Annozero: Santoro bacchettato e Vauro sospeso. Censura e moralismo.

Leggo sul Corriere

Dopo la puntata di Annozero sul terremoto si scatenano le dietrologie e le polemiche, Santoro viee redarguito e Vauro addirittura sospeso.

A me personalmente Santoro sta simpatico quanto un gatto attaccato ai marroni, e trovo la vignetta incriminata di Vauro sinceramente di cattivo gusto, oltre che di poca ironia.

Ma al di la’ di questo, ciò che mi sta profondamente sui coglioni è che la Rai e il moralismo debbano per forza intervenire a censurare qualcosa che, di fatto, è semplicemente antipatico

Non ho visto la trasmissione di Santoro (l’ho detto e lo ripeto, mi sta profondamente sui dicotiledoni), ma ritengo che anche lui abbia il diritto di dire quello che gli pare

Invece che censurarlo, obbligatelo ad ospitare in studio qualcuno che abbia sufficienti palle e cervello per opporglisi efficacemente, e lo stesso dicasi per Vauro. Gli si mette di fianco un Biani, o un Forattini e si lascia che faccia la figura che fa.

La censura deve smettere di esistere. Se qualcuno dice una cazzata lo si sputtana. Punto. E se non ci si riesce, ci si fa venire il dubbio che qualche ragione magari ce l’ha. Antipatica, magari, ma pur sempre tale.

Condividi
10 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
federico leopardi

Mi trovo con te su tutta la linea: dall’antipatia da gunness cosmico di Santoro, alla consapevolezza di vivere in un sistema liberticida che fà della censura una sua arma potente ed efficace (ahinoi!)…

Umberto Veronesi

Il vero problema è che quando si tocca Santoro lo si legge sui giornali, ma ogni giorno vengono censurati blogs, siti e piccole emittenti. E non se ne sa niente. C’è da stare attenti davvero.

adriano

Personalmente ritengo che un giornalista e sottolineo giornalista non debba essere simpatico o antipatico,il suo compito è quello di informare . Ancor più se detto giornalista lavora in una emittente del servizio pubblico. Nel momento in cui si pretende che gli organi di informazione si uniformino al pensiero unico volta per volta dettato dall’agenda di chi in quel momento detiene il potere politico in quel caso non si tratta più di informazine ma di addomesticamento delle coscienze.

Franco Giamba

Ciao. Premetto ke a me Santoro, pur non essendo un simpatico, come giornalista piace. Egli da voce ad una parte dell’Italia, è una minoranza forse? OK va bene, ma una minoranza ke esiste ed ha diritto di essere rappresentata NON VA TUTTO BENE come la maggioranza 😉 crede. Se qualcuno ha da “cantare fuori dal coro” be è giusto ke canti. Si può trovare di cattivo gusto la vignetta di Vauro, ci sta ma non trovate di cattivo gusto approfittare del terremoto per fare campagna elettorale? Non è di cattivo gusto dire ke si mettono a disposizione le proprie ville per mietere consensi elettorali? Poi il cattivo gusto …. riflette la realtà. Aumentare “a cavolo” la cubatura del 20 o 30% quando già NORMALMENTE i costruttori se ne fregano delle REGOLE, delle leggi e dei capitolati … be porta ad aumentare le cubature … dei cimiteri. Forse di cattivo gusto perkè tremendamente vera la vignetta di Vauro?

adriano

Sono d’accordo con quanto scrive il sig. Giamba, vorrei se posso aggiungere per quanto concerne la satira, le opinioni e tutto il resto, una celebre frase se non erro di Voltaire: “Non sono d’accordo con le tue opinioni, ma darei la vita perchè tu le possa dire.

daniele

la giusta libertà di un popolo è nel rispetto di regole ,di educazione di obbiettività e di un minimo di non massima ignoranza.
purtroppo, sia santoro e sia la sua company mancano di queste essenziali caratteristiche.Un sincero ringraziamento a Mauro Masi