Ricerca della verità: superficializzare per sovvertire
E’ qualcosa che accade sempre più spesso in questi ultimi anni, in Occidente come in Oriente; la superficializzazione di tutto ciò che è profondo, in favore di quanto di più futile possa esistere. E’ una tendenza che vedo in tutti i campi; nei rapporti umani, in quelli sessuali, nello studio, nella comprensione, nell’educazione dei figli, nella religione, nella politica.
Tutto ciò che potrebbe avere una profondità viene portato alla massima superficialità e così screditato, sovvertito nella sua essenza.
Si fa un gran parlare in questi tempi addosso ai governi, quello attuale come quello precedente, ma qualcuno si prende la briga di cercare di capire perchè chi mandiamo al governo si rivela di volta involta inadatto all’incarico?
Oppure parliamo di eutanasia, litigando su chi abbia ragione, se quelli contro o quelli a favore, ma senza mai cercare di capire quale sia realmente il significato di una vita, se quell’esperienza così terribile all’apparenza non abbia in realtà qualche significato profondo, che le dia una ragion d’essere.
Gli stessi media ormai sono sempre più superficiali, sia nel dare una notizia che nel cercarne le fonti e le cause.
Non ha senso il modo in cui viviamo, il modo in cui rendiamo tutto futile, iniquo, anche e soprattutto ciò che potrebbe dare un senso compiuto anzichè assurdo, a questa vita.
Trovo che il capolavoro del diavolo non sia stato convincere tutti che lui non esiste, quanto convincere tutti che la vita è una cosa che non ha nulla a che vedere con la verità.
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Caro franz, su questo tema posso fornire questa mia sintesi, che ricordo dal volumetto: «L’imitazione di Cristo»:
Fate di tutto per ottenere niente, viceversa, fate niente per ottenere tutto. Sempre non male «La gnocca del momento»! Saluti circolari
Grazie. Non sapevo da dove venisse la frase.
…davvero curioso l’accostamento delle tue parole: “Tutto ciò che potrebbe avere una profondità viene portato alla massima superficialità e così screditato, sovvertito nella sua essenza.” con una raccolta di immagini semi-pornografiche,… in ogni caso relative ad un immaginario sessuale artificiale, stereotipato, banale e materialista come questo!
visto da fuori, lo stridore è evidente… chissà tu invece come riesci a farle convivere?
mah…
saluti
mt
Semplice, collegando tra loro qualcosa di più di due neuroni. Ma non voglio tediarti.
Come invece sembri a tutti i costi voler fare tu.
Non volevo tediare era solo una semplice curiosità, data da un contrasto che avverto tra ciò che scrivi e certe scelte estetiche.
Il modo di vedere la sessualità (come tutto il resto) non può non essere collegato al livello di coscienza e di percezione… credo che chi si occupa del “sottile” dovrebbe avere anche una sensibilità sottile.
Ma la tua risposta aggressiva e arrogante non fa che confermarmi la prima impressione.
Ora insulta pure, tanto è casa tua e comandi tu, come hai ben sottolineato!
Tolgo il disturbo comunque, non ti preoccupare.
mt