Epidemia di febbre suina in messico, ma il virus si trasmette anche tra esseri umani. Già 60 morti.
E’ comparso questo articolo da pochi minuti su Repubblica Online. Febbre suina, dicono. Solo che il virus è un guazzabuglio di altri virus normalmente presenti in maiali, uccelli e uomini.
Ma quale meravigliosa, fantastica notizia! Il virus H1N1 è dello stesso tipo che provocò l’influenza spagnola, quella che nel 1918/19 ha ammazzato più 50 milioni di persone nel mondo!
In messico hanno chiuso le scuole, diffuso precauzioni da fine del mondo (non parlare, non stringere le mani al prossimo, non condividere piatti e bicchieri), e per giunta l’epidemia è cominciata in Marzo, con un apice in aprile (cioè adesso) e dato che Aprile non è ancora finito fammi capire come cazzo fanno a dire che era un apice.
Però niente paura!
“Non siamo disarmati. Il virus H1N1 reagisce all’antivirale Tamiflu”.
E come reagisce? Facendogli un pernacchio?
Il Tamiflu è un antivirale antinfluenzale che ha dimostrato un’efficacia intorno al 60% contro i normali virus influenzali, una percentuale ridicola tanto che Jefferson TO et al, Cochrane Database Syst Rev 2006 ne sconsigliano l’uso.
Nel caso del virus dell’aviaria (H5N1, ovvero stesso tipo della spagnola e della suina) non si sa nemmeno se abbia effetto oppure no. L’hanno dato a 8 persone, di cui 4 sono morte lo stesso (cuccatevi questo articolodelCorriere sull’argomento)
Ma poi perchè ce lo dicono adesso, e per giunta in un articolo che spunta su Repubblica all’una del mattino? Se c’era pericolo di pandemia perchè cazzo sono stati zitti per più di un mese?
Per essere sicuri di non diffondere il panico intanto che il virus invece lo faceva a suo comodo, o perchè le azioni della Roche (la casa che produce il Tamiflu) adesso sono in ribasso?
Che mondo di merda!
Ma proprio di merda!
Era da anni che gli studiosi del settore erano a conoscenza della propabilità di una mutazione del virus.
L’attuale infezione è uguale in tutto e per tutto alla epidemia chiamata “spagnola”. Il primo picco di questa come dell’altra è all’inizio di primavera (marzo)e serve al virus per cosi dire, apportare aggiustamenti al “tiro” per poi esplodere tra aprile maggio in una grande pandemia. Inutile aggiungere che gli stati onde evitare la diffusione del panico collettivo sminuiscono la situazione, invece sarebbe coretto sin da subito bloccare tutti i voli per qualunque destinazione, creare un cordone sanitario permanente e avvertire la comunità tra rischio potenziale e rischio reale. Tutte le grande pandemie si sono scatenate in primavera inoltrata. La situazione attuale precipiterà nel giro di un mese invadendo tutto il globo. La durata all’incirca una ventina di giorni per poi regredire. In questi venti giorni il mondo si svuoterà del’3 o 5% della popolazione mondiale.
L’uomo non ha mezzi per contrastare quella che in gergo viene chiamata chimera, ciò un mescolamento tra vari genoma di virus. Questi eventi fanno parte di quei controlli messi a punto dalla natura allo strapotere arrogante dell’uomo su di essa, sono meccanismi messi a punto per non farsi distruggere dalla creatura “divina” (sic!) quale siamo. Il virus di per sè non è un essere vivente è un segnale sincronizzabile con il dna umano. Non è il virus ad uccidere ma la reazione dello stesso organismo che a causa del virus entra in uno stato di panico reagendo in modo violento anche contro se steso attraverso la produzione eccessiva di sostanze chiamate interleuchine, capace di scatenare una violentissima reazione infiammatoria che poi e la causa della fine.
In sintesi, l’uomo con la sua scienza può limitare il danno ma non combatterlo, di fronte a segnali del genere la scienza può pochissimo.
