Dalla padella di Berlusconi alla brace di chi?
Lo stillicidio di notizie su Berlusconi sta da oltre un mese spaccando in due, oltre ai maroni, anche il mondo politico, economico, informativo e dell’opinione pubblica. La stampa estera, che da tempo ama criticare l’Italia (un anno fa si trovava questo articolo sul Guardian), ci sguazza con articoli di tutti i tipi.
Senza entrare nelle vicende di questi giorni, cito e condivido due passaggi della lettera di Cossiga pubblicata sul Corriere:
“…Ritengo che i giudizi sulla vita privata di una persona che non attengano alla funzione pubblica esercitata – e in particolare la vita eufemisticamente chiamata «sentimentale» ma più esattamente «sessuale» – debbano essere distinti dai giudizi politici.”
“ È vero che una coincidenza è solo una coincidenza, che due coincidenze sono un indizio e che tre coincidenze possono essere una prova.”
Parimenti tuttavia ritengo che la vicenda stia assumendo risvolti inquietanti, vedi l’incendio doloso dell’auto di Barbara Montereale.
Vuoi vedere che con questa storia forse questa volta riescono a fare fuori Berlusconi per davvero? Visto che in Italia siamo una massa di perbenisti e moralisti ignoranti e non siamo quindi in grado di sconfiggerlo politicamente, forse si può screditare la sua immagine pubblica, su cui ha sempre puntato molto, attraverso le sue vicende private.
Questi dubbi ritengo trovino conferma in alcune voci sempre dall’estero secondo cui anche all’interno della maggioranza di governo fervano i preparativi per l’eventuale abbandono della nave.
Il futuro dipende probabilmente dal proseguire di quell’appoggio del mondo cattolico, da sempre in maggioranza a sostegno di Berlusconi, anche dopo queste vicende. Un sostegno che già mostra i primi scricchiolii come si leggeva alcuni giorni fa su Famiglia Cristiana in cui si invita la Chiesa a prendere ufficialmente le distanze perché:
“E’ stato superato il limite della decenza.”
Provo ad aggiungere un ultimo tassello per tentare di guardare le cose da un altro punto di vista.
Stampa Libera, in questo ben documentato post fa osservare come gli attacchi che negli ultimi anni Berlusconi riceve dalla stampa conservatrice straniera rappresentino l’interesse di corporazioni finanziarie che nel 1994 e nel 2001 avrebbero sostenuto la sua candidatura, sperando desse il via in Italia ad un profondo processo di destrutturazione dello stato sociale e deregolamentazione finanziaria, così da poter speculare in modo analogo a quanto accaduto in altri paesi come Inghilterra e Stati Uniti, con le pesanti conseguenze che sono oggi sotto gli occhi di tutti.
Avendo Berlusconi totalmente deluso tali aspettative, costretto a scendere a patti con partiti della sua maggioranza legati al territorio e alla conservazione dello stato sociale come Alleanza Nazionale e L’Udc di Casini, sembrerebbe forse giunto il momento di farlo fuori, tramite la stampa, attaccandolo sulla sua vita privata dove è probabilmente più vulnerabile.
Mettendo insieme tutto questo la mia opinione è che sarebbe auspicabile a questo punto che si riuscisse a far dimettere Berlusconi in breve tempo, sia per i danni politici del suo governo sia per evitare il rischio che la tensione che sta montando nel paese unita alla determinazione di quest’uomo a restare a tutti i costi al potere, porti il sistema istituzionale ad un livello di populismo tale da mettere seriamente in discussione la democrazia in Italia.
Allo stesso tempo però credo che sia indispensabile che si concretizzi prima all’orizzonte un’alternativa credibile e autorevole, di cui per il momento non si vede nemmeno l’ombra, ne all’interno dell’opposizione ne della stessa maggioranza.
Se così non sarà, temo che un eventuale vuoto di potere lasciato da Berlusconi potrebbe essere riempito da qualcuno dietro cui potrebbero nascondersi grossi interessi pronti a fare a pezzi il nostro paese.
Passeremmo così dalla padella di Berlusconi alle brace di chissà chi.
Travaglio nel suo ultimo video ha detto una cosa molto intelligente (come suo solito per altro) ovvero che cosi ci ritroviamo un presidente ricattabile da chiunque.
Risposta complessiva in fondo ai commenti.
E’ giusto il commento di sytry82, non sono un amante di Travaglio ma ha detto una cosa giusta una volta (non so se è farina del suo sacco però mi ha colpito) – in politica è importante essere ricattabili: nessuno sostiene una persona inattaccabile perchè non può poi ottenerne niente. Berlusconi sicuramente era ricattabile, ma forse si è poi rivelato meno manovrabile di quanto si aspettavano.
