Card. Bagnasco: ingerenza sul Papa, offeso sul caso preservativi. Da che pulpito!

Il Card. Bagnasco, in un articolo sul Corriere, si infuria per l'”indebita ingerenza” dei governi e dei media sulle parole del Papa. Ma da che pulpito!
Sono anni che la Chiesa si fa i cazzi nostri (intesi come quelli dello Stato Italiano che, tanto per cambiare, ricordo che è uno stato laico, checchè ne pensino Berlusconi & C.).
Sono anni che la Chiesa cerca di gestire le umane cose con i suoi dogmi e le sue prese di posizione da medioevo.
Quando ci fu il referendum sulle staminali sono riusciti ad affondarlo grazie ad un comportamento a dir poco invasivo e ad una campagna mediatica di dichiarazioni talmente reazionarie e assurde da farci tornare al tempo dei roghi.
Sul caso Eluana hanno rotto le palle fino a far iscrivere il padre nel registro degli indagati (per omicidio, ma ci rendiamo conto?). Con Welby e Coscioni hanno fatto di tutto e il contrario di tutto. Sull’aborto non parliamone. Sulla politica pure… E Bagnasco ha il coraggio di lamentare un’ingerenza sulla Chiesa? Ma che cazzo! Che faccia tosta!
Io non capisco come si possa arrivare ad un’arroganza simile.
La Chiesa potrebbe fare davvero tanto per questa umanità; educando, portando le persone verso una maggior consapevolezza, una più profonda spiritualità.
Invece sembra voglia fare di tutto per riportaci tutti al medioevo.
La chiesa dovrebbe portare la luce dello spirito sugli uomini, non le tenebre della ragione.
Riporto di seguito il divertente testo di un blogger (corrispondente estero da Parigi per l’Internazionale), comparso sul blog dell’omonima testata, in data 19 marzo.
“Mauvais pape
La coda davanti al banco “Terroirs”, che promette “brocolis, bavette sauce poivre et sa purée” si annuncia lunga. Mi precede un caporedattore di La Vie, settimanale cattolico con cui condividiamo la mensa. “Allora, questo papa, che ne pensa?”, gli chiedo.
“Siamo disperati. Non ne azzecca una. Non rimane altro che sperare cada dalle scale uno di questi giorni”, mi risponde, afflitto. Il suo sentimento riflette quello della stragrande maggioranza dei cattolici francesi – gerarchie ecclesiastiche comprese – che nella migliore delle ipotesi non capiscono, nella peggiore sono furiosi contro il Sommo Pontefice Romano.
Dopo la vicenda della reintegrazione dei quattro vescovi lefebvriani, tra cui il negazionista Robert Williamson, Benedetto XVI si è scagliato contro l’impiego del preservativo come veicolo per contrastare la diffusione dell’Aids. Per i cattolici francesi, che comunque hanno sempre mantenuto una certa indipendenza rispetto al Vaticano, Roma non è mai sembrata così lontana dal resto del mondo e dalla loro sensibilità.
E a prendere la testa della fronda che serpeggia tra di loro è proprio stata La Vie, che ormai dedica un pezzo a settimana alle gaffe di Benedetto XVI e si chiede ora “dove stia andando il papa”. Verso le scale, si augurano in tanti.
19 Mar 2009 – posted by Gian-Paolo Accardo”
Carino, no?!!
Moltissimo!!! Grazie mille!