Perchè Harry Potter piace così tanto
Ho rivisto un paio di sere fa il penultimo film della serie. Non ho potuto fare a meno di chiedermi perchè. Perchè questi film hanno un fascino particolare, e piacciono così tanto? Tanto da farsi addirittura mettere al bando con fantastico editto da parte della chiesa?
Non sono sicuro di averlo capito, però quello che ho potuto osservare è che questi film hanno una qualtà particolare, forse un modo di approcciare la magia che non trova molti riscontri nel passato filmografico sull’argomento.
Certo, in molte occasioni vi è ironia (come nella doppia citazione del duello di magia tra Maga Magò e Mago Merlino in fantasia, e del duello tra Yoda e l’Imperatore nell’ultimo episodio di guerre stellari) ma in genere è qualcosa di contenuto.
Una cosa che noto essere sempre presente nel film è la grande attenzione ai dettagli, e a come l’esperto Harry Potter debba sempre fare una certa fatica per emanare i propri incantesimi. Una scelta particolare, che fa sempre vedere sottinteso il fatto che la magia debba comunque rispondere a rigide leggi.
Un’altra cosa che ho notato è l’onnipresenza della luce, in ogni effetto speciale. Che si tratti di raggi, o di aure, o anche solamente di paesaggi, anche la luce è sempre particolare, molto dolce.
Forse la ragione per cui questo ragazzetto ha fatto tanto presa, è che questi film fanno risuonare qualcosa all’interno dello spettatore. Come se quello che accade durante quell’ora e mezza non fosse poi così incredibile. O sbaglio?
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Davvero sconcertante la tua analisi…a tal punto che non ti nego che, dopo aver visto questi film, anch’io credo di poter fare quello che fa lui (sebbene la sensazione poi duri solo 10 min. o anche meno). Baci Anna
Ciao ragazzi. Be devo dire ke l’analisi del mago e soprattutto del film .. comprende una cosa non da poco ed è l’atmosfera “fisica” delle scene. Io mi soffermerei anke sul grande successo dei libri. GENTE KE FA CODE DA … HiPhone 😉 Io ho 40 anni figioi, me li sono letti i libri sapete? Mia moglie prese i primi .… perke essendo lei tedesca voleva una lettura ke fosse “facile” per ragazzi. Io una sera … FINI’ il mio libro e “… caxxo .. mo ke leggo?”. Trovai il primo e .… giù a leggerli tutti!
Be a prescindere ke MAI mi sono dato all’isteria su nulla in vita mia (gruppi musicali piuttosto ke attori o sport) il ke … be non è un vanto per me .. forse sono troppo … terra terra per farmi “prendere” così in toto da una cosa anke se mi piace.
COmunque ho una teoria. C’è una cronica mancanza di punti di riferimento. Il bene o il male si “accavallano” nel quotidiano … dell’agente di polizia ke perde la vita per difenderci e di quello ke invece sta per manganellare una vecchietta 70enne. Un punto … di riferimento ke ci prende per mano … ci fa piacere. Soprattutto quando … è un po come noi. NON PERFETTO E NON BRAVISSIMO A FARE ma ke si impegna, ci tiene ai suoi amici stretti … pur deridendo ki … non lo apprezza. Sempre in dubbio sul … “ce la farò??”. Quindi è un po come la maggior parte di noi .… non credete? Sapete ki è ki ricorda? L’uomo ragno IL MIO EROE DA RAGAZZINO, troppo facile essere Superman (invulnerabile a tutto tranne alla Kriptonite). Sapete ki è? Paperino non certo Topolino il perfettino!
Forse è anke in questa kiave ke .. ki lo ha scritto lo ha caratterizzato. Non è Mandrake … è una persona in crescita (be direte è un bambino all’inizio … APPUNTO) ke prende coscienza CON se con il mondo e con i problemi. Non a caso il Superman di Smallville ha avuto un così grande successo. NON E’ IL SUPERMAN dei fumetti. Sono personaggi in crescita. Non ultima cosa è ke i 40enni come me (e te Franz 😉 ?) hanno voglia di .… tornare per il tempo di un film (bello e ben fatto) o calandosi in un libro a rivivere … un po di gioventu.
Salute a tutti ragazzi
Bella idea! Credo tu abbia ragione, soprattutto sull’accavallarsi di bene e male… Grazie, mi hai dato un bello spunto!
le persone hanno terribilmente bisogno di eroi e di cattivi… è la base del 99.99% dei film fino ad oggi.
Io poi vado controcorrente, guardando harry potter (e non sono mai riuscito a vederlo tutto) mi viene da prendere a schiaffi metà dei personaggi (incluso il ragazzino), non so perchè: credo che devo cominciare a guardarmi dentro e farmi delle domande serie 🙂
Ma guarda che ti capisco… in effetti io personalmente due botte a Hermione, adesso che è cresciuta, gliele darei volentieri!
Da noi dire “due botte a .… (nome di donna)” ha un significato … tipo .… “che faresti alla gnocca del momento?” 😉
Di Franz hai visto ke non metto i doppi < ora 😉
ciao raga
Anche da noi! Buona Notte!
Ehhhhhh, si, sarebbe veramente magico discutere con Hermione se la bravura del mago dipende dalla lunghezza della bacchetta o da come la usa 😉 Mi fermo qui, per oggi ho detto la mia
No comment 🙂
Ciao Franz!
