Ricerca della Verità: cos’è la vibrazione 1
Abbiamo dato un’occhiata di sfuggita alla natura della materia, come enunciata in uno di quei rari casi in cui fisica e tradizione vanno d’accordo. La materia, di fatto, rappresenta uno stato particolare dell’energia. Il modo in cui ci siamo arrivati, è stato attraverso l’osservazione della frequenza a cui vibra l’energia; minore la frequenza vibratoria, minore la velocità, maggiore la densità, fino ad arrivare alla materia, che rappresenta lo stato vibratorio più “basso” dell’energia.
Quello che occorre adesso è entrare nel merito di cosa cavolo sia questa energia, ma soprattutto di cosa sia questa “vibrazione” di cui alla fine si parla come dell’attributo principale di ciò che esiste. Alla fine, si dice che l’universo sia costituito da spazio, materia ed energia. Ma lo spazio non è sopravvissuto come costituente di ciò che esiste, dato che col progredire delle nozioni tecnologiche in possesso umano, siamo arrivati ad osservare che uno spazio proprio vuoto non esiste.
Di fatto anche lo spazio interstellare che non dovrebbe contenere materia, alla fine è attraversato sempre da quantità e qualità di energia diverse. A volte quasi infinitesime (per la nostra capacità di misurazione) a volte infernali, come nei pressi di una stella di neutroni o di un sole.
Lo spazio quindi lo possiamo allegramente mandare a farsi benedire, e alla fine ci ritroviamo con solo due elementi: materia ed energia. Ma abbiamo visto che la materia è di fatto energia solidificata, quindi alla fine ci ritroviamo con un universo fatto esclusivamente di… energia.
Tuttavia la cosa interessante è che l’uomo è abituato da sempre ad accompagnare il termine energia con un altro. Energia termica, energia elettrica, energia potenziale… sempre un’energia di una qualche forma. Quando si parla di energia e basta, improvvisamente si entra nella fantascienza.
Questo è un altro dei problemi che allontanano l’uomo occidentale, l’ ”Homo Sapiens tutto io”, da tutto ciò che potrebbe distaccarlo dal materialismo imperante in questo secolo.
Se andate a parlare ad un giapponese di energia, non avrà nessuna difficoltà a capire. In tutte le lingue orientali, esiste infatti un termine adeguato. “Ki” per i giapponesi, “Chi” per i cinesi… energia. Solo e semplicemente “Energia”. Traduzione nelle lingue occidentali? “Energia vitale”,“Energia universale”, “Energia della vita”… etc. etc.
Nel nostro caso dovremmo forse sostituire il termine “energia” con “vita”. Ma non la vita che intendiamo noi, quella legata all’esistena di un ciorpo fisico. Parlo di quella vita che, come in Guerre Stellari, “ci attraversa, ci compenetra, mantiene unita tutta la galassia!”.
Se riuscissimo a distaccarci da quel concetto squisitamente occidentale che vede la vita come prerogativa degli esseri animali o vegetali, ma considerassimo l’ ”esistenza” come vita, forse ci avvicineremmo maggiormente ad un concetto più sano.
Certo, riuscendo a comprendere che noi esseri umani abbiamo consapevolezza di una piccola parte di ciò che esiste, ergo anche della vita e delle leggi che di volta in volta ne spiegano il comportamento.
1 – Continua
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