Vorrebbero arrestare Springsteen per schiamazzi. Le figuracce italiane proseguono.

La notizia è sul Corriere.

A Milano, stadio di San Siro, Bruce Springsteen fa un intero concerto seguendo ligio ligio i limiti di decibel imposti dall’amministrazione milanese. Dalle 23,30 alle 23,55 concede due bis e sfiora il limite. Notare: sfiora.

A questo punto al suo manager arriva un avviso di garanzia, per mancata osservanza dei limiti imposti e disturbo della quiete pubblica: lui e Bruce Springsteen rischierebbero fino a tre mesi di reclusione oltre ad una multa.

Il tutto per un esposto presentato da 46 (avete capito bene: 46) cittadini benpensanti milanesi che per una sera non potevano stare svegli fino a mezzanotte. E gli oltre 100.000 che invece cantavano con lui American Land? Non contano un cazzo?

No, a Milano contano più 46 persone che vogliono dormire che 100.000 che vogliono stare sveglie!

A questo punto Springsteen ha semplicemente cancellato Milano dalla lista delle città in cui andrà a suonare.

E ha fatto bene, perchè a Milano non si può più fare niente. Ma la causa di ciò, guardate bene, non sono Letizia Moratti o i vari assessori, consiglieri etc. etc.

La causa è quel fatidico editto del ministro Maroni, che da’ carta bianca ai sindaci in materia di decoro e sicurezza pubblici.

E’ come aver dato una Ferrari in mano ad un bambino di dodici anni.


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