Kung Fu Panda. Da morire dal ridere.
Solito capolavoro di animazione dalla Dreamworks. Tecnica eccellente, tratto naive e a momenti abbozzato, ma estremamente efficace.
Il film è una citazione (estremamente ironica) dietro l’altra, dai primi lungometraggi di Kato (Bruce Lee in stile Bollywood) a “La Tigre e il Dragone”.
La presa in giro di tutti i luoghi comuni dei films sulle arti marziali è aggraziata, ma potente. La sequenza della battaglia per il possesso del raviolo tra il maestro e l’aspirante Dragone potrebbe uccidere, tanto fa ridere. Ma non è l’unica.
Tutto il film è estremamente leggero, ironico e autoironico, divertente.
Da vedere, se uno ha voglia di non pensare a nulla per un paio d’ore e farsi quattro sane risate.