Invece di spendere per le guerre si fosse speso per la pace, invece che la chiesa limita il controllo insensato delle nascite sovrappopolando così un mondo non più capace di contenere il sempre più crescente numero di esseri umani, la natura interviene con un ripulist. L’uomo dovrebbe invischiarsene delle religione e attuare severamente un controllo attento delle nascite, altrimente la prossima pandemia potrà avere un esplosione talmente forte da distruggere anche il 40% della popolazione mondiale.
Spero vivamente che la tua previsione non si avveri. Ma un po’ di casino ci sarà sicuramente!
Ecco cosa dice Pregliasco, infettivlogo:
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=18218
la situazione è grave, ma siamo ancora in tempo a fare in modo che non si diffonda…
Lo spero, perchè nonostante quello che dice Pregliasco in modo molto peraltro equilibrato, non mi pare che abbia preso in considerazione il fattore rappresentato dalla velocità di spostamento umano.
Il viaggio aereo ad esempio, consente all’eventuale infetto di spostarsi dal luogo di contagio prima di aver mostrato sintomi.
Mi auguro veramente che si tratti di qualcosa di circoscritto e che svanisca in fretta.
Grazie del commento e del contributo.
Chiudiamo le frontiere e metiamo in quarantena quelli che provvengono da questi paesi colpiti. E buona fortuna atutti.
Quando ci fu la famosa pandemia di spagnola, fu esattamente quello che fecero. Con due mesi di ritardo per cui non servì a nulla!
che sfiga devo partire il 10 maggio per los angeles un viaggio che era nel cassetto ma propio ora doveva venire fuori sto casino
Aspetta… magari per quella data il problema si è già sgonfiato!
sembra che il problema si e sgonfiato che bello si parte .….…..con precauzioni ovviamente ciao a lla prossima quando ritorno vi faccio sapere come é andata
Enjoy and have nice days!
concordo pienamente… io fra 2 mesi e mezzo dovrei andare a los angeles e spero vivamente ke viene risolta questa situazione
Io e mio marito abbiamo già il biglietto da quasi due mesi. Dobbiamo partire il 16 per Los angeles per stare qualche giorno lì e poi girare il restod ella california con un nostro amico che ormai vive a LA. Non sappiamo proprio cosa fare anche perchè nessuno stato si decide a chiudere i voli per gli states.…..non si assumono responsabilità di nessun genere perchè gli Usa già sono in crisi nera, se poi gli tolgono anche il turismo..prima proclamano lo stato di emergenza e poi tirano via la mano (dopo aver gettato il sasso) dicendo che sono solo preoccupati. Aspettando troppo si rischia che il contagio si diffonda.…ma tanto come dice il ministro degli esteri, abbiamo dosi di farmaco…chi se ne frega poi se uno si ammala in giro per gli stat uniti e si rovina il viaggio? Non è meglio impedire di partire così non rischia nessuno?
Certo che sarebbe meglio! Solo che se lo fanno poi devono restituire i soldi dei bigietti, e quindi oltre a non venderne devono pure ripagare quelli non usufruiti! Ergo il dio dollaro comanda, come sempre!
Nemmeno due settimane fa avevo fatto circolare una notizia sulla tentata diffusione in Europa di un virus animale modificato dalla multinazionale farmaceutica Baxter.
Sembra che altri ci siano riusciti in Messico…
Guarda caso l’unico antivirale efficace è il Tamiflu della Roche, altra potentissima multinazionale.…di cui è interessante visionare il bilancio 2008
http://www.borsainside.com/mercati_europei/aprile_2008/20080417_roche_conti.shtm
Non sarebbe il caso di rivedere la definizione di Terrorismo internazionale…
ps: fate circolare. I nostri ‘liberissimi’ mezzi di comunicazione tacciono
S. Viaggio ha scritto:
>
> Leggete con attenzione! Niente è fatto a caso…Quando possono ci
> riprovano
>
> Da LIBERALENEWS Aprile ’09 03
>
>
> Oops … mi è scappato il virus
>
> Questi giorni mi è arrivata una notizia di quelle che hanno dell’incredibile, che sembra una di quelle bufale che ogni tanto girano su internet. In effetti aveva tutto l’aspetto di un pesce d’aprile anticipato, non solo per il contenuto che ti rifiuti di credere per il quieto vivere, ma anche per la completa assenza di questa notizia sui mass media, non solo in Italia. Sembra impossibile che non sia apparsa nessuna notizia di un fatto di tale gravità, tra l’altro non successo in Africa, ma in Austria e nella Repubblica Ceca.