Risposta complessiva in fondo.
Ho fatto una riflessione. Poniamo caso che la realtà ci suggersca che la televisione, la radio, internet e tutti gli altri media non influiscano minimamente nelle decisioni della popolazione. Secondo voi tale notizia potrebbe circolare? O è meglio far credere a tutti che siano strumenti diabolici capaci di lavare i cervelli? Vi chiedo questo perché se ipoteticamente non servissero ad influenzare le opinioni tutti i miliardi di euro che a livello mondiale sono migliaia di miliardi del giro degli spazi pubblicitari crollerebbe di colpo… Sapete che nell’ultimo anno in Italia, per la prima volta, sono calati gli investimenti pubblicitari sui mass media? Sapete di chi sono oltre il 70% dei mass media in Italia? Avete notato che nonostante la campagna denigratoria Forza Italia ha vinto le elezioni senza che percentualmente vi fossero delle differenze rispetto alle previsioni pre scandali? E l’opinione pubblica ora non dibatte di come questa campagna possa “lavare il cervello” della gente su fatti di “gossip”? Allora io dico… Ma no, fate voi.
Ora forse generalizzo troppo ma insomma, una “stanza dei bottoni” è sempre esistita, e comprendere gli intricati meccanismi, interessi, le connessioni, le alleanze (quelle vere), gli obiettivi e attraverso quali strategie questi si vogliono raggiungere non è cosa per tutti. Un tempo il così detto “popolino” ne era semplicemente tagliato fuori, e senza tante formalità.
Poi nei secoli il concetto di democrazia si è evoluto e di pari passo è progredita l’astuzia di chi vuole (e lo fa) spadroneggiare sul mondo.
I media influiscono eccome sulle decisioni della popolazione, sempre che si voglia che influiscano. Questo potente strumento di condizionamento funziona se ben utilizzato, e sicuramente chi lo gestisce sa esattamente che uso farne. Nulla, io credo, è casuale.
Questa presunta campagna anti Berlusconi non so perché a me sta sembrando una campagna che invita la gente a disinteressarsi di tutto. È talmente di bassa lega, ma soprattutto talmente lontana dai problemi delle persone che devono fare i conti con stipendi sempre più esigui e con lavori sempre più precari che, a mio parere, perfino un paese un po’ bigotto e pettegolo come il nostro si è stancato di ascoltare notizie di tale “levatura”.
Forse vaneggio, ma in questo momento probabilmente si vuole proprio questo… Forse è necessario (alla stanza dei bottoni naturalmente) questa sorta di “auto oscurantismo”; indotto naturalmente ma ciascuno penserà di aver autonomamente deciso di cambiare canale davanti a un telegiornale e non avrà la percezione di subire una censura che a me sembra si stia facendo ultimamente e a tutti gli effetti molto pesante.
Insomma le cazzate che “passa il convento” hanno superato il livello di guardia, la gente non si sente rappresentata e si disinteressa alla vita pubblica e politica sempre di più. Infatti se le percentuali di voto ai partiti si spostano di poco, l’astensionismo sta raggiungendo livelli mai visti. Intanto nella “stanza dei bottoni” Dio solo sa cosa stanno facendo.
“Sospetto” nulla di buono…
Io la penso così, aspetto vostri pareri.
Risposta complessiva dopo i commenti.
Ci sono tante stanze con taluni bottoni: le ‘forze di opposizione’, in questo magnifico Pianeta, sono in tutte le maglie del tessuto sociale/planetario: dal politico all’informazione al militare allo spettacollo, ovunque nei punti ‘caldi’…
Vale, condivido pienamente quanto esprimi. Io solo penso ci sia anche un altro piano di analisi: tu sei certa che i mass media condizionino le scelte. Io non ne sono così certo. E se si sapesse in giro che non condizionano le scelte ci sarebbe un vero tracollo finanziario, altro che crisi. E forse tutta questa montatura l’ha messa in piedi proprio chi teme di più la perdita di credibilità dell’efficacia dei mass media. Come a dimostrare i danni che possono fare i media “corrotti”. Ma peccato che non ne stiano facendo di danni… Tu hai idea di come si sia creato l’impero Berlusconi? Sai cosa regge il sistema economico mondiale? Togli il volume di affari di internet, televisione, radio e giornali. Credimi, quasi tutti gli altri settori sono governati in parte da chi regge questi settori. Che vivono della fiducia delle imprese che spendere decine e decine di migliaia di euro per uno spazietto in uno di qusti media possa far cambiare l’opinione del proprio target. E se non funzionasse? E se non fosse così? Magari questa manovra anti Berlusconi non è altro che la più grande manovra pro Berlusconi mai fatta negli ultimi tempi. E col benestare di Murdock, De Benedetti ed altri…
Ecco demolite tutte le mie certezze in poche righe :oogle:
Prima domanda: ma se i mass media non condizionano le scelte, perché la gente continua a comperare quegli schifosi biscotti? Forse perché la grande distribuzione non offre di meglio?
