Ratzinger… che male ti hanno fatto gli antibiotici?
Ratzinger ci riprova (e quando mai la pianterà…) ed esorta i farmacisti cattolici a:
“non vendere farmaci contrari alla vita”.
Quindi secondo lui da domani le farmacie non dovrebbero più vendere antibiotici? Ironico, chiaro che si riferisce agli anticoncezionali!
B16… e piantala con ‘sta menata! Se proprio vuoi rompere i maroni allora di’ ai cattolici di non comprare gli anticoncezionali, e lascia che i farmacisti facciano il loro lavoro.
Perchè io personalmente, se trovassi un farmacista che rifiuta per ragioni personali di vendermi un farmaco qualsiasi la cui vendita è consentita dalla Legge Italiana, lo denuncerei immediatamente per interruzione di pubblico servizio!
Quella del farmacista non è una professione come le altre, come non lo è quella del medico, del pompiere, del poliziotto, del carabiniere e altre ancora.
E’ una professione di pubblica utilità, quello che si definisce un pubblico servizio, che non si deve interrompere se non per cause di forza maggiore, tra le quali, sicuramente e grazie a Dio, non è compresa per il momento la religione.
Se no finiremmo per trovarci prima o poi come in Arabia Saudita in cui i pompieri (uomini) non hanno potuto salvare (grazie alla polizia religiosa) delle ragazze in una scuola che stava andando a fuoco.
Pensa quando arriveremo al B52, quanto spaccherà… per fortuna secondo la profezia di Malachia questo è l’ultimo papa…
e in caso di masturbazione si configura il reato di strage ?
e il sesso orale è paragonato al cannibalismo ?
mi piacerebbe sapere il Vs. punto di vista senza entrare nel volgare o nel porno.
Se un medico si rifiuta di farmi un qulsiasi intervento per motivi religiosi o di coscienza,
se un farmacista sempre per gli stessi motivi si rifiuta di vendermi un preodotto, ebbene queste persone dovrebbero cambire mestiere, perchè è come se io mi metto a fare il paracadutista e soffro di vertigini, oppure lavoro al pronto soccorso e mi fa impressione il sangue
spero di aver spigato il concetto
Perfettamente…
Condivido quanto scritto sopra. si rivolga ai credeni, il farmacista è tenuto per legge a darmi i prodotti che la legge consente.
Il Papa invece sarebbe tenuto a evitare di rompere le balle a chi credente non è!
Per Francesco: non ci sperare, nessun profeta ne ha mai azzeccata una!
Per il resto al momento il problema non si pone: il diritto all’obiezione di coscienza è riconosciuto a chiunque ma i farmacisti non possono applicarlo, in quanto superato (sicuramente e giustamente in questi casi) da un chiarissimo articolo di legge che cita come sia D’OBBLIGO per loro garantire ai cittadini di trovare in farmacia i medicinali prescritti dal medico (quindi se c’è prescrizione medica).
Per il resto è chiaro come il Papa e la chiesa tengano a far valere il loro potere sul nostro Paese e come i media siano da una parte favorevolmente e consapevolmente concordi con le idee di cui sopra e, dall’altra, non sufficientemente intelligenti da far passare in terzo, quarto o quinto piano una notizia del genere. In un altro stato nemmeno si sarebbero degnati di scriverlo o discuterne in qualsiasi altra parte che non fosse in mezzo alle notizie di riempimento del giornale o della trasmissione.
Per il resto ognuno fa il suo “lavoro” o, come si suol dire, tira acqua al proprio mulino. Inoltre, a onor del vero, mi sembra che lui abbia risposto ad una domanda sul suo pensiero in merito e non abbia fatto un proclama sulla questione (se mi sbaglio chiedo scusa). E, in tal caso, esprimere un’opinione potrebbe anche essere lecito, nonostante la sua presumibile influenza sul popolo cristiano; ma, del resto e come su molte altre questioni più o meno scottanti, se così non fosse un cristiano non avrebbe punti di riferimento.
Personalmente credo che il fatto debba risolversi, per il cristiano che segue le indicazioni della chiesa, a monte: chi crede sia corretto il pensiero del Papa non vada nemmeno dal medico a farsi prescrivere la pillola, problema risolto per la chiesa, il farmacista e la coppia cristiana.
Un farmaco serve a curare un malanno, la ru486 elimina una vita, non è una medicina.
purtroppo al momento la legge ne prevede la vendita però non è possibile obbligare qualcuno a venderla, se questo qualcuno la considera un mezzo di morte e non vuole ritenersi complici di questo schifo. la pillola abortiva puoi sempre andarla a prendere da qualche altra parte.