> Siccome mi piace smascherare le bufale sono andato a cercare notizie a riguardo. Con una ricerca abbastanza generale ho trovato la notizia solo su alcuni siti di controinformazione che generalmente sono i primi a cadere nelle trappole delle bufale ben costruite. Ma siccome volevo essere sicuro ho fatte varie ricerche approfondite e cosi l’ho trovata in qualche giornale di provincia della Repubblica Ceca , dell’Austria e di altri paesi, in un’interrogazione al Parlamento Austriaco e, questo è veramente curioso, nel prestigioso giornale Financial Times , pubblicato dopo un “inspiegabile” calo del valore delle azioni della multinazionale coinvolta.
> La notizia è questa: la filiale austriaca della multinazionale Baxter ha inviato campioni del virus influenzale stagionale H3N2 inquinati con il virus vivo dell’aviaria H5N1 a svariati laboratori in tutto il mondo.
> Il fatto è accaduto all’inizio dell’anno, ma solo a metà febbraio il laboratorio Biotest (Repubblica Ceca) si è accorto dell’inquinamento dopo la morte inspiegabile dei furetti su cui stavano facendo dei test con il materiale fornito dalla Baxter.
> Il virus vivo dell’aviaria non sarebbe stato soltanto capace di causare una pandemia, ma avrebbe potuto incrociarsi con il virus stagionale con cui era mescolato, unendo l’alta infettività del H3N2 con il carattere letale del H5N1.
> Dopo un lungo silenzio la multinazionale ha ammesso un inquinamento accidentale. Accidenti a loro! Tuttavia sono in diversi a chiedersi se era veramente accidentale. Anche perché tutti sanno che una pandemia può svilupparsi solo se il virus dell’aviaria si combina insieme a un virus influenzale umano, perciò l’unica cosa a cui dovevano stare attenti era non mescolare i virus. I laboratori che maneggiano virus come quello dell’aviaria hanno misure e protocolli di sicurezza tali che è praticamente impossibile che “scappi” un virus. Fa pensare anche il fatto che la stessa Baxter ha ottenuto l’anno scorso dalla CE la pre-autorizzazione per il vaccino CELVAPAN che è il primo che permetterebbe in caso di pandemia di produrre un vaccino efficace in poco tempo, a differenza dei vaccini tradizionali che richiedono mesi. Naturalmente il Celvapan verrebbe autorizzato subito in caso di pandemia. Certo, in questo momento di crisi una pandemia sarebbe stata per la Baxter come la manna dal cielo! E’ visto che il virus dell’aviaria in Natura non vuol incrociarsi con un virus umano, forse qualcuno voleva favorirlo.
> In ogni caso, che sia successo accidentalmente o intenzionalmente, il buon senso chiederebbe di ritirare la licenza a chi ha rischiato di ammazzare centinaia di milioni di persone. Ma non è successo niente, hanno solo detto di stare più attenti la prossima volta! Insomma, bisogna capirlo, i virus sono così piccoli, possono scappare a chiunque.
> In realtà qualcuno che aveva un buon numero di titoli della Baxter ha saputo dell’accaduto e temendo ripercussioni pesanti se la notizia fosse trapelata o peggio se fosse successo qualcosa di grave ha cercato di vendere, perciò le quotazioni sono scese.
> E’ comunque strano: se muore un cigno in Turchia di presunta influenza aviaria ne parlano tutti i telegiornali del mondo, ma una multinazionale che diffonde il virus non fa notizia. Certamente bisogna riconoscere le buone intenzioni di chi ha oscurato il fatto: l’avranno fatto per evitare il panico collettivo, stanno sempre molto attenti a non turbare le anime!
