La ricerca della Verità
La domanda è vecchia come il mondo, e credo vada oltre quella che oggi conosciamo come umanità. Una domanda che risale sicuramente a quando per la prima volta un uomo (neanderthal o sapiens poco importa) si è chiesto cosa ci stesse a fare in questo mondo.Oggi le risposte sono multiple e articolate: per lo più orientate alla sicurezza, alla ricchezza materiale, o alla felicità con la propria donna o con la propria famiglia.Ma la domanda, mi pare ovvio, non può ricevere una risposta così limitata, all’arco di una vita la cui durata è ridicolmente breve, specialmente se vista su scala cosmica.
Una stella ci mette qualche milione di anni per formarsi. Le galassie più vecchie esistono da miliardi di anni… di fronte a tutto questo, come si fa a pensare che la risposta possa essere relativa a qualcosa la cui durata, quando va bene e solo nei paesi industrializzati, non supera gli 80 anni?
E’ proprio su questa considerazione che sono nate ed hanno fatto la loro fortuna le varie religioni conosciute. Dalla vita eterna di quella cattolica alle vergini dell’Islam, dal ritorno non ancora avvenuto del salvatore ebraico al Ragnarok del politeismo nordico. Tutto improntato a cercare di capire se e cosa ci può essere che vada oltre questo misero e fallace involucro di carne con data di scadenza inclusa.
Ecco da dove nasce, purtroppo sempre più raramente e con sempre meno energia la ricerca della Verità. Ma non la verità locale, quella di largo consumo e a buon mercato delle quattro o cinque preghiere giornaliere ad un Dio antropomorfico (e purtroppo sempre di sesso maschile), quanto la Verità vera, la verità univoca, come la definisce Alan Altieri, quella Verità che sta dietro alle apparenze, e che sia in grado di dare un significato ad un’intera esistenza.
Questo nostro mondo ormai è inflazionato di piccole, limitatissime verità, i cui contorni si sfumano sempre di più e sempre più spesso nella menzogna, quando addirittura non vengono da essa soppiantata.
Simboli sacri e antichi più dell’uomo, presi e girati ad uso e consumo del profitto di pochi, o peggio della guerra (a volte addirittura “santa”). Violenze e soprusi da parte di governi che invece che alla crescita ed al servizio del popolo sono dediti unicamente all’arricchimento dei propri componenti.Uomini di scienza e di potere che fanno di tutto per imporre il dogma del proprio credo anzichè impiegare le proprie risorse per il bene comune.
E cittadini del mondo che seguitano a confondere l’autorità con la verità, quando dalla verità segue obbligatoriamente l’autorità, mentre non tutte le autorità derivano dalla verità.
Persone che continuano ad ignorare ciò che sta accadendo, accontentandosi di sempre meno per il quieto vivere, di persistere in un’esistenza priva di qualunque significato reale, ma tanto comoda.
La verità ha il brutto difetto di non farsi trovare facilmente, è vero… ma se non iniziamo a cercarla, lei non verrà di certo a trovare noi.