Stupro di Capodanno: La vittima vuole farsi giustizia da sola. Come non darle ragione?
E’ impossibile! Provo a pensare cosa possa avere spinto il GIP ad agire come ha agito, ma l’unica cosa che mi viene in mente è che abbia in qualche modo avuto il dubbio che la natura del colpevole, peraltro reo confesso, non sia violenta in se’, ma che a provocarne l’atto violento siano stati gli stupefacenti.
Ora, a parte il fatto che se uno arriva a farsi così tanto da perdere il controllo in questo modo, già solo per questo bisognerebbe chiudergli la faccia in un sacchetto di schiaffi e tirarla fuori dopo un anno, se il GIP ha reputato di agire così, può averlo fatto solo per tenere il ragazzo fuori dalla galera, dove sicuramente verrebbe massacrato dagli altri carcerati.
Ma se voleva questo perchè non lo ha messo semplicemente in isolamento?
Capisco che da un punto di vista freddo e distaccato, la rabbia della vittima possa essere considerata un male minore di quello che potrebbe avvenire al reo confesso, ma cazzo… dargli i domiciliari significa solo sputare in faccia alla ragazza, la quale mi sembra ovvio e sacrosanto che possa a questo punto solo desiderare di sparargli in bocca.
Se fossi al posto suo, di suo padre o del suo compagno la penserei esattamente nello stesso modo.
In più, oltre all’assurdità di una decisione come questa, vari politici si sono lanciati come falchi sull’ennesima possibilità di fare facile demagogia, dando addosso al GIP senza nemmeno pensare a quello che dicevano e soffiando così sul fuoco di una vicenda che rischia di andare ben oltre il processo per stupro, ma di essere strumentalizzata per mesi, se non per anni, per scopi puramente politici, altro sputo in faccia alla vittima.
In realtà, quei signori che tanto fanno gli indignati dovrebbero rendersi conto che una donna oggi non può andare in giro senza rischiare continuamente di essere violentata, senza potersi difendere, perchè in Italia un delinquente può andare in giro armato ma un cittadino onesto grazie a loro no.
Invece di tronare gonfi del loro ego, dovrebbero rendersi conto che se si è arrivati a questo punto, se le forze dell’ordine sono totalmente insufficienti a garantire qualsivoglia difesa al cittadino italiano, è grazie a loro e al lorosbattersene i coglioni di quello che sta succedendo in Italia.
E che è sempre grazie alla loro inettitudine che un ragazzo di 22 anni può arrivare a farsi ad un punto tale da violentare una donna in un cesso pubblico.
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nn ho parole ma la rabbia mi lacera auguro a questo giudice (per altro donna quindi ancora più grave) che le sue figlie passino quello che ha passato questa ragazza… vorrei proprio vedere se poi lo stupratore finirebbe ai domicilari, in quanto a lui magari per ora l’ ha passata liscia ma prima o poi dovrà capitare tra le mani di un pederesta da tempo in astinenza…. poi davvero gli stupefacenti gli serviranno per dimenticare.
Credimi veronica, capisco l’incazzatura, ma se ti può consolare, il fatto che la persona sia agli arresti domiciliari non significa che l’abbia fatta franca. Semplicemente significa che aspetterà il processo chiuso in casa invece che in una cella. Il che non è del tutto sbagliato, dato che il processo non ha ancora avuto luogo.
Per quanto riguarda il tuo augurio al GIP, non mi sembra che abbia molto senso, dato che non ha assolto il ragazzo, ma ne ha semplicemente disposto, come detto sopra, l’attesa del processo in un luogo diverso dal carcere. Certo non ha fatto una furbata, ma non ha nemmeno rilasciato la persona.
Al di là della logica e direi anche sensata incazzatura di un popolo di donne che si sentono minacciate e per nulla difese da questa società, il GIP non può per sua natura ne comminare vendette, ne come d’altronde i suoi colleghi al processo, dare esempi. Il GIP non credo possa neppure dire alcunche. Deve semplicemente decidere se la persona accusata debba essere rinviata a giudizio (cioè mandata a processo) oppure no. A processo ce l’ha mandato, quindi direi che il suo dovere l’ha fatto. Magari con pessimo, anzi orribile cattivo gusto nella modalità e grande mancanza di rispetto nei confronti della vittima, ma l’ha fatto. Adesso piuttosto occorre stare a vedere cosa combineranno al processo, perchè col casino che hanno piantato politici e media, non so che cosa potrà venire fuori.
L’unica cosa che spero è che fatti come questo, abbiano molto presto a cessare. Non per paura della punizione, ma perchè questa società avrà imparato a rispettare le donne, che nel frattempo saranno diventate, spero altrettanto fortemente, sempre più tali.
Buona notte e grazie del tuo passaggio su questo blog.
italia e stato italiano :
gli stupratori non vengono trattati dalla legge come dovrebbero essere trattati e a chi da fuoco alle persone vengonono dati arresti domiciliari e appoggio ai centri di assistenza.
invece per chi alza il gomito a piu di 1.5 viene distrutto e privato della propieta’ dell’auto con multe superiori ai 2500 euro e da 6 mesi a 2 anni di sopensione patente sia in primo reato e sia che nn sia stato leso nessun terzo .
la modifica sulla legge 186 e’ uno schifo e porta alla distruzione completa gli individui senza alcun appello e senza alcuna distinzione.valutate che alcuni nn hanno ancora finito di pagare l’automobile valutate che altre persone hanno solo un’auto a nucleo famigliare .
legge placebo e ingiusta solo x rimpinguare le casse dello stato e non risolvere alcun problema.
se siete contro anche voi a tutto questo schifo firmate
PETIZIONE ON LINE NO ALLA CONFISCA DELL’AUTO
http://firmiamo.it/sign/list/noallaconfiscadellauto
GRAZIE a chi firmera’ e a chi diffondera’ l’informazione
ANDREA
Io ho firmato… speriamo che la petizione abbia successo! Grazie della segnalazione!