Moralità, morale, opinione pubblica e chiesa cattolica. Bagnasco, il cardinale tutto d’un pezzo…

L’omelia del sempiterno ed onnipresente Card. Bagnasco pronunciata a San Lorenzo, trova immediato riscontro (e strumentalizzazione) sulle principali testate giornalistiche che vogliono leggere nelle parole pronunciate dall’alto prelato una risposta a Berlusconi.

Oggetto della predica il fatto che la morale non deve dipendere dall’opinione pubblica, che non deve essere l’opinione pubblica a decidere ciò che è bene e ciò che è male.

Se nel succo posso essere d’accordo, anzi molto d’accordo con questa affermazione, faccio notare che la morale è esattamente questo, motivo per cui la morale cambia a seconda dell’angolo di mondo in cui ci si trova.

E’ proprio l’opinione dei più che forma la morale. E, come diceva Platone, la fine destinata della democrazia è proprio quella di trasformarsi in demagogia e quindi in tirannide.

Quindi inutile che Bagnasco si svegli adesso con questa critica della morale.

Ma soprattutto è inutile che, oltre che per tirare una gomitata nelle costole a Berlusconi, colga l’occasione per dire che la morale deve essere decisa non dal popolo ma (guarda caso indovina un po da chi?) dalla Chiesa.

L’opinione pubblica è forse il più subdolo e strisciante dei poteri ingiusti che vorrebbero imprigionare la libertà della Chiesa e dei cattolici.

Queste le parole del Cardinale.

Da che pulpito!!!

Proprio dalla Chiesa si accusano “gli altri” di voler limitare la propria libertà, quando la stessa Chiesa vorrebbe disporre su aborto, eutanasia, cosa leggere e cosa no, chi votare e chi no, in quale direzione andare con la ricerca scientifica, cosa fare della vita sessuale, di quella spirituale, interiore e chi più ne ha più ne metta in fila.

Quella stessa chiesa che mette al bando Harry Potter perchè “svierebbe i ragazzi dalla retta via”

Quella stessa chiesa che odia lo Yoga e la ricerca spirituale condotta al di fuori del Vangelo (o meglio di quello che resta del vangelo dopo opportuna censura e rivisitazione).

Quella stessa chiesa che cerca in tutti i modi l’ingerenza nella vita politica e sociale di qualunque paese (ma soprattutto dell’Italia)

Quella stessa chiesa che condanna quattro ragazzine brasiliane a tenersi i feti generati da violenza carnale, nonostante abbiano tutte meno di 14 anni.

Quella stessa chiesa che vorrebbe avocare a se’ il diritto di far giustizia sui casi di pedofilia perpetrati dai propri preti.

Bagnasco… ci hai provato e magari qualcuno ci è cascato… ma non tutti.

Grazie al cielo, non tutti… non più!

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4 Commenti
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antonio

Si può bestemmiare in questo blog? Dopo questo articolo sono veramente tentato…

Sting

A parte il fatto che non credo pù da un pezzo che la chiesa parli in nome di Dio, direi che questo insulto di Bagnasco all’intelligenza di chi ascolta si qualifichi da solo.
Anzi direi che la chiesa “è forse il più subdolo e strisciante dei poteri ingiusti che vorrebbero imprigionare la libertà mia di farmi i cazzi miei”.
E se Bagnasco o qualche baciapile non è d’accordo vorrei che lo motivasse.
Con argomenti seri e sensati. OK?

the_highlander

Ogni tanto mi imbatto in vecchi articoli che ora hanno dell’incredibile, ma a cui la gente prima credeva. Ho letto che in un periodo storico la chiesa vietava l’uso dei parafulmini e dei vaccini, perchè fulmini e malattie erano punizioni divine e dovevano essere subite e non evitate. Ma se si leggesse un po’ penso molti comincerebbero a farsi 2 domande e chiedersi se effettivamente ‘sti porporati siano effettivamente depositari di qualche saggezza come dicono oppure siano semplicemente terrorizzati vedendo che piano piano la loro presa diminuisce diminuendo l’ignoranza (spero almeno così sia).