essere, si fionda in tribuna tutto sorridente.
Oggi sul quotidiano Le Monde, finalmente il Dalai Lama è uscito dallo stato di trance in cui sembra essere caduto negli ultimi anni, e ha dichiarato che il giorno 18 Agosto, non meno di 140 persone sono state uccise dall’esercito cinese. Mentre dall’inizio della ribellione gli arresti potrebbero essere qualcosa tipo 10−15.000. E i morti accertati circa 400.
Contenti voi…
Secondo me sprechi il tuo fiato, ma comunque bel tentativo!
Come hai ragione… stamattina l’ufficio stampa del Dalai Lama si è affrettato a smentire dicendo “che non hanno menzionato alcun numero di vittime”. Mamma mia, pure loro si stanno smerdando alla ragion di stato.