Vuoto e Forma. By Ilia

A volte la vita ci mette alla prova ponendoci in situazioni in cui, per essere veramente onesti, dobbiamo fare delle scelte difficili, decisamente controcorrente.
Situazioni in cui l’ emotivo si ribella e la mente, sempre duale, non trova una soluzione, perché il compromesso sarebbe una menzogna. Cerchi di fare di tutto per raccontartela e sentirti legittimato a fare la scelta più comoda, ma non ce la fai, perché qualcosa al tuo interno, che ti chiede di essere onesto fino in fondo, si fa sentire e ti dice che così non va, non funziona, è solo un escamotage per rimandare.
Accade a volte di dover rinunciare a qualcosa di speciale che ti sta a cuore, che sebbene per molti aspetti ti riempie la vita, nel tempo diventi consapevole che non può funzionare. Succede quando un rapporto, sebbene caratterizzato da grande passione e intensità, non abbia lo stesso desiderio su come e perché stare insieme, non vi sia sintonia sugli obbiettivi nella vita.
Nasce quindi sempre di più la consapevolezza di dover fare ancora altre esperienze prima di sentirsi pronto a darsi ad una donna in maniera totale, donarsi al punto tale da fare di tutto per rendere l’altro felice, anche a rinunciando a se stessi. Vi è la necessità di avere tempo e spazio affinché alcuni lati della propria personalità possano compiersi, armonizzandosi ad un sentire più interno che sempre di più cerchi di ascoltare e conoscere.
Ed infatti il mio trasferimento all’estero per lavoro, attratto non solo dalla carriera, ma anche da un sentire più profondo, che mi spinge a “partire da casa”, ha avuto e sta avendo come risultato quello di destabilizzare le mie sicurezze, le mie abitudini, obbligandomi a percepirne la vacuità.
Vacuità che cerco di colmare in tutti i modi, spegnendo inutilmente il senso di solitudine, ma non riuscendoci mai e rimandando ogni giorno la resa dei conti con le mie debolezze.
Per questo motivo sarebbe bello avere un rapporto e portarlo avanti, avere ogni giorno qualcosa di sicuro a cui appoggiarsi per tirare avanti e non sentire la propria non esistenza, la propria falsità.
Ci ho provato in tutti i modi, montarmi e rimontarmi, cercando la quadratura del cerchio, ma alla fine ho dovuto ammettere che non è semplicemente possibile.
Portare avanti un rapporto senza futuro, forzando due vite che viaggiano sui due binari diversi a stare insieme, alimenterebbe aspettative che non sono in grado in questo momento di corrispondere.
E così è più giusto lasciar andare qualcuno anche caro nel cuore, accettando il peso della propria scelta, sapendo che potrebbe inizialmente ferire e non essere compresa.
Nei momenti di solitudine e sconforto non sono sempre in grado di cogliere un nesso, un senso.
Ma forse un senso non c’è e come hanno detto tutti coloro che, non accontentandosi di risposte preconfezionate, hanno tanto cercato e alcuni trovato, il segreto è nel silenzio perché tutto è illusione; l’unico modo per uscirne è emanciparsi dal movimento rotatorio senza fine, andando al centro della ruota, dove il movimento cessa.
Per comprendere infine che
“il Vuoto è Forma, e la Forma è Vuoto”.
Mi inchino all’onestà e alla coerenza interiore di Ilia.
Semplicemente… Grazie.
Ilia
Vero: che dolcezza!