Sovvertire per castrare: le sette.
Su tutti i dizionari in cui ho cercato, il termine “setta” viene definito così:
insieme di persone che seguono una dottrina filosofica, religiosa, politica che si distacca e dissente da una dottrina già diffusa e affermata [anche spregiativo]
Vedendo scritta questa definizione credo che apparirà chiaro a chiunque che il significato oggi attribuito a questo termine non ha nulla a che vedere con la lingua italiana.
Nell’accezione comune di questo termine infatti le cose cambiano, e pur facendolo di poco, il risultato invece cambia parecchio.
La setta è da qualche anno intesa come gruppo di persone succubi di uno o più leader religiosi, spirituali o filosofici. Questo gruppo di persone si viene a trovare in una condizione di dipendenza psicologica totale nei riguardi del gruppo, del suo leader, ma soprattutto in quelli della filosofia o credo del gruppo in una condizione di cecità completa e di totale avulsione da qualsiasi contesto sociale. Gli scopi dei leader vanno dal lucro al potere personale, passando per tutta una serie delle più nefaste sfumature dell’abiezione umana.
Oggi, purtroppo, la presenza di realtà di questo tipo, peraltro indiscutibile, sta generando paure e psicosi la cui conseguenza immediata è la diffidenza istintiva, verso tutto ciò che va contro quello che già esiste, in termini religiosi, filosofici e politici.
E’ ovvio quindi che il primo effetto della concezione attuale del termine “setta” è una tendenza sempre più diffusa ad allontanarsi da qualunque forma di pensiero si discosti dalle religioni e dalle filosofie “ufficiali”. D’altronde credo sia ben evidente a chiunque dotato di un po’ di buon senso che le suddette religioni e filosofie hanno sempre di meno da offrire.
Ragion per cui il successivo effetto della catena è quello di far si che le persone si rivolgano sempre più verso ciò che è materiale e sempre meno verso ciò che invece ha una provenienza più o meno marcatamante spirituale, cosa credo facilmente osservabile in qualunque contesto della società occidentale.
Come dire: fomentando la paura del diavolo, ti faccio bere l’acqua santa.
- CONTINUA
Carissimo Franz, tu sai che qui mi inviti a nozze (…)
Non mi dilungo:
punto uno) Carissimo Franz Franz Franz mi hai Commosso alla Grande sin quasi le lacrime
Quanto è vero… basta che uno abbia idee un po’ diverse che viene guardato di traverso, non ti dico poi se si scopre che addirittura fa parte di un gruppo di persone che ricercano qualcosa di “spirituale”. Apriti cielo!! “Ricordati che fuori dal sentiero ci può solo essere il lupo cattivo”