Secondo me non sbagli affatto. Quei film, di cui sono un fan dichiarato, esprimono qualcosa che non ha a che fare solo con il fantastico. Tutt’altro. Anche perchè se cosi’ fosse, ti pare che Santa Madre Chiesa se ne sarebbe poi piu’ di tanto preoccupata? Nah…
Intanto l’autrice è, da tempo, in contatto con coven e gruppi inglesi di natura magico-stregonesca, e non scrive michiate, ovvero, fa dei precisi riferimenti a delle tradizioni che non sono affatto inventate; e questo di per se’ puo’ gia’ essere ragione di condanna per eresia, per una Chiesa che ha recentemente bandito la festa di Halloween con tanto di email di diffida mandata ai parrocchiani (se vuoi te la inoltro, roba da Medio Evo puro).
Certo è che la Rowling sta (quasi) sempre attenta a mischiare ogni riferimento di quel genere con delle trovate (geniali) di pura fantasia… seguendo, ancora una volta, l’antica tradizione di nascondere, di cammuffare, di rovesciare talvolta, dei contenuti reali, con degli specchietti per le allodole.
La luce e’ presente nei libri come nei film in maniera sempre perfettamente azzeccata e in linea con la tradizione: è l’elemento che salva, che riunifica, che ridona armonia. I Patronus sono degli elementali di Luce astrale, bianco-argentea (lunare), che combattono le forze piu’ oscure. Allo stesso tempo Silente, il Maestro, è sempre caratterizzato da una Luce dorata (solare) che regna indiscussa nelle vittorie finali (insieme alla Fenice…). Per non parlare dell’uso degli elementi che caratterizza la battaglia di Voldemort con il Preside alla fine del quinto. Per chi ha un minimo di conoscenze magiche tutto si puo’ dire tranne che sia una creazione di pura fantasia.
Ma, per tornare all’attrazione che questi film e libri esercitano oggi, carenza di eroi, miti, senso del fantastico ed evasione dal quotidiano a parte (tutte cose vere…), io penso che chi va oltre le prime interpretazioni piu’ ovvie, possa trovare in Harry un personaggio in cui davvero riconoscersi e specchiarsi, in un percorso che fa paura e che ha dell’iniziatico: la cui chiave e’ il suo rapporto con Voldemort; un rapporto difficile, scomodo (piu’ volte si capisce che Harry rinuncerebbe volentieri alla sua fama pur di liberarsene…) ma soprattutto simbiotico: Harry lo teme perchè teme la parte di Voldemort CHE E’ IN LUI. Infatti… in che modo l’Oscuro Signore tenta di vincere il giovane Mago, una volta sconfitto dallo stesso Silente?
Impossessandosi di lui sotto forma di sabbia finissima, entrando in contatto anzi carpendo la sua mente, i suoi pensieri ed emozioni, che non sono piu’ suoi… Ed è li che il Maestro arriva a soccorrere, RICORDANDO a Harry CHI E’: “Non è cio’ che vi rende simili, ma cio’ che vi rende diversi… e’ come tu decidi di AGIRE che fa la differenza”. Ecco, queste frasi, per chi le vuole ascoltare, e anche per chi no, risuonano in ognuno di noi, secondo me.
Perchè è li il punto: la magia Harry la riesce a fare, con fatica (come dici giustamente tu), perchè impara, film dopo film, libro dopo libro, ad usare il Cuore. E mica è facile, per gli esseri umani, usare il cuore, ad eccezione, si sa, per i new agers, giacchè quelli invece la sanno lunga.….…
A presto, e… complimenti per il blog!
Daniele
Oh, Oh! Questo si che è un commento di quelli che mi piacciono. Tocchi un sacco di punti estremamente importanti… mi dai spunto per parlare di parecchie cose. E se ne vuoi parlare anche tu… benvenuto. Se volessi scrivere un post sull’argomento, te lo pubblico di corsa!
Bene bene, mi fa piacere che la pensi cosi’… e la proposta mi stuzzica assai. Fra la Disney (Walter era un Fratello muratore, guarda un po’ il caso), Harry Potter (s’è visto) e Il Signore degli Anelli (Tolkien parla da se’) si trovano tanti di quegli spunti per parlare di cio’ che mi piace definire, come si dovrebbe, la Tradizione dei Misteri d’Occidente (questi sconosciuti, o meglio, dimenticati perchè perseguitati nei secoli).…. Appena partorisco invio. Have a nice day, d’ P.S. ma il disco t’è poi piaciuto? parlo di quello di musica jewish…
Molto assai, grazie! Mea culpa, non ti ho mai detto che era davvero bello… approfitto qui!
Per non parlare della saga di Artù e Merlino raccontata da Mary Steward (sempre trilogia) … merita proprio di essere letta se piace il genere.
basta con questi film dove i protagonisti sono mostri, elfi e maghi… non se ne può più
Suggerisco di inoltrare la sentita e vibrata protesta a: http://www.jkrowling.com/it/. Saluti!
Davvero era un muratore il fratello di Walt Disney? Ma perchè a noi donne non ci volgiono mai muratrici?Uffa però…
Perchè le vostre manine devono essere liscie come la seta… 🙂
O_O
Dai Frà, ne parliamo a quattrocchi del perchè non possiamo fare le muratrici…eppure guarda un pò la coincidenza il mio teste su F.B. diceche farei bene il muratore…ci sarà un nesso 😉