Le 10 invenzioni che ci hanno cambiato la vita. Ma dovrebbero essere 11.
L’articolo è sul Corriere di oggi, lo trovate qui. Carina come idea, ecco l’elenco.
1. GPS. Giusto. Senza non sapremmo nemmeno più trovare la cucina di casa nostra. Mi ricordo ancora quando toccava subire la schiavitù di quelle mappe che una volta tolte dal loro involucro si animavano di vita propria, raggiungendo una superficie incredibile e rifiutandosi poi di farsi piegare alla forma originale, opponendo fiera resistenza e finendo per invadere totalmente l’abitacolo della macchina. Mai riuscito a ripiegarne una come in origine. In compenso oggi c’è Chiara, con quel suo canonico “Appena possibile tornate indietro”, ripetuto a volte per una cinquantina di volte. Chiara, porca puttana, sto andando a bere il caffè. Poi vado in ufficio. Fattene una ragione!
2. Walkman. Prima lo scatolotto da tre chili, poi da uno, poi l’MP3 da 100 grammi, poi il nano da 10 grammi. Un progressione sorprendente, dalla costante definita: bassi da incubo pompati a forza nel dotto auricolare. Ha creato più sordi il Walkman che tutte le discoteche messe assieme, ma la tecnologia ha dato spettacolo con questo apparecchio. Nella sua storia è veramente possibile vedere la progressione della miniaturizzazione.
Non avremo inventato granchè, ma quantomeno lo abbiamo fatto diventare veramente sempre più piccolo.
3. Codice a barre. Utile se lo usi, è diffuso praticamente in tutto il mondo. E’ vero, ha permesso di automatizzare tanti processi e risparmiare una valanga di denaro. E volete saperne una? Non siamo ancora riusciti a trovare qualcosa di più efficiente.
Fino a qui l’articolo non è male… poi però si vede che la fantasia ha preso piede… vediamo cosa hanno messo negli altri sette posti
4. Le cene davanti alla tv e i cibi precotti. Qualcuno mi deve spiegare dove sarebbe l’invenzione. Mio nonno andava a lavorare con la “schiscietta”. Un termos con dentro la pasta ancora calda fatta in casa, e la mangiava a mezzogiorno.
5. Playstation. E’ vero, ha proprio cambiato la vita. Ha creato tutto un nuovo vocabolario del turpiloquio, nel tentativo dei genitori di schiodare i bambini dopo sette ore di gioco ininterrotto con gli occhi fissi sul video.
6. I social network. Non sono un’invenzione. Sono un incubo. C’è gente che non riesce più a lavorare perchè deve continuamente rispondere alle puttanate che i 500 contatti in elenco fanno a gara a postare su Facebook.
7. SMS. Che figata. Peccato che prima avevi 160 caratteri, e in quel poco spazio eri costretto a sintetizzare il messaggio. Al massimo riuscivi a fissare ora e luogo dell’appuntamento, poi la comunicazione doveva per foza procedere sul piano verbale, umano; non potevi schivarlo. Oggi c’è gente che dietro un SMS concatenato magari da 300 caratteri riesce a nascondere la propria vigliaccheria, mandandoti il messaggio più di merda della tua vita senza dovere nemmeno fare lo sforzo di guardarti negli occhi mentre ti violenta in contumacia. E poi può anche permettersi di sparire nel nulla.
8. Carta di credito. Credito? Quale credito? A me sembra un debito. Hanno virtualizzato il denaro, trovando il modo di fartelo spendere anche quando non ne hai. Non è fantastico? Peccato che poi lo rivogliono, con gli interessi, ovviamente.
9. Microonde. Bellissime, utilissime. Soprattutto per produrre cibi lessi, con tutta quella puzzolente brodina che buttano fuori. Proprio una bella invenzione. Ci consente di capire quanto fanno schifo gli alimenti oggi.
10. Scarpe da ginnastica. Come si fa a definire la scarpa da ginnastica qualcosa che ti cambia la vita? A meno che non si voglia far riferimento al tanfo orripilante che ne effluvia dopo che i piedi ci sono stati chiusi dentro una mezza giornata.
Comunque alla fine si sono dimenticati un’invenzione. L’undicesima, quella che veramente ha cambiato la storia del mondo, la trovata di un genio che, prima o poi, l’ha messa nel culo a tutti.
La supposta.
Yhea.……!!!!!!