Tu la pensi diversamente, ma lascia che anche gli altri la possano pensare diversamente da te. non è che la democrazia può valere solo quando conviene, altrimenti sareste proprio voi gli INTEGRALISTI.
saluti.
Capisco il tuo punto di vista ma pensa se tu fossi in un paese di testimoni di geova. E tuo figlio (che non appartiene a quella fede) avesse bisogno di una trasfusione improvvisa.
Pensa se tutti i medici di quel paese presentassero obiezione di coscienza in quanto testimoni di geova.
Alla fine tuo figlio sarebbe costretto dalla fede di un altro a non fare una trasfusione.
Quello che voglio dire è che non si può pensare che qualcun altro farà ciò che non va di fare a noi. Questo significa fregarsene del prossimo.
E per giunta qui non stiamo parlando di un idraulico. Stiamo parlando di un farmacista.
Oppure pensa se tu avessi davanti un delinquente e un poliziotto si rifiutasse di intervenire perchè la sua fede glielo vieta.
Non sarebbe molto ammissibile, mi pare…
Quindi il succo è: se l’obiezione di coscienza è ammissibile per un farmacista cattolico, perchè non dovrebbe esserlo per uno, ad esempio, testimone di geova o, per pura ipotesi fantascientica, di uno la cui fede gli vieta di venderti un antibiotico?
Fermo restando che alcune uscite del Papa come il preservativo o la Ru 486 non mi trovano daccordo . Voglio rispondere come farmacista a Giampaolo Haver ‚zio enzo e ad altri che esiste l’obiezione di coscienza , e quindi un farmacista obiettore può rifiutarsi di erogare questo tipo di farmaco cosi come un militare obiettore può rifiutarsi di usare armi , essendoci una legge apposta che li tutela.
Forse a qualcuno è sfuggito un particolare: Le farmacie sono dello STATO ITALIANO, cioè di Tutti gli Italiani. Il Farmacista ha l’obbligo di dispensare i farmaci all’Utente ( O al malato), non ha alcuna possibilità di esercitare la capacità discrezionale, ma DEVE applicare le Leggi ed i regolamenti correlati all’esercizio della professione di Farmacista. Paradossalmente un Utente maleducato non avrebbe nessun obbligo di salutare il Farmacista, sul quale, invece, grava l’OBBLIGO di salutare TUTTI, tenuto conto anche del profumatissimo compenso che riceve da Tutti Noi.
Ti quoto per comodità la risposta di Attilio:
”
Per il farmacista Riccardo:
non esiste un militare obiettore,come non deve esistere un farmacista obiettore.
chi è obiettore non farà mai il militare (da cui il servizio civile)
Chi rifiuta prescrizioni mediche non faccia il farmacista.
”
bravo diogene!
sottoscrivo!
purtroppo il mondo è pieno di gente che rivendica la propia libertà calpestando quella altrui.
Per il farmacista Riccardo:
non esiste un militare obiettore,come non deve esistere un farmacista obiettore.
chi è obiettore non farà mai il militare (da cui il servizio civile)
Chi rifiuta prescrizioni mediche non faccia il farmacista.
Per Paolo resta sempre in vigore l’articolo 9 della legge 194/’78 per cui si può esercitare il diritto di obiezione di coscienza essendo la ru486 un farmaco che uccide l’embrione. Essendo quest’ultimo riconosciuto dal Comitato nazionale di Bioetica, con il documento 28.6.96, ha evidenziato “il dovere morale di trattare l’embrione umano, sin dalla fecondazione, secondo i criteri di rispetto e tutela che si devono adottare nei confronti degli individui umani a cui si attribuisce comunemente la caratteristica di persone”.
Ma come cazzo fate a pensare e a dire che un embrione, visibile solo con un microscopio elettronico, che è a tutti gli effetti una manciatina di atomi, è un umano???? Bisogna essere proprio bigottamente stupidi…
Attilio ognuno è libero di fare ciò che trova più giusto nella vita e leggi sopra.Ciao
Strano.… non ho mai sentito il papa prendersela con chi vende le armi e affini…
che sia meglio una pistola di una pasticca????
Se è per questo la chiesa non è nemmeno mai intervenuta ufficialmente o ufficiosamente nemmeno condannando l’uccisione di massa degli ebrei negli anni ’40. No solo: quei pochi prelati che nella germania nazista si sono messi contro il regime sono stati praticamente abandonati a loro stessi!! Altro che procurare un danno alla vita!
