Ricerca della verità: cos’è la vibrazione 7 – trasmettere con il suono
Questo è un post difficile da scrivere, e altrettanto da leggere. Come detto nell’articolo precedente il suono è qualcosa di perfettamente adatto a trasmettere qualcosa. Qualcosa che può essere la passione, o la rabbia, o quello che uno ha dentro in quel momento. Ma se la materia è fatta di energia, e il suono ne può veicolare, quale sarà l’incontro tra suono e materia?
Dipende dalla materia, ma dipende anche dal suono. Un suono qualsiasi, quello che definiremmo al massimo “rumore”, avrà la caratteristica di essere disarmonico, e nell’incontro con un materiale, l’unica cosa che potrà trasferire sarà proprio questa disarmonia; se incontra un muro, non succederà nulla, ma se incontra un essere umano probabilmente produrrà del fastidio.
Ma cosa succede se il suono ha in sè una caratteristica fortemente armonica? Allora si che si può seriamente parlare di trasmettere qualcosa.
Per esempio, provate a mettere il volume delle vostre casse a circa un terzo, o comunque in modo da avere un buon livello di volume, e ad ascoltare il seguente suono.
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Sentito bene? Sono voci umane, nella fattispecie quelle di David Hykes, il maestro indiscusso a livello mondiale di canto armonico e dei suoi studenti, nell’ouverture del brano “Two Poles”, dall’album “Hearing Solar Wind”.
Se non avete provato nulla nell’ascolto, vi sconsiglio di procedere oltre nella lettura: questo articolo non fa per voi. Se invece qualcosa al vostro interno si è mosso, e vi ha fatto pensare, ad esempio “Dio, che figata!” oppure anche solo semplicemente “Che strana sensazione”, allora potete proseguire.
Quello che accade in questi casi, è che la produzione di un suono, fortemene armonico, e con specifiche quanto oggettive caratteristiche di tonalità, trasmette qualcosa a chi l’ascolta. Non tutto quello che potrebbe fare in un’esecuzione dal vivo, ovviamente, ma a sufficienza per poter sperimentare un’interazione tra un suono (le voci del canto), la materia (l’aria che trasmette il suono) e… qualcos’altro (l’emotivo di chi lo ha ascoltato).
Se provate a far sentire questo piccolo brano a più persone, difficilmente troverete pareri discordi, a meno che facciate la domanda a qualcuno di molto disarmonico o molto rigido emotivamente (la differenza è poca). Quasi tutti troveranno piacevole la sensazione provata, molti probabilmente reagiranno in modo strano alla “forza“di questi suoni, e una piccola minoranza (mediamente composta da bacchettoni di vario genere e tipo) ne sarà infastidita. Ma sono pronto a scommettere che nessuno rimarrà indifferente.
Quando si parla di vibrazione, di qualità, si parla proprio di questo. Provate a pensare a quale sia la qualità di quello che avete sentito. Era dolce? Solenne? Potente? Calmo? O forse solo sorprendente? Armonico?
Adesso provate a pensare a quale sia la vostra qualità, in questo momento in cui leggete queste parole. Infastidita? Annoiata? O forse curiosa o anche in qualche modo addolcita?
Se trovate che la vostra testa sia diversa (ammesso che siate arrivati a leggere fino a questo punto) rispetto a com’era prima di sentire il brano.… beh, allora complimenti! Come direbbe Obi Wan Kenobi:
“Avete appena fatto il vostro primo passo in un mondo più vasto!”
Ho letto i tuoi articoli intitolati “cos’è la vibrazione” e non riesco a capire dove tu voglia arrivare, tiri in ballo definizioni di fisica, termini orientali, brani musicali, ma non si capisce il perché. Tutto questo per dire che la musica non sono solo dei suoni che si propagano attraverso un mezzo, ma che trasmettono anche delle emozioni? Bella scoperta! Ora mi dirai anche, che la cappella Sisitina non è solo un pò di pittura gettata su un soffitto? Se il motivo per cui hai scritto questi articoli era per dimostrare che la scienza ha un approccio troppo razionale alla realtà, mi spiace per te, ma sei rimasto un pò indietro, diciamo all’incirca un secolo o giù di lì. Non ti preoccupare comunque non tutti possono capire certi argomenti, se non ci riesci fermati qui nelle tue convinzioni, altrimenti cerca di aggiornare un pò le tue conoscenze.
