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Ogm: il gene Terminator non è un film – 2: GURT

No, non è il rumo­re pro­dot­to da un’e­mis­sio­ne gastri­ca incon­trol­la­ta, ma la rispo­sta in fur­bi­zia (se così voglia­mo chia­mar­la) al pre­sun­to divie­to del 1999 di dif­fon­de­re il gene terminator.

GURT sta per Genetic Use Restriction Technology, ovve­ro tec­no­lo­gia per la restri­zio­ne del­l’u­so dei mate­ria­li gene­ti­ci (ado­ro l’in­gle­se, così sin­te­ti­co…). Si trat­ta di un’e­vo­lu­zio­ne rispet­to al gene ter­mi­na­tor, per cui la semen­te è appa­ren­te­men­te nor­ma­le, fer­ti­le e quan­t’al­tro, ma volen­do­ne atti­va­re le pecu­lia­ri­tà (resi­sten­za a quel paras­si­ta, capa­ci­tà supe­rio­re di cre­sci­ta etc.) deri­va­te dal­l’in­ge­gne­ria gene­ti­ca, occor­re irro­ra­re la pian­ta con una sostan­za par­ti­co­la­re. Et voi­là, pas­sa­ta la festa, gab­ba­to lo san­to. Ma non la Monsanto, che inve­ce gab­ba noi, ven­den­do l’ir­ro­ran­te a caro prezzo.

Quindi rica­pi­to­lan­do: nel mon­do le col­tu­re ormai devo­no esse­re inten­si­ve, non solo per­chè sia­mo in tan­ti, ma per­chè una pic­co­la par­te di quei tan­ti con­du­ce uno sti­le di vita un po’ par­ti­co­la­re a dir poco. La col­tu­ra inten­si­va per esse­re tale, vie­ne rea­liz­za­ta con orga­ni­smi OGM, altri­men­ti il ciclo pro­dut­ti­vo non è abba­stan­za rapi­do ed effi­cien­te. Ma la tec­no­lo­gia OGM con cui ven­go­no pro­dot­te le pian­te più “effi­cien­ti” è di pro­prie­tà di pochi colos­si mon­dia­li, i qua­li di rif­fa o di raf­fa ne man­ten­go­no il con­trol­lo, tra­mi­te il gene ter­mi­na­tor pri­ma e la “GURT” dopo.

Il gene ter­mi­na­tor ave­va i suoi begli effet­ti col­la­te­ra­li: ad esem­pio, il pol­li­ne con­te­nen­te da que­sto gene, viag­gia­no por­ta­to dal ven­to, pote­va anda­re ad inse­mi­na­re col­tu­re “sane” e ren­der­le non riciclabili.

La GURT non mi pare meglio. Ovviamente la sostan­za irro­ran­te non è acqua fre­sca, e va in qual­che modo semi­fan­ta­scien­ti­fi­co a risve­glia­re un cer­to pez­zo di codi­ce DNA nel­le pian­te, in modo da tra­sfor­mar­le da nor­ma­li in super­pian­te. La sostan­za in que­stio­ne non si auto­di­strug­ge, quin­di mi sem­bra logi­co che riman­ga in qual­che modo cri­stal­liz­za­ta all’in­ter­no del­la pian­ta in que­stio­ne, finen­do pri­ma o poi nel nostro sto­ma­co (e di con­se­guen­za nel nostro codi­ce gene­ti­co; per­chè no? Se può infi­lar­si in quel­lo di una pian­ta, per­chè non in quel­lo umano? )

Ad ogni modo, la Monsanto non è l’u­ni­ca ad ave­re la tec­no­lo­gia del gene ter­mi­na­tor; risul­ta­no ben 31 le azien­de pro­dut­tri­ci di semen­ti a livel­lo mon­dia­le in pos­ses­so di bre­vet­ti mol­to simili.

Quindi è logi­co pen­sa­re che a livel­lo mon­dia­le coe­si­sta­no tran­quil­la­men­te i due siste­mi: Terminator, e GURT.

Bello, vero? No… il bel­lo deve anco­ra veni­re. A presto…

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3 Comments

  1. the_highlander ha detto:

    Devo ricor­dar­mi di leg­ge­re que­sti post PRIMA di cola­zio­ne e non dopo… GURT!

  2. porrima ha detto:

    ma in sostan­za Franz inten­di dire che se noi ci nutria­mo con cibi OGM si mdi­fi­ca il nostro codi­ce genetico?

    • franz ha detto:

      Direi che qual­che pos­si­bi­li­tà c’è… Se non per tra­sfe­ri­men­to diret­to del mate­ria­le gene­ti­co, ad esem­pio per rea­zio­ne ad esso. Il siste­ma uma­no è un bel casi­no, e le sue rea­zio­ni anco­ra di più. Non cre­do sia pos­si­bi­le dire a prio­ri che una data modi­fi­ca­zio­ne gene­ti­ca non pre­sen­ta pro­ble­mi per l’uo­mo, cal­co­lan­do che le spe­ri­men­ta­zio­ni ven­go­no abi­tual­men­te com­piu­te su rat­ti. Facciamo un esem­pio: il nostro siste­ma dige­ren­te pren­de una bana­na nor­ma­le e la tra­sfor­ma in una cer­ta quan­ti­tà di sostan­ze uti­li, e una cer­ta quan­ti­tà di sco­rie. Ma non tut­ti dige­ri­sco­no le bana­ne allo stes­so modo. Come si fa a sta­bi­li­re a prio­ri che una modi­fi­ca al codi­ce gene­ti­co del­la bana­na (ergo alle sue cel­lu­le) non pro­vo­che­rà un diver­so assor­bi­men­to del­le sostan­ze uti­li a livel­lo inte­sti­na­le? Metti che nel­la bana­na c’è qual­co­sa che abi­tual­men­te è inno­cuo per­chè il nostro inte­sti­no non lo assor­be. A segui­to di una modi­fi­ca del DNA “bana­ni­fe­ro”, que­sta sostan­za potreb­be in alcu­ni indi­vi­dui esse­re assor­bi­ta, e quin­di alla fine la bana­na per costo­ro diven­ta­re dannosa.
      E’ un esem­pio mol­to assur­do, ma era per dare l’idea…