Per Riccardo: probabilmente mi sbaglio ma mi sembra che la 194/78 che dici faccia riferimento alla legge che legalizza l’aborto, eventualmente in aggiunta poi si potrebbe mettere quella alla legge 40 (la legge sulla fecondazione artificiale). E mi sembra proprio che il documento del cnb non abbia usato l’espressione “obiezione di coscienza” dal momento che questa è riconosciuta in campo sanitario solamente nell’ambito delle leggi di cui sopra. Inoltre, ma potrei sbagliarmi ancora, il cnb esprime un parere non fa leggi. Che poi tuteli chiunque per sport o per motivi di morale o deontologia è un fatto a sè stante. Inoltre, e finisco mi pare di aver capito anche che i soggetti in questione nel documento siano i medici i quali potrebbero rifiutarsi (sempre secondo questo “parere” e non per legge) di prescrivere la pillola, ma non ai farmacisti di non venderla d ifronte ad una prescrizione.
“Perchè io personalmente, se trovassi un farmacista che rifiuta per ragioni personali di vendermi un farmaco qualsiasi la cui vendita è consentita dalla Legge Italiana, lo denuncerei immediatamente per interruzione di pubblico servizio!!”
E io ti denucerei per tentato omicidio e siccome sicuramente perderei la causa (vista l’ormai schifosa morale comune e magistratura) chiuderei la farmacia e passerei alle mani. E’ ora di farsi rispettare.
Mi fai venire voglia di cambiare nome. Anzi dato che dici queste troiate, cambialo tu.
bravo, ottima argomentazione e rispetto delle opinioni altrui.
Non so se te ne rendi conto, ma tu predichi violenza…
ah ah ah bella questa, siete scontati come al solito. Io non predico alcuna violenza e rispetto le opinioni degli altri. Ma la vita non è un’opinione e va rispettata sempre: tutti hanno il diritto di vivere. Se tua madre ti avesse abortito tu non saresti nato. E piantatela con le manfrine che l’embrione non è vita. Tu eri un embrione, ricordatelo bene. E riguardo alla RU486 leggiti bene questi 3 articoli, soprattutto il 3°,anche se sò che non lo farai: http://www.tempi.it/interni/007486-ru486-firmi-qui-e-vada-pure-casa-ad-abortire
http://www.tempi.it/007539-ru486-verso-lindagine-parlamentare
http://www.tempi.it/interni/007538-adesso-il-mio-incubo-si-chiama-ru486
ah ah ah bella questa, siete scontati come al solito. Io non predico alcuna violenza e rispetto le opinioni degli altri. Ma la vita non è un’opinione e va rispettata sempre: tutti hanno il diritto di vivere. Se tua madre ti avesse abortito tu non saresti nato. E piantatela con le manfrine che l’embrione non è vita. Tu eri un embrione, ricordatelo bene.
1. Personalmente non ho ricordi che risalgono a quando il mio corpo era un embrione.
2. Sopra citi: …chiuderei la farmacia e passerei alle mani. Tutta qui la tua cristianità???!!!!!!!
Ah, tu non predichi la violenza? No. Hai ragione. Tu la immagini soltanto. Il che ti qualifica perfettamente per quello che sei.
Interessante il tuo punto di vista. Tanto per iniziare la morale di cui tu accusi tutti gli altri è quanto meno strana, dato che tenta di imporre i propri dogmi a chi di quella morale se ne frega altamente.
Per continuare, la causa la perderesti perchè la legge italiana non configura ancora la contraccezione come omicidio e non a causa della suddetta morale.
Per andare avanti, se la morale di cui parli considera omicidio la contraccezione ma ti permette di usare violenza ad un altro essere umano perchè va in farmacia a comprare una pillola anticoncezionale, mi sembra una morale un tantinello fallata, non ti pare?
Per concludere, personalmente ti inviterei a considerare che qualora tu mi mettessi le mani addosso in un caso simile, nessuno ti darebbe la certezza di uscire vittorioso dallo scontro.
E a questo punto vedi di girare al largo, oltre che da me anche da questo blog.
Ma non è meglio un approccio diverso? se uno vuole rispetto e l’altro lo pretende, entrambi insultando e insultandosi… mah. Poi scusate, non vendo la “morte in scatola” ma metto le mani addosso alla gente! E bè alla faccia della coscienza.
E pensare che io aspettavo qualcuno che mi smentisse sulla legge e il cnb e tutto il resto..