> Forse è meglio rinforzare il sistema immunitario perché prima o dopo qualche Frankenstein riuscirà a partorire il tanto atteso virus pandemico.
>
E a me infatti viene un dubbio…
grazie per la risposta lo spero anchio che per la partenza sia tutto aposto ciao e grazie
il virus ha sconfinato: continuerò a non avere paura…
Bravo! E che diamine!
Questa è l’ennesima prova di come il genere umano abbia bisogno di PAURA. Non si fa che prevedere disastri di tutti i generi dalla crisi del capitalismo con conseguenti disordini sociali, alle pandemie, dal surriscaldamento del pianeta con cataclismi climatici inimmaginabili, agli asteroidi in rotta di collisione.
Inizialmente pensavo che fossero solo manipoliazioni delle varie lobby di turno. Difficile negare che i timori di pandemie facciano crescere i profitti delle cause farmaceutiche.
Invece il panico diffuso dalla crisi finanziaria (che a quanto pare è già finita) non ha fatto arricchire nessuno, anzi ha specialmente impoverito i potenti.
Ed allora qual è la verità?
Forse la verità è che abbiamo bisogno di avere una qualunque paura. Non importa quale sia la ragione, basta averne una.
Ora questa influenza dovrebbe terrorizzarci. Dovremmo però prima vedere quei 103 morti in che condizioni di salute stavano prima del decesso, quali erano le loro condizioni di vita ed il loro livello di igiene.
Il Messico è un paese enorme e molto diversificato. Ci sono popolazioni che vivono nella giungla, altre che vivono in città. Città del Messico è una delle città più grandi del mondo (se non la più grande) circondata da baraccopoli, in cui le disuguaglianze sociali sono incomprensibili per noi europei.
Stranamente negli Stati Uniti, dove pure si sono registrati casi di influenza, non c’è stato alcun decesso.
E quindi se proprio volete aver paura, abbiatela pure. Preparatevi, però, ad averne un’altra domani ed un’altra ancora dopodomani.
Non ti nego la ragione… grazie del passaggio e del commento
sono teresa ho fatto il tour della california dal 10 maggio al 23 non ho visto niente di preoccupante a riguardo della febbre suina tanta paura per niente il mio viaggio e stato bellissimo alla faccia della peste suina la non sapevano cosa era hanno detto che noi italiani siamo esagerati ciao a tutti teresa
Tanto per iniziare; ben tornata e beata te! La california in questa stagione dev’essere a dir poco spettacolare!
Per quanto riguarda la faccenda suina, tendo a concordare ormai con chi ti ha commentato come dici tu.
Però un piccolo appunto. Ci è andata bene, perchè il virus nel migrare attraverso il sistema immunitario umano si è attenuato. Se per caso dovesse mutare in altro modo.… beh, sarebbero cavoli amari per tutti.
Comunque alla fine nulla mi toglie dalla mente che questa vicenda non è affatto chiara!
Grazie per essere tornata a commentare su questo spazio, Teresa. Mi auguro di vederti ancora.
I virus sono pericolosi laddove casualmente nascono. Questo perché l’evoluzione tende a eliminare i ceppi più ‘cattivi’ che uccidono l’animale ospite prima che abbia diffuso adeguatamente il contagio. L’obiettivo evolutivo del virus è infatti convivere con la popolazione ospite: per questo con il tempo e la distanza geografica si attenua. La spagnola come altre malattie terribili del passato, quali la peste, hanno accompagnato gli spostamenti di persone (eserciti) che hanno quindi portato il virus più vilulento dove non sarebbe potuto arrivare così presto senza mutare. Certamente la mobilità attuale pone questo rischio, ma è anche vero che ci sono risorse di difesa molto superiori. Il problema è una informazione che non è all’altezza per trattare queste tematiche. Ci sono troppi interessi, incompetenze, si grida troppo al lupo al lupo. Quando dovesse esserci un rischio reale nessuno ci crederà…
Quoto in pieno! :satansmoking:
Peter Am, era da tanto che non leggevo parole sensate su questo argomento… Ottimo.