Seconda domanda: perché si vorrebbe dimostrare l’efficacia dei media rischiando un clamoroso autogol? Non c’erano altre strade meno “pericolose”?
Certo ammetto che non riesco a spiegarmi come mai si stia mettendo in piazza la peccaminosa vita privata di un tizio proprietario di tre canali televisivi e che ne controlla altri tre (senza contare il resto dell’informazione) senza che lui evidentemente muova un dito (a parte le sue ridicole sceneggiate di uomo perseguitato e incompreso). Ecco su questo punto c’è proprio qualcosa che non mi quadra…
Avevo gia’ letto l’articolo qualche giorno fa, se le cose stanno come dice l’articolo, effettivamente dobbiamo aspettarci un passaggio dalla padella alla brace. Se non piaceva perche’ non e’ sufficientemente “tatcheriano”, vuol dire che chiunque lo sostituira’ sara’ ampiamente peggio. Berlusconi e’ un populista nato, quindi difficilmente varera’ leggi troppo impopolari,per quello forse i conservatori non lo tollerano…
Qui sotto una risposta complessiva.
Rispondo un po a tutti con questo commento.
Personalmenti credo che l’inchiesta in corso a Bari sia qualcosa di più che solo gossip, come nel caso Noemi, sebbene l’informazione giornalistica possa far sembrare tutto uguale. Sono d’accordo con Valeria che la gente è così stufa che non si informa più e secondo me è anche su questo che il populismo di Berlusconi conta.
Non dimentichiamo però che, chi in questo momento non si informa guardando il tg3 oppure leggendo il Corriere o Repubblica, di certe cose non viene quasi per niente a conoscenza, ed ho potutto osservare che si tratta di molte persone.
Sono inoltre sempre più convinto che ci sia una tensione realmente crescente tra Berlusconi e gli ambienti internazionali, che, indipendentemente dalle ragioni, sta screditando l’immagine del nostro paese all’estero (e ve lo dico anche da chi ci vive all’estero).
Sabato ci sono state altre tensioni tra Berlusconi, l’Ocse e il fondo monetario più l’indiscrezione subito smentita di un cattivo giudizio di Berlusconi su Obama da parte di una fonte di informazione israeliana.
Sarà complotto, sarà che Berlusconi è un folle, sarà solo gossip, sarà un po’ di tutto, ma secondo me qui c’è qualcosa di poco chiaro che non può essere liquidato solo come “spazzatura”, e per non farci prendere consapevolezza ce lo presentano un po’ in questo modo, finchè le decisioni saranno state prese e dovremo soltanto prenderne atto.
La cosa che mi preoccupa di più è la sensazione di non chiarezza, e sebbene non abbia mai sostenuto e votato Berlusconi e mi auguro che l’Italia se ne liberi al più presto, il suo possibile defenestramento in questo modo poco chiaro mi preoccupa… senza conoscere prima l’alternativa.
E se tutta la vita politica del presidente non fosse solo ed esclusivamente per tappare i buchi che si stavano creando? Vedi legge sul digitale terrestre, ad esempio. E nel contempo fosse una boccata di fede nel fatto che uno che ha tre canali più altri tre per forza vince. Cosa darebbe più fiducia di così al fatto che la televisione è il dio della persuasione? Io so solo che i dati suggeriscono che la gente compra i prodotti che compra, indipendentemente dalla pubblicità. Ma le aziende non lo sanno. Le grandi, sono grandi perché tutti le comprano. E quindi si possono permettere di avere uno spot in televisione. Credetemi, la redemption dei mass media è ridicola, ma nessuno lo dice… Magari sbaglio, ma secondo me il cavaliere ha visto lungo anche questa volta. E più i mass media gli danno contro e più mi convinco. Nessuno ricorda che un annetto prima di entrare in politica Berlusconi e Murdock si incontrarono in Sardegna? E guarda caso ora pare che uno dei più accusati da Berlusconi sia proprio lui. Che stiano recitando ognuno la sua parte? Pensa che risate si devono sta facendo a telecamere spente…