Beati i buddhisti!
ah ah ah bella questa, siete scontati come al solito. Io non predico alcuna violenza e rispetto le opinioni degli altri. Ma la vita non è un’opinione e va rispettata sempre: tutti hanno il diritto di vivere. Se tua madre ti avesse abortito tu non saresti nato. E piantatela con le manfrine che l’embrione non è vita. Tu eri un embrione, ricordatelo bene. E riguardo alla RU486 leggiti bene questi 3 articoli, soprattutto il 3°,anche se sò che non lo farai: http://www.tempi.it/interni/007486-ru486-firmi-qui-e-vada-pure-casa-ad-abortire http://www.tempi.it/007539-ru486-verso-lindagine-parlamentare http://www.tempi.it/interni/007538-adesso-il-mio-incubo-si-chiama-ru486
Pria di tutto: scontato o no io non ho detto che predichi la violenza ma, a meno che tu sia un deficiente incapace di riconoscere il senso delle tue frasi sopra, “chiudere la farmacia e mettere le mani addosso a qualcuno” consiste in un atto di violenza. Che poi tu e ratzinger riteniate che invece corrisponda a porgere l’altra guancia la cosa non me ne può fregare di meno, anche se non mi meraviglierebbe. Secondo: io ho discquisito principalmente su un discorso di legittimità o meno e tu, invece di rispondermi a tono, mi tiri fuori la sventagliata di gente che ha subito danni gravi e di medici che lavorano come asfaltatori di strade. Terzo che tu sappia in anticipo che io non legga gli articoli che posti mi fa pensare che tu sia un preveggente più che un farmacista; per tua sfortuna invece l’ho letto e non capisco che cazzo tu voglia dire. Se il farmaco non funziona o crea problemi o altro dovrebbe essere tuo preciso dovere farne una denuncia, con le dovute prove e studi a supporto, così come io che sono biologo, chiusa un’analisi allego una relazione dettagliata che comprende la mia eventuale denuncia di tossicità o altro. Questo si chiama fare il lavoro per quello che si è pagati senza lavarsene le mani ma creando un caso aperto che necessariamente qualcuno dovrà chiudere o di cui dovrà risponderne personalmente. Inoltre occorre sapere se tutti i casi sono come questo o solo una percentuale, come e quando inizia e se, come e quando finisce e tutta una serie di altri dati. Altrimenti, tu che sei così saggio e a differenza degli altri non fai manfrine, lo vendi il tamiflu dietro presentazione di una ricetta medica? E se si, non rifiutandoti per i motivi di sui sopra, perchè lo fai visto che tra le controindicazioni e gli effetti collaterali di quel farmaco, scritto ben bene all’interno, c’è scritto “morte imòprovvisa”?? Forse che l’interruzione possibile di una vita di 10÷20÷30÷40 anni o altro conta meno di una di qualche ora??
E la morale falla a qualcun altro, io ho espresso le mie idee documentando una legge e attendendo risposte in merito (che non sono arrivate e so già non arriveranno), non ho detto se era giusto o sbagliato secondo le mie idee. Inoltre vedete di fare un lavoro che vi permetta di obiettare come cazzo volete senza creare problemi a chi, invece e sempre che la vostra democratica idea di libertà e rispeetto lo permetta, non è partecipe alla vs religione.
Complimenti
Anche tu eri un embrione. E prima ancora? Cos’eri? Un po’ ovulo (metà) e un po’ spermatozoo (l’altra metà).
E allora adesso cosa mi vieni a raccontare? Che uno che si fa una sega deve essere imputato di strage e una che fa pompini di cannibalismo?
Ma per favore…
Buona questa Fra
:rant:
Un po’ copiata… 🙂
Per citare casi singoli, ti invito a riflettere su questo (che proprio singolo non è):
da un’inchiesta giornalistica di rai3 (non ricordo il programma credo report)
Ospedale di Ischia: una donna va in ospedale per abortire(legalmente), parla con il medico A che gli dice che in ospedale sono tutti obbiettori e non si praticano aborti, ma poi lo zelante medico informa la donna di rivolgersi al medico B, nel suo studio privato che dietro lauta parcella praticherà l’intervento.
La cosa curiosa è che il medico B lavora anche lui nel medesimo ospedale (nel quale è obbiettore anch’egli) e cosa ancor più curiosa è che se donna avesse trovato il medico B in ospedale l’avrebbe mandata nello studio privato del medico A.…
Da questo caso dovrei trarre la conclusione che i medici conoscono solo la morale del portafoglio… per fortuna sono dei casi isolati (mi auguro).
