In India il governo traduce gli antichi testi e fa saltare 2000 brevetti abusivi delle multinazionali farmaceutiche
Un bellissimo articolo su La Stampa che potrebbe far capire all’occidente quanto fa schifo.
Molti farmaci infatti sono basati su proprietà di piante, radici ed erbe naturali. Queste proprietà vengono sfruttate per produrre farmaci che poi le multinazionali del settore vendono a prezzi più o meno stratosferici.
A parte il fatto che spesso questi principi vengono isolati dal loro contesto e riprodotti con procedimenti di sintesi, annullandone o alterandone gli effetti benefici, il peggio è che queste multinazionali hanno pensato bene, nel corso degli anni di porre addirittura un brevetto sulle suddette proprietà, rivendicandone l’esclusivo utilizzo.
Due di queste piante sono la Curcuma e il Neem.
Grazie al cielo ieri il governo Indiano, dopo dieci anni di lavoro e dopo aver speso oltre 3 milioni di euro, è riuscito a presentare la traduzione di antichi testi, originariamente in sanscrito, in cui si dimostra che i principi terapeutici in questione sono a conoscenza del popolo indiano da molto prima che esistesse anche solo la medicina europea.
In questo modo, l’India è riuscita a far decadere qualcosa come 2000 brevetti farmacologici. Ma non si è fermata lì: con un lavoro che non stento a definire contemporaneamente santo e monumentale, il governo indiano ha costruito una mega-bancadati in cui ha inserito oltre 200.000 proprietà terapeutiche di origine naturale, che ha poi dichiarato di pubblica proprietà, e messo a disposizione gratuita della comunità internazionale, in primis dell’ufficio brevetti europeo, che ha cominciato subito a scandagliarla.
Come ulteriore contromisura alla stronza pirataggine delle multinazionali farmaceutiche, la stessa commissione ha provveduto a far tradurre in una mezza dozzina di lingue gli oltre 30 milioni di pagine di documentazione.
Lo scopo dichiarato del governo indiano è quello di far cadere i prezzi dei farmaci, che oltre ad essere pieni di effetti collaterali, sono basati su principi e conoscenze che finalmente, da oggi, son patrimonio dell’intera umanità.
Capite come si deve muovere un governo? Non promuovendo centrali nucleari, non menando le palle a tutti con il destino di una singola persona, ma regalando il proprio inestimabile patrimonio di conoscenza all’umanità intera, a difesa dei diritti della collettività.
Ovviamente questa notizia resta in sordina in Italia, ma all’estero sono già “saltati” quasi 2.000 brevetti in pochissimo tempo, altri 300 sono in discussione e chissà quanti altri decadranno nell’immediato futuro.
Occorre che la gente schiodi il culo! Questa banca dati è un miracolo assoluto. E’ a disposizione dell’umanità, ed è l’ennesima dimostrazione di come la farmacologia occidentale sia una dei più grossi esempi di sfruttamento della sofferenza umana ai danni dei più per il vantaggio di pochissimi.
Chissà poi cosa succederà ai 150 brevetti esistenti sullo Yoga, dato che nella stessa banca dati stanno per essere codificate oltre 1.500 asanas.
Tag Technorati: India, Copyright, multinazionali del farmaco, brevetti abusivi
Molto interessante, provo a far girare la notizia
Monica
Grazie! La cosa deve essere portata all’attenzione della comunità!
…notizia fantastica.…grazie…
gli organi di informazione… dovrebbero brulicare di queste notizie.…e non il solito inchiostro schizzato sugli occhi per eludere questo e quest’altro.…
Caro Franz, grazie di cuore del post. Mi ha ridato il buon umore dopo aver letto la notizia che Beppino Englaro e i medici che hanno seguito Eluano sono indagati per omicidio a causa di una denuncia dell’asoociazione Scienza e Vita (sono la nuova inquisizione). Farò girare la notizia. Un abbraccio e a presto.
Grande! Che meraviglia. Diffondo il più possibile. E mi deprimo ancora ancora un po’ per l’oscurantismo di stampo inquisitorio del nostro paese…
Nella speranza che notizie di questa portata siano sempre più frequenti!
Notizie come queste dovrebbero essere diffuse con risonanza planetaria, ma in Italia si adotta la “discrezione”, come per altri notiziucole tipo “il processo MILLS.…