Miyamoto Musashi, il Guerriero Coerente.

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Miyamoto Musashi è una delle figure giapponesi più famose di tutti i tempi. Samurai di eccezionale valore, fu l’unico guerriero di cui si abbia notizia a ritirarsi imbattuto e a raggiungere la tarda età senza aver conosciuto la sconfitta in un duello.

Visse a cavallo tra il 1584 e il 1645 e fu uno dei più grandi praticanti della Via della Spada di cui si abbia memoria. Quando morì lasciò un testo, il libro dei cinque anelli, destinato a diventare il trattato di strategia per antonomasia in tutto l’oriente.

E’ un testo scarno, schietto ma che contiene una quantità infernale di insegnamenti pratici.

Musashi era uno di quegli uomini che riescono ad uscire dagli schemi, entrandoci fino in fondo.

Come spadaccino non aveva eguali e dopo una vita intera passata a studiare l’arte della spada, Musashi era arrivato ad estrapolarne tramite l’osservazione alcuni principi universali. Principi di strategia, certo ma applicabili alla vita in genere.

E’ per questo che il libro dei cinque anelli viene studiato come e più di un testo religioso da parte di tutti i guerrieri che lo seguirono e viene considerato tutt’oggi un testo basilare all’interno delle classi manageriali e dirigenti giapponesi.

Ma Musashi in realtà fece molto di più che uscire dagli schemi.

La “scuola dei due cieli”, Niten Ichiryu, che studia l’arte di utilizzare due spade nel combattimento, farà storia nei secoli. Qello di Sen-no-Sen, posizione senza posizione, sarà un concetto che sfiderà il tempo fornendo ispirazione a centinaia di guerrieri, filosofi e studiosi in genere, non ultimo l’impareggiabile Bruce Lee che proprio di quel concetto fece tesoro nella codifica del Jeet Kune Do.

Tuttavia a me piace ricordare Musashi per un altro motivo, magari non così evidente ma per me fondamentale.

Mi piace ricordarlo perchè, come Bruce Lee molti anni dopo, fu l’esempio vivente di ciò che aveva compreso.

In combattimento, quando sembra che il nemico sia sconfitto ma il suo spirito guerriero non è del tutto domato, è necessario perseverare e costringerlo alla resa nel profondo del suo essere. Penetrare nel profondo significa penetrare con la spada, penetrare con il corpo, penetrare con lo spirito.

M. Musashi, Go Rin No Sho (il libro dei cinque anelli) – Il libro del Fuoco

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12 Commenti
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vito

Lo devo leggere….
molto interessante…
grazie per lo spunto! :beer:

modesty

ok….t’ho schiaffato nei bookmarks come “favourite”
non mi deludere…
🙂
love, mod

(la trilogia di “magdeburg” di altieri dovrebbe fare a caso tuo)

modesty

….o ti frega o non ti frega. non è questione di ne-è-passato-del-tempo…

van lustbader. letto. tutto.
è come leggere grisham. ne leggi tre (tre perchè ci metto di più a capire la matrice – sono una bionda naturale) e conosci tutti gli altri.

kisses-in-the-moonlight….alla dogana di mod vanno dichiarati. e poi vengono regolarmente sequestrati. 🙂 rassegnati

sasuke

Ciao Franz,
volevo suggerire anche il libro Hagakure da cui hanno preso ispirazione per il filn Ghostdog con Forest Whitaker. Sarebbe bello un bel post anche su questo film 😉

su youtube si trova qualche pezzettino del film:
http://www.youtube.com/watch?v=rZOJUyLFdTo

Fede
Reply to  sasuke

Ghostdog è, a mio avviso, un bellissimo film in cui Withaker trova una felicissima interpretazione.
:finger:

Fede

Cos’è ‘sta trilogia di Magdeburg? (quanto sono ignorante!)

Fede

Grazie.