Più in generale personalmente sto molto attento a tutto ciò che si pubblica (pro e contro) perchè molto spesso queste questioni di morale vengono strumentalizzate per interessi particolari che siano di parte politica, vantaggio economico ecc.
lo ricordo, erano le Iene…
purtroppo i link che volevo inviarvi non compaiono nel post, volevo farvi leggere 3 articoli e sentire cosa ne pensate.
peccato, prova magari uno per volta può darsi funzioni
Tutto ok, erano stati bloccati come spam. Adesso sono visibili!
Vedo che ti sei focalizzato sulla RU486. Bene! Allora invece di commentare con la morale in una mano e la bibbia nell’altra, potresti dire che la RU486 FA MALE, perchè ha degli effetti collaterali estremamente gravi. Che questo farmaco è l’ennesima strumentalizzazione perpetrata ai danni delle donne dalle multinazionali farmaceutiche.
Magari portando a testimonianza, invece che un articolo che parla di un singolo caso, delle statistiche (e ce ne sono, solo che adesso non ho voglia di andarle a cercare) sugli effetti collaterali di questo farmaco.
Dopo di che potresti andare a vedere quante donne hanno problemi seri a seguito dell’aborto chirurgico e confrontare le due cose.
Ma tu insisti sul principio che l’aborto non s’ha da fare perchè così dice la tua fede.
Tu te ne sbatti ampiamente dei diritti di una donna a decidere se e quando portare a termine una gravidanza. A te interessa solo la tua morale.
E in questo non vedo tanta differenza tra una morale che non riconosce il diritto di una donna e una che se ne frega ampiamente, come nel caso di quella commerciale.
Incredibile: per una vita vendono di tutto e di più fottendosene di effetti collaterali, schifezze e prodotti tossici, accanto ai medicinali “sani”, con e talvolta senza ricetta medica e, a furor di conti in banca, senza uno straccio di morale accettabile. Poi d’un tratto… cazzo gli va lo sperma al cervello e cominciano a sputare cazzate a mezzo lingua e corde vocali.
Altro che crisi economica, sta esplodendo il dissolvimento cerebrale nazionale!!
:smirk: :beer:
Non entro nel merito della questione, dico solo una cosa: i toni a cui si è arrivati nel trattare questi temi sono la ovvia conseguenza di come sono stati commentati da alcuni di voi: mi dispiace, si può essere d’accordo o meno con una opinione, ma insultare e deridere una posizione frutto di speculazioni profonde di una parte importante della società non penso sia una strada costruttiva: nella fattispecie ritengo che si può criticare, anche aspramente le posizioni del Papa e della Chiesa e dei credenti, ma continuare a dileggiare ed insultare tutto ciò che proviene (anche erroneamente, anche decisamente erroneamente) da parte loro mi appare come un eccesso di intolleranza: proprio ciò di cui si accusa il Papa, la chiesa ed i credenti. E da qui nascono certi toni che poco si allineano con questo blog, quasi sempre esempio di moderatezza e di libertà di espressione.
A verone’… quanno ce vo’… ce vo’… la libertà di espressione mi pare rimanga… la moderatezza… non è che si può sempre essere moderati.
E poi una sana lite non mi risulta abbia mai fatto male a nessuno.
Certo, a meno che qualcuno non voglia “chiudere la farmacia e passare alle mani” nel qual caso… beh, anche lì… ebbasta con tutto ‘sto buonismo del cazzo.
Che si infiammino un po’ ‘sti animi e si litighi alla grande!
Alla fine, se non vado errato “i tiepidi Dio li rigetta”. O no?
E aggiungo… che la moderazione non deve essere tepore e nemmeno remissività nel difendere le proprie idee.
Io ritengo che una donna debba essere libera di scegliere se portare avanti una gravidanza o no in totale libertà ed autonomia.
E mi batterò sempre contro chi sostiene il contrario. E risponderò alla moderazione con la moderazione, ma davanti alle stronzate mi incazzerò. E di brutto anche!
Scusa Veronesi se mi permetto, visto che sono uno di quelli che ha usato toni poco cordiali, ma l’ho fatto quando, in realtà, la situazione di “derisione” è giunta prima da altre direzioni, se così si può dire. Se chiedo a una persona di fare il proprio dovere (sulla nase di una legislazione vigente e perchè E’ il motivo per cui gli viene riconosciuto quello che fa, oltre al compenso) e questa o non mi degna di una risposta o mi fa capire che se ne fotte della legge, legge che invece il sottoscritto e le donne che si presentano in farmacia, presumibilmente, rispettano, allora mi sembra lecito, anzi mi auto-autorizzo all’incazzatura vigorosa. E giusto per capirci: se una donna si prsenta in farmacia con la sua bella e regolare ricetta (e noi non sappiamo se e a cosa sia andata incontro o meno, psicologicamente, quando ha preso la decisione, ha visto il medico e pure in quel momento stesso) ed il farmacista fregandosene dei suoi doveri le risponde di andarsene cosa dovrebbe fare? Intavolare un discorso ideologico o provare a “sdrottinare” il babbeo di turno? Impossibile, a questa genete della religione vera non interessa granchè, altrimenti e senza bisogno del padrone si sarebebro rifiutati di vendere tanta roba in tutti questi anni.Forse dovrebbe convincerlo con qualche trucco? E se la donna fosse atea o di un’altra religione? Cioè, lei che non è cristiana e non sa nulla di questa religione, si presenta in una farmacia che vende il prodotto in questione che il suo medico le ha prescritto e non lo può comprare?
