Crisi mutui: il signoraggio questo sconosciuto 20 – Seconda conclusione
Forse non in molti sono al corrente del fatto che la Banca d’Italia dovrà passare per legge alla proprietà dello Stato entro il 2008.
Su questo mi viene da ridere. Bankitalia vale, sulla carta, 156.00 euro (il capitale sociale). Ora se andate in giro a chiedere quanto vale, troverete di tutto, da 800.000 euro in su.
Curiosamente però la valutazione di ABI (associazione banche italiane) è di 20 miliardi di euro. Inutile a dire che sono gli unici a sostenere questa quotazione, che guarda caso si avvicina parecchio a quella dell’oro italiano.
Al momento mi viene da ridere, pensando a quando lo stato dovrà pagare le quote di Bankitalia ai relativi azionisti.
Ci scommetto che la valutazione finale sarà molto prossima a quella dell’ABI.
Ma quello che mi chiedo è: con quali soldi lo Stato pagherà queste quote, dato che non li ha? Cosa farà? Se li farà stampare dalla tipografia Bankitalia, per poi darli ai vari Intesa San Paolo, Unicredit etc. etc.?
E con cosa pagherà il denaro stampato? Con l’oro italiano? Con qualche migliaio di chilometri di coste?
La notizia è taciuta in modo preoccupante, quando dovrebbe assumere ben maggiore rilevanza. Persino le scorregge di Obama vengono usate in questi giorni di fuoco, pur di distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi veri.