Saluti
Caro Angelo, sai che in questi casi non so come rispondere? Il fatto che tu non riesca a capire dove io stia andando a parare, non dovrebbe farti automaticamente pensare che io stia profferendo delle ovvietà. Ma solo che non sono ancora arrivato al tuo punto di ignoranza, ammesso che io ci arrivi mai. (Per punto di ignoranza, chiarisco che intendo il punto in cui, forse, potrei dire qualcosa che non conosci). La bellezza di un blog è che lo possono leggere tutti. Anche quelli che presumono di avere già capito tutto nella vita e che chi scrive non possa aggiungere nulla alla loro esperienza. Se così è nel tuo caso, allora vai pure a leggere da qualche altra parte, giacchè dalle conclusioni che tiri su quanto secondo te io vorrei dire, si evince che o io non mi sono spiegato bene, o che tu non hai capito nulla di quello che volevo dire (e che al momento non ho ancora cominciato neppure a scalfire).
In entrambi i casi, ti ringrazio del tuo commento, e ti auguro di trovare qualcuno in grado di offrirti del valore aggiunto di tuo gradimento, in qualche altra zona della rete.
Sai Angelo, può anche darsi che tu sia così figo da sapere di cosa sta parlando Franz in questi articoli, ma ti faccio notare che da qualche mese su questo blog escono articolo di un certo livello, che riescono a farsi leggere da tutti. Nel caso di questa serie, Franz sta parlando di un mondo di percezioni di cui non solo la scienza ufficiale nega l’esistenza tutt’ora, e non solo un secolo fa, ma che gli articoli sono scritti in modo da condurre le persone lentamente alla scoperta di un mondo di cui, quantomeno nel mio caso, non sospettavano neppure l’esistenza. Può darsi che tu sia uno che queste cose le mangia a colazione, però da quello che scrivi e dall’arroganza e presunzione con cui lo fai, scusami ma credo che prima di sputare su questo piatto faresti meglio a rilassarti un po’ e pensarci su bene! Magari ti è sfuggito qualcosa…
Immaginavo una risposta del genere: “tu non puoi capire”, “volgi il tuo sguardo altrove”, e via dicendo… in fondo scrivere su un blog ciò che uno vuole senza una contro parte, non perché essa non vi sia, ma semplicemente perché questa non la si desidera, credo sia troppo semplice. Il “bello” di internet è proprio questo: la più completa anarchia! Ognuno si crea una nicchia in cui poter dire ciò che vuole, forte semmai del fatto che qualcuno gli dia pure ragione, ignorando completamente chi non la pensa come lui. Io non mi abrogo il diritto di giudicare nessuno, ero semplicemente spinto dalla curiosità nel capire a cosa si volesse arrivare alla fine dell’articolo, perché per quanto sia scritto molto bene, mi sembrava mancasse di sostanza, girando in tondo ma senza ad arrivare a nulla, tutto qui. Forse la mia osservazione (un pò provocatoria l’ammetto) ha toccato un nervo scoperto e cioè, che chi si rifugia in questo blog per scrivere o solo per leggere, lo fa per fuggire della gente come me (chissà poi come saranno le persone come me…ma?). Quindi come sono arrivato, tolgo il disturbo, lasciandovi sentire padroni del vostro regno virtuale.
Saluti a tutti e che la forza sia con voi!
Mah.… ciao ciao!
Angelo, io credo invece che il bello di internet e dei blog, sia invece mettere a confronto quelli “come te” (?) e quelli “come Franz” (doppio ?).
In effetti, oltre alla critica, che può anche essere costruttiva se chiara e motivata, tu cosa dici, cosa hai capito?