Siamo alle solite in italia quasi tutti si fanno i cazzi proprio senza il minimo rispetto degli altri e a pagare sono sempre quelli che sono fuori dal “quasi tutti”. Ma, come è giusto che sia, prima o poi il turno viene per tutti, basta avere pazienza!
Era meglio morire da piccoli
Leggo tutti i commenti e rimango perplessa:
ora, è sacrosanto che in tema di etica ciascuno abbia/possa/debba avere la sua personale visione ma la valutazione va fatta individualmente e non va estesa per fede anche a chi la pensa diversamente.
Anche perché di questo passo domani mi verranno a spiegare che se mangio carne di maiale commetto peccato, che le donne sono impure, devono portare il chador e vanno lapidate quando tradiscono un marito che ha altre 13 mogli…
In seconda analisi: mentre si discute accanitamente se un grumo di cellule è o non è vita, là fuori nel mondo reale ci sono milioni di individui fatti e compiuti che rischiano la vita ogni giorno, milioni di madri che non riescono ad allevare i loro figli perché nati nella miseria, milioni di bambini che lavorano 13 ore al giorno facendo i lavori più umili. E mi fermo qui ma ci sarebbe ancora molto da aggiungere.
Quindi, io credo, bisognerebbe DARE IL GIUSTO PESO ALLE COSE.
Prima di dichiarare assassino chi distribuisce anticoncezionali forse si potrebbe iniziare a concentrarsi su problemi un po’ più contingenti, come per esempio lo spaccio “tollerato” e non legale di droga che arricchisce delinquenti e ammazza continuamente tantissimi ragazzi.
Se la Chiesa vuole avvicinarsi alla gente forse dovrebbe cominciare a preoccuparsi dei PROBLEMI VERI, quelli delle persone vive e tanto bisognose di aiuto e carità cristiana.
Capisco. Però, se uno come Fede riduce a stupidità un’opinione condivisa da milioni di persone e non tutte “stupide” (in quanto anche una parte rilevante della scienza la pensa così ed una parte della filosofia ed una quota importante di persone che usano il cervello non male), credo sia naturale aspettarsi una reazione altrettanto poco tollerante. Però nessuno ha fatto presente a Fede che la sua esposizione delle opinioni è superiore in stoltezza a quella della Chiesa. C’è solo stata una sorta di caccia alle streghe nei confronti di chi ha provato a difendere tali idee (qualcuno bene, come Riccardo e qualcuno in maniera imbarazzante come Federico), senza dare nulla alla riflessione. E comunque (sai che amo litigare contro le maggioranze), allora mi ci metto io, da quella parte. E vi chiedo: ma proprio tu, ricercatore della Verità, che sai quanto stimo le tue speculazioni, che scrivi di smetterla di cercare la verità solo con la Mente, che sai che esiste qualcosa che possiamo immaginare verbalmente come “Spirito”, come “Anima”, o come meglio si coordina con la tua cultura, non riesce ad accettare l’eventualità, se vuoi irrazionale, che questo spirito possa essere già presente in quel grumo di cellule? Proprio tu e le persone che qui ti seguono dotate di cervello (e ce ne sono tante e stimabili) riesci ad avere su tali temi una così forte certezza e non ti fai venire nemmeno un piccolo dubbio? :finger: (dovevi saperlo che se la maggioranza si schiera io devo piazzarmi fermo dall’altra parte…)
Ti servo subito: il dubbio me lo sono fatto venire già parecchio tempo fa… e per una volta l’ho anche risolto.
La soluzione a quel dubbio mi ha portato alla posizione attuale.
E per rispondere al tuo schieramento automatico contro la maggioranza… io non mi schiero, di solito, se non dalla parte di quello che sento e sperimento personalmente. Della maggioranza e della minoranza me ne stracatafotto alla grande. :whatever:
Forse sono stato un po radicale ma non stolto, cervellone.
Ma tu cosa pensi di solito di chi raggiunge una certezza, tanto granitica da non farsi venire più dubbi? E poi lo schieramento pro-minoranze non è reale, è solo un gioco speculativo. E mi pare che qui si proponga come virtuoso il gioco speculativo. :satansmoking:
La certezza implica una convinzione. Puoi essere “certo” di qualcosa per convinzione, oppure sapere intimamente che è così per qualcosa che hai sperimentato. Non esiste solo il dubbio. Esistono anche conoscenza e comprensione. Territori in cui il dubbio può fare arrivare ma in cui non può entrare, e che nulla hanno a che vedere con la fede o il sapere.
Il dubbio non può essere fine a se’ stesso. E’ propedeutico all’indagine, alla sperimentazione personale ed al cambiamento che da questa può derivare. Tiè!
Ma poi… quale gioco speculativo?
“Se l’aborto è omicidio, avrà almeno l’attenuante della legittima difesa”
(G. Ceronetti)
Mah… per gioco speculativo intendo la speculazione intellettiva su temi non immediatamente aderenti con la propria vita. Hai risposto bene. Però… però , io che ti leggo, ti ricordo che tu proponevi attraverso diversi passaggi logici apprezzabili, che la materia è energia. Quindi che questa energia sia presente in una manciata di cellule in misura minore rispetto ad un corpo intero, significa una differenza anche qualitativa?
Che la materia sia uno stato particolare dell’energia non ci piove.
Che l’energia in questione corrisponda ad un accumulo autosenziente… è un altro paio di maniche. Che alla fine della fiera l’energia sia solo una… posso dire tranquillamente che è proprio così… Tuttavia alcuni passaggi evolutivi intermedi ci sono ancora :))) e accontentati, cornuto!
Accidenti Franz, ma dove l’hai trovata sta foto?!
Mentre la guardavo ho visto la bocca animarsi e dire “Il mio tesssoorooo…”.
Vuoi vedere che il suo anello…
Internet è un mare inesauribile di orrori!!!
Bella tutta la disquisizione morale e a tratti filosofica del problema. Io oltre a essere abbastanza ignorante nelle due materie sono quasi sempre portato a mantenermi nell’area di tiro e in questo caso mi sembra sia se è giusto o meno che un farmacista non venda il prodotto. E la terza volta che lo dico e vorrei che coloro che sostengono che bisogna rispettare l’opinione altrui (nella fattispecie) e la morale altrui (nella fattispecie), poichè frutto di un convincimento religioso condiviso da milioni di persone, rispondesse a questa umile e banalissima domanda, di uno stolto che potrebbe trovarsi nelle condizioni di decidere in un momento solo: se entro in farmacia con ricetta in mano e soldi nell’altra e il farmacista mi nega la pillola cosa faccio? Disquisisco sulla morale o sulla filosofia in prospettiva di un futuro migliore??
Sicuramente non riceverò risposta, per l’ennesima volta, ma quasi per certo assisterò ad altri post dei paladini dei diritti altrui.
Ah ma forse la legge in questo paese non conta più un cazzo, scusate mi ero dimenticato, sapete: la morale!!
saluti ai bacchettoni e moralisti che, forse, per comodità, più che per vero credo, lo sono.
Dopo un po’ di ricerche, posso risponderti.
Il fulcro di tutto è, ovviamente la legge 194/78 in materia di interruzione di gravidanza.
Il farmacista sarebbe teoricamente incluso in quelle categorie che possono opporre obiezione di coscienza, in quanto personale sanitario, ad un’interruzione volontaria di gravidanza.
In realtà già si esclude la possibilità da parte del farmacista di rifiutare la vendita di una pillola anticoncezionale, in quanto la stessa non produce interruzione di gravidanza ma ne previene l’instaurarsi.
Per quanto riguarda invece la vendita della pillola abortiva: “l’obiezione di coscienza esonera il personale sanitario ed esercente le attivita’ ausiliarie dal compimento delle procedure e delle attivita’ specificamente e necessariamente dirette a determinare l’interruzione della gravidanza, e non dall’assistenza antecedente e conseguente all’intervento.”
Non sono un avvocato ma ritengo che non si possa equiparare la vendita di una pillola abortiva all’effettiva assunzione della stessa da parte di chi la compra. Quindi l’intervento di IVG, pur sotto l’aspetto farmacologico e non chirurgico, a tutti gli effetti non avviene fintanto che il paziente non assume il farmaco, cosa che avviene con autorizzazione del medico e per mano di quest’ultimo o del paziente stesso.