Piantala di fare il finto offeso che toglie il disturbo, se hai qualcosa di serio da offrire, scrivilo, altrimenti.. ciao.
P.S. sicuro che il nervo scoperto non sia il tuo??
Caro Sting, non mi sono affatto offeso, più che altro è che non capivo di cosa stavate parlando, ma curiosando qua e a nel blog e su altri siti ho capito dove voleva arrivare Franz con gli articoli sulla vibrazione e non solo.
Quando avrete scoperto l’Ultima Verità sull’universo fatemi un fischio, nel frattempo buona serata!
Per la miseria, un Angelo incazzato! A dirla tutta il primo che ha usato frasi del tipo “tu non puoi capire” sei proprio tu! Sai, c’è una differenza sostanziale fra confronto di idee e polemica. E questa differenza credo di capire che ti sia chiarissima… !
Ciao!
http://it.youtube.com/watch?v=14Jgk1pNMus
Ottima segnlazione. Si tratta dei primi, mirabili dieci minuti del film “Incontri con uomini straordinari”, di Peter Brooks, dedicato alla storia di Gurdjieff, grandissimo ricercatore di verità… e qualcosa anche in più.
La scena iniziale mostra un esempio di canto armonico che mette in risonanza un’intera montagna.
Grazie mille!
questo è il seguito perchè il video precedente si interrompe proprio sul più bello…il momento magico è in questo
http://it.youtube.com/watch?v=K2Nb36e_3oo&feature=related
Angelo, non entro nel merito della discussione, in quanto forse non ne avrei le competenze. Volevo solo rimarcare che esiste una distinzione, a mio avviso significativa, tra forma e contenuto di ciò che uno comunica. Ebbene, io in questo blog sono andato spesso contro l’opinione espressa. Lo faccio perché mi diverte, non per altro. Ma l’ho sempre fatto con estrema cortesia, con rispetto delle posizioni altrui, sia pur provocando e cercando di stimolare il dibattito. Ed ho sempre avuto le porte aperte in ogni discussione alla quale ho avuto piacere a partecipare. Vedi Angelo, le parole sono importanti. Se scegli la forma dell’insulto, dell’insinuazione meschina, dell’offesa nascosta, è normale che ti si estrometta e ti si tratti come un poveretto che cerca di sfogare la sua probabile carenza di attività pelviche con eccessi di reazione e isterismi poco dignitosi. Anche perché credo si tratti un argomento che difficilmente può averti offeso sul piano personale. Detto ciò, considerata la superficialità e la pochezza che esprimi nel tuo misero tentativo di fare dell’ironia (“Quando avete scoperto l’Ultima Verità..:”) non perderei dell’altro tempo a cercare di farti capire che la ricerca della verità è alla base di qualunque cultura e società e che, sia pur attraverso errori, strade sbagliate, utopie e quant’altro, se tu oggi hai la possibilità di vomitare i tuoi complessi su dei tasti è anche grazie a questa ricerca. Spero che deciderai di riconsiderare la figura meschina che hai fatto. Anche segretamente, ti puoi reinserire con un altro nick e prendere con un po’ di umiltà i discorsi, partecipare e magari apportare qualcosa di positivo. Oppure puoi anche andartene a cagare e navigare lontano da qui. Hai un sacco di scelte, grazie anche al fatto che della gente, nei secoli, ricercando la verità, ha pensato che sia meglio essere liberi di scegliere cosa fare con la propria testa. ‘Notte.
Amen
Angelo! Angelo! Perchè te ne vai? Sono sicur… che hai qualcosa di interessante da dire sul suono et similia. Sono ceto che dietro l’irritazione puoi contribuire e soprattutto informare altri che ne sanno magari non come te dell’argomento Non andartene … Mi piacerebbe conoscerti un pò meglio …
A.A? Veramente? Wow! Welcome back, man!
in my opinion.…..very interesting.…..! thanks 🙂 please continue and hold over
Almost going to erase your comment, thought it was spam… welcome onboard, baby!