Pertanto anche in questo caso non ritengo che un farmacista possa apporre l’obiezione di coscienza alla vendita, dato che questa non coincide con l’intervento di IVG.
Quindi alla fine della fiera, secondo me i signori farmacisti cattolici che rifiutano la vendita di un qualsiasi farmaco anticoncezionale e/o della pillola abortiva sono passibili di denuncia, eccome.
Quindi ritorno alla mia idea originale e se qualche farmacista fa l’obiettore con me mi infilo alla prima stazione di polizia e lo denuncio entro cinque minuti.
Esatto. Il 14/9 alle 4,40 scrivevo esattamente questo, non perchè mi fosse venuta voglia di masturbarmi mentalmente ma perchè corrisponde a legge dello stato. precisando inoltre che il cnb può esprimere un parere in merito ma non può fare leggi! Il dubbio io non l’ho mai avuto sul problema centrale e l’idea era quella di avere una risposta dai cosiddetti farmacisti (cosiddetti perchè secondo me non lo erano, ne sapevano ben poco in merito, quindi forse erano solo i soliti cazzari) e da coloro i quali parlavano solo di rispetto della morale altrui.
La tua idea l’avevo già ben compresa e, come puoi vedere dall’inizio, ben condivisa.
Grazie comunque
😉
Patti lateranensi: Libera Chiesa in Libero Stato.
Il papa puo’ dire la sua invitando i suoi fedeli a non fare uso di pratiche che vanno contro l’etica della religione cattolica, ma non puo’ dare diktat ad una categoria regolamentata dal governo perche’ verrebbero a mancare i presupposti di liberta’ di cui sopra.
In questo caso non si sono rispettati i patti.
Per l’appunto. I Patti sono andati, e uno. Era ora!
Per le leggi vedere sopra il relativo post, nel caso si avessero dei dubbi.
Grazie Roby, almeno tu
Fermo restando che le risposte del Franz mi soddisfano, rispondo a Paolo, che oltre a definirmi “bacchettone” (e la cosa mi diverte, perché in realtà mi pensavo quasi all’antitesi di ciò che viene definito “bacchettone”) scommetteva sull’assenza di risposta al suo quesito di natura pragmatica: in un sistema perfettamente liberale, laddove un commerciante si dovesse rifiutare di vendere ad un cliente la sua merce, il cliente prenderebbe e si rivolgerebbe ad un suo competitor (riconoscerai che a‑di farmacie ce ne sono veramente moltissime; b‑non si tratta di un cosidetto “farmaco salva vita”). In un sistema in cui si impongono norme alla libera scelta del cittadino, ti do ragione: questa non è una opzione praticabile. Ciò non di meno ritengo che la giurisprudenza in merito, come riportavate, offra tutte le risposte di tipo pragmatico: è sufficiente interpellarla. Io però insisto sul fatto che definire “bacchettone” semplicemente chi decide di agire coerentemente a quanto sente, nel rispetto dei limiti di prevalicazione delle altrui libertà, non sia un buon modo di portare avanti tesi di natura riformatrice, innovatrice, moderna e democratica. Trovo noioso lo stereotipo secondo cui chi è “avanti” dev’essere anti-clericale oltre ogni limite, deve sentirsi così in alto da poter deridere chi crede in cose differenti dalle sue… Mah…(Paolo, non ce l’ho con te, ma mi va di rompere un po’ le palle, Franz può confermare).
Eheh, rompi, rompi. Comunque ti ho già detto che a deridere ci ho pensato solo in seconda battuta e perchè sollecitato (quindi non rivolgerti a me per questo, bussa da un’altra parte eheh), prima ho solo “lavorato” sul problema. A te poi del bacchettone non lo avrei dato, non ne avevo motivo, semmai ad altri. Invece, visto che solleciti, questo che hai detto “in una sorta di caccia alle streghe nei confronti di chi ha provato a difendere tali idee (qualcuno bene, come Riccardo e qualcuno in maniera imbarazzante come Federico)” direi che non mi quadra. Tu difendi le tue idee ma non arrecare danno alla mia vita, libertà e salute non vendendomi un farmaco (nella fattispecie) o non compiendo azioni che invece la legge ti impone, legge alle quali io e gli altri componenti della società in cui vivi ci adeguiamo ogni giorno, altrimenti, più che di religone e/o ideologie, si parla di nazismo!
Ciao e grazie
PS: io da quasi due mesi attendo ancora i dati sui corsi azionari di quelle aziende quotate che tu sai, con relative indicazioni